Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1985
SONO L’INIZIO DEI TEMPI NUOVI
1° Gennaio 1985
Festa di Maria SS. Madre di Dio
Sono l’inizio dei tempi nuovi.
«Figli prediletti, oggi vi unite a tutta la Chiesa nel venerarmi
vera Madre di Dio e Madre vostra, nell’ordine della vita
soprannaturale di fede e della grazia divina.
In questo giorno, che segna l’inizio per voi di un nuovo anno,
mentre tutti nella Chiesa: Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Fedeli,
guardate a Me come alla vostra Mamma, Io vi dico che, se lo sono e
così mi onorate, devo essere amata, ascoltata e seguita da ciascuno
di voi.
Ecco che oggi, nella solennità della mia divina Maternità, Io
voglio dare un messaggio alla Chiesa, perché venga da lei ascoltato
ed accolto.
È un messaggio di fiducia e di speranza.
Nonostante le difficoltà e le sofferenze che la Chiesa è chiamata a
sopportare e le ore dolorose di agonia e di passione, che segnano il
tempo della sua sanguinosa purificazione, per essa si sta preparando
il momento di un rinnovato splendore e di una seconda Pentecoste.
Figli miei tanto amati, non perdete mai la fiducia e la speranza.
Sotto il grande e vasto clamore che il male riesce a diffondere
ovunque, nel silenzio e nel nascondimento, stanno sbocciando tanti
germogli di bontà e di santità.
Questi preziosi germogli di nuova vita vengono coltivati ogni giorno
nel giardino segreto del mio Cuore Immacolato. Fate però attenzione
a tre gravi pericoli che minacciano la vostra crescita nel bene e che
vi sono stati da Me più volte indicati: quello di allontanarvi dalla
vera fede, con il seguire i molti errori che oggi vengono insegnati;
quello di staccarvi dalla interiore unità della Chiesa a causa della
contestazione al Papa e alla Gerarchia, che ancora si diffonde
all’interno della vita ecclesiale; quello di diventare vittime del
secolarismo e del permissivismo morale, che vi conduce ad arrendervi
nella lotta quotidiana contro il male ed il peccato.
Se vi lasciate condurre da Me, camminate sulla strada sicura
dell’amore e della santità.
È un messaggio di conforto e di consolazione. Affidatevi tutti alla
vostra Mamma Celeste per essere consolati. Nella grande battaglia che
state combattendo, lì trovate forza e conforto e non vi perdete mai
di coraggio di fronte alle difficoltà che incontrate.
Durante il nuovo anno, ancora maggiori diventeranno le prove e le
sofferenze che vi attendono, perché siete entrati ormai nella parte
conclusiva di quanto Io vi ho predetto.
Una grande e sanguinosa prova sta per scuotere tutta la terra, per
prepararla al suo completo rinnovamento nel trionfo del mio Cuore
Immacolato.
Ma quanto più forte si farà la prova, tanto più grande sarà la
mia presenza accanto a ciascuno di voi, perché possiate essere da Me
confortati e incoraggiati.
Se vivete nel mio Cuore Immacolato, nulla vi può turbare di ciò che
potrà accadere; dentro questo mio materno rifugio siete sempre al
sicuro, avvolti dalla luce e dalla presenza della Santissima Trinità,
che vi ama e vi circonda della sua divina protezione.
È un messaggio di salvezza e di misericordia.
Voi dovete essere il mio potente aiuto, che Io voglio offrire oggi a
tutta l’umanità, per condurla a ritornare sulla strada del bene e
dell’amore.
Io sono la via di questo suo ritorno.
Io sono la Porta della divina misericordia.
Voglio che, attraverso di voi, tutti i miei figli smarriti possano
tornare al Signore, che li attende con l’ansia e la gioia di un
Padre che li ama e li vuole salvare.
Così diventate anche gli strumenti della divina misericordia, in
questi tempi in cui si prepara il più grande trionfo dell’amore
misericordioso di mio figlio Gesù.
È per essere vostra fiducia, vostra consolazione e vostra salvezza
negli ultimi tempi che state vivendo, che oggi Io mi manifesto in
maniera tanto forte, attraverso i messaggi che dono, per mezzo di
questo mio piccolo figlio e le apparizioni che compio, in maniera
continua e straordinaria, in molte parti del mondo.
Credete ai miei inviti, accogliete i miei messaggi, guardate ai miei
segni. Sono la Regina della Pace; sono l’inizio dei tempi nuovi;
sono l’aurora del nuovo giorno.
Con il Papa, mio primo figlio prediletto, oggi tutti vi benedico nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
2 Febbraio 1985
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Vedo la vostra piccolezza.
«Figli prediletti, contemplatemi nel mistero della presentazione al
Tempio del mio Bambino Gesù.
Voglio svelarvi, oggi, quali erano i sentimenti che riempivano il mio
Cuore mentre, dalle mie braccia, deponevo su quelle del sacerdote il
mio Bambino a quaranta giorni dalla sua nascita.
Il mio Cuore ardeva di gratitudine per il Signore, che finalmente
aveva realizzato il disegno di salvezza per il suo popolo.
Da quanti secoli veniva atteso questo momento!
Con la mia anima vedevo il Volto del Padre chinarsi compiaciuto,
mentre lo Spirito Santo si posava su alcuni dei presenti e svelava
alle loro menti l’arcano disegno del Signore. Il mio Cuore
sussultava di amore ineffabile e materno, nel contemplare tutta la
Divinità racchiusa nelle membra così piccine del mio Bambino, che
aveva solo quaranta giorni di vita. Il mio Cuore esultava di gioia
nel momento in cui il Signore entrava nel Tempio e sentivo che le
immense schiere degli Angeli e di tutti gli Spiriti Celesti lo
accompagnavano, mentre era condotto a prendere possesso della Sua
dimora. Il mio Cuore era anche ferito di dolore alla voce profetica
del vecchio Simeone, che mi annunciava come la mia missione materna
era anche una chiamata ad una profonda sofferenza, ad un’intima e
personale partecipazione alla dolorosa missione di mio figlio Gesù.
Con questi stessi sentimenti vi conduco, figli prediletti, ogni
giorno all’Altare del Signore, per aiutarvi a compiere bene il suo
divino Volere.
“Né sacrificio, né offerta hai gradito; allora mi hai preparato
un corpo: Io vengo, o Signore, a compiere la Tua volontà”.
Sono ricolma di gratitudine a mio Figlio Gesù perché, attraverso di
voi che mi avete risposto, Io posso realizzare oggi il mio materno
disegno di preparare il più grande trionfo del suo Amore
misericordioso. Sento il mio Cuore ricolmo di amore per voi, che, per
mezzo della vostra consacrazione, vi siete a Me offerti come bambini.
Vedo la vostra piccolezza, guardo alla vostra debolezza e fragilità,
alle innumerevoli insidie a voi tese dal mio Avversario.
Vi vedo così piccoli che non riuscite a fare un solo passo senza il
mio aiuto materno. Per questo mi chino sopra di voi con rinnovata
tenerezza di Mamma.
Sono anche contenta della generosa misura con cui mi avete risposto.
Avete detto di sì alla mia domanda di consacrazione; mi avete
offerto tutta la vostra vita, perché Io possa liberamente
intervenire a ordinarla secondo il mio disegno, che è il volere del
Signore.
Infine sono pure addolorata perché, come per Gesù, così anche per
voi la missione che vi attende è quella della sofferenza e della
immolazione. È soprattutto per mezzo di essa che Io posso offrire al
Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo una grande forza di
implorazione e di riparazione, perché possa aprirsi presto la porta
d’oro della divina misericordia, e compiersi il più grande
miracolo della completa trasformazione del mondo.
Per questo, figli prediletti, ogni giorno, sul mio Cuore grato,
contento e insieme addolorato, vi porto al Tempio del Signore e vi
depongo sul suo Altare, perché possiate essere offerti al perfetto
adempimento del suo divino Volere».
Santuario di Castelmonte (Udine), 9 febbraio 1985
(Dopo la recita del santo Rosario)
La mia parola.
«Figli prediletti, siete venuti nel mio Santuario, in spirito di
preghiera e di riparazione. In pellegrinaggio siete saliti quassù
dove Io vi attendo per riempirvi di grazie, di conforto e di materna
consolazione.
Ogni volta che venite ai piedi della mia Immagine, tanto venerata,
per portarmi il vostro filiale omaggio di amore, molte grazie faccio
scendere dal mio Cuore Immacolato su voi, su tutti i figli prediletti
del mondo, sulla Chiesa, sui poveri figli peccatori, sulla umanità,
tanto minacciata dal male, dall’odio, dalla violenza, dalla guerra
ed inaridita dal peccato e da una sempre più vasta immoralità.
In questa Casa, la Mamma Celeste vi consola e vi incoraggia, vi forma
e vi conduce, vi rafforza e vi conferma attraverso la parola che vi
dona per indicarvi il cammino.
Oh! la mia parola materna quanto oggi è necessaria per voi! Per
questo la faccio sgorgare dal mio Cuore in maniera sempre più
abbondante. Sentitene il profondo desiderio; accoglietela con umiltà
e docilità; meditatela nel cuore; attuatela nella vostra vita.
La mia Parola è anzitutto un fiore di Sapienza, che faccio
discendere dal Cielo. Essa parte dalla Sapienza eterna, dal Verbo. È
Lui la Sapienza increata, che svela il disegno del Padre, di cui ne è
l’immagine perfetta.
Questa Sapienza, incarnata nel mio seno verginale, da Parola è
diventata Uomo, ed ha il compito di dare sempre agli uomini il dono
della eterna Verità.
Questa divina Parola, contenuta nella Sacra Scrittura, e soprattutto
nel Vangelo, è la sola Luce che vi deve guidare. Ma oggi essa viene
circondata da tanti dubbi, perché si vuole interpretarla secondo il
modo umano di ragionare e di vedere, e spesso non viene più
presentata nella sua integrità. Gli errori si diffondono e, quando
vi accostate al disegno di Dio, siete impediti dal comprenderlo nella
sua pienezza, perché vi servite di un atteggiamento troppo umano,
che vuole capire solo attraverso la ragione.
Questa è un’attitudine di superbia, ed è la meno indicata per
avvicinarvi al grande mistero di Dio.
Per comprendere la sua Verità bisogna essere piccoli; per vederla
nella giusta luce bisogna essere poveri; per custodirla nella sua
integrità occorre essere semplici; per donarla agli altri, nello
splendore della sua autenticità, occorre essere umili. Per questo,
con la mia parola, vi formo alla umiltà, alla semplicità, alla
piccolezza.
Vi voglio condurre ad essere come tanti bambini, perché solo allora
Io vi posso parlare.
La mia parola è un fiore di Sapienza, che vi forma attraverso lo
Spirito Santo, a voi donato dal Padre e dal Figlio, e che vi conduce
ad una sempre più integra e profonda comprensione del Vangelo.
Nella oscurità, che oggi è ovunque discesa, la mia parola di
Sapienza diventa un raggio di luce purissima, che vi indica il
cammino da percorrere e la strada su cui dovete andare per rimanere
sempre nella Verità.
La tenebra, con una nebbia, densa e fredda, è entrata nella Chiesa,
oscurandola nello splendore della sua Verità. Per questo, ogni
giorno, la mia parola vi forma allo spirito della Sapienza, perché
possiate sempre vedere, nella luce, la Verità che mio Figlio vi ha
insegnato, ed annunciarla con coraggio a tutti nella sua integrità.
Ormai è giunto il tempo che solo i bambini, consacrati al mio Cuore
Immacolato ed affidati completamente alla Mamma Celeste, avranno il
dono di mantenersi integri nella fede e di portare alla vera fede le
anime a loro affidate.
La mia Parola è anche una goccia di rugiada, che faccio scendere
sulla terra, diventata un immenso deserto, sulla vita umana tanto
inaridita dal peccato e dalla sofferenza.
Quanti miei figli sono come alberi secchi e senza vita; nella Chiesa
quanti, tra i miei prediletti, si sono lasciati prendere dall’aridità
e dallo scoraggiamento! Essi continuano ad esercitare il loro
ministero, ma senza entusiasmo e senza gioia, perché sono inceppati
dalle difficoltà e vengono schiacciati dal peso enorme della
purificazione che state vivendo.
Avete bisogno che la mia parola faccia scendere nel vostro cuore
inaridito una pioggia di tenerezza materna, di freschezza, di filiale
abbandono, di speranza per i giorni belli che vi attendono, nella
nuova era, che ormai sta per fiorire sul deserto degli ultimi tempi.
La mia parola è dunque come una goccia di rugiada, che dal mio Cuore
Immacolato faccio discendere nel vostro cuore, perché possa aprirsi
al calore della nuova vita che Io coltivo dentro di voi, per
offrirvi, come fiori profumati e finalmente aperti, al perfetto
omaggio della Santissima Trinità. La mia Parola è infine una
sorgente di grazie, che faccio scorrere sopra di voi per spalancare
la vostra anima a nuovo splendore di bellezza e di santità, per
ripulirvi anche da ogni più piccola macchia di peccato, perché Io
vi voglio belli, puri e luminosi, aperti al dono divino della Grazia,
affinché nella vostra vita, possa fiorire la pienezza dell’amore e
della più perfetta carità.
Le mie grazie giungono a voi attraverso il dono della mia parola, che
diventa luce alla mente, vita al cuore e sostegno al vostro cammino.
Nel tremendo e sanguinoso periodo finale della purificazione che vi
attende e che, proprio in questi anni, si farà sentire
particolarmente dolorosa, Io vi preparo a ricevere con maggiore
docilità il dono materno della mia parola.
Così, in mezzo alla grande oscurità, voi potete camminare nella
luce della Sapienza; nell’aridità potete sempre essere consolati
dalla mia tenerezza, balsamo che si depone su tante piaghe aperte e
sanguinanti. In ogni circostanza della vostra esistenza potete
ottenere la grazia di rispondere all’amore di Gesù e di cantare
oggi la gloria della divina Trinità, camminando sulla strada di una
santità che voglio sempre più grande.
In questi stessi anni della grande purificazione Io voglio offrirvi
alla Chiesa come un segno sempre più visibile del mio materno
trionfo».
Santuario di Castelmonte (Udine), 14 febbraio 1985
(Dopo la recita del santo Rosario)
La mia e la vostra purezza.
«Miei figli prediletti, vi ho voluto qui oggi, in una giornata
luminosa, con il cielo azzurro, il sole caldo e la neve che dona un
tono di purezza alle alte montagne che fanno corona a questo luogo,
ove sorge la Casa benedetta della vostra Mamma Celeste.
Vi fascio con i miei raggi materni; vi illumino con la luce che parte
dal mio Cuore Immacolato; vi ricopro del mio manto celeste per
rendere anche voi sempre più puri.
Io sono la Madre della purezza. Io sono la Madre sempre Vergine. Sono
il candore immacolato, lo splendore di cielo che riflette sul mondo
la luce della Santissima Trinità, l’alba che pone fine alla notte,
la Madre della Grazia che allontana da voi ogni peccato, la medicina
del Paradiso che, quale balsamo soave, chiude ogni vostra ferita.
Io sono la Madre tutta bella: tota pulchra, tota pulchra! La mia
anzitutto è una purezza di mente.
Oh! la mia intelligenza è sempre stata orientata a cercare, a
meditare, a custodire ed a vivere la Volontà del Signore. La sua
Parola è stata da Me accolta con docilità e con verginità; sono
stata sempre attenta a comprenderla ed a custodirla nella sua
integrità. Durante tutta la mia esistenza, neppure l’ombra lontana
di un dubbio o di un errore ha mai sfiorato l’integrità verginale
della mia mente, aperta solo a ricevere il dono della divina
Sapienza.
Questa purezza di mente è stata la strada che mi ha condotto ad una
più profonda purezza di cuore.
Il mio Cuore è stato tutto formato per ricevere l’amore di Dio e
per ridonarglielo, con lo slancio verginale e materno di una creatura
coltivata nel giardino della Trinità, al sole divino di un Amore
ricevuto e ricambiato in maniera perfetta.
Nessun cuore umano ha mai amato e non potrà mai amare, come ha fatto
quello della vostra Mamma Celeste. Esso si è schiuso come un fiore,
che apre i suoi petali per riversare all’intorno candore, bellezza
e profumo di cielo.
Per questo Io ho potuto formare la carne e il sangue a Colui che è
il Giglio delle convalli e che ama, in maniera particolare, i puri di
cuore.
Sono stata anche la più pura nell’amare il prossimo. Dopo Gesù,
nessuna creatura ha potuto amare l’umanità come il Cuore della
vostra Madre; in questo perfetto amore verso tutti si trova l’intima
sorgente da cui sgorga la funzione della mia divina ed universale
maternità.
Dalla purezza di cuore, entrate ancora con Me nel più profondo della
mia vita per scoprire come fui pura di anima. L’anima diventa
impura quando è oscurata o velata anche da una piccolissima ombra di
peccato. Un minimo peccato veniale deturpa il suo candore, sfiora e
sciupa il suo incanto di luce.
Io, per singolare privilegio, fui preservata dal peccato originale e
sono stata riempita di Grazia.
Durante tutta la mia esistenza, neppure per un istante, la mia anima
fu mai sfiorata dal peccato neanche veniale: essa è sempre stata
tutta luce, tutta bella, tutta pura.
Se ogni anima creata da Dio, essendo spirituale ed elevata alla
partecipazione della Sua divina natura, riflette la luce della
Trinità, comprendete come nessun’anima potrà mai riflettere lo
splendore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, come, quale
specchio tersissimo, ha fatto l’anima della vostra Mamma Celeste.
L’involucro che doveva avvolgere il prezioso tesoro di una perfetta
purezza di mente, di cuore e di anima doveva essere questo mio corpo.
Allora anche il mio corpo è stato tutto avvolto da una luce di
inviolata purezza.
Sono stata pura di corpo, non solo per averlo sempre custodito
integro dal più piccolo peccato di impurità, ma anche perché il
Signore in esso ha voluto fare rifulgere, in maniera prodigiosa, il
suo divino capolavoro. Il mio corpo che, per la sua funzione materna,
doveva aprirsi nel momento del dono del Figlio e rompere l’incanto
della sua integrità, per un singolare privilegio, è rimasto
intatto. Così ho potuto donarvi mio Figlio, restando integro
l’involucro verginale, per cui, anche nel momento del mio dono
materno, lo sono rimasta sempre vergine.
Vergine prima del parto, perché ciò che avvenne in Me fu solo opera
dello Spirito Santo.
Vergine durante il parto, perché ciò che si compì in quel momento
fu operazione della Santissima Trinità. Avvolta dalla Luce di Dio e
dal suo segreto, solo davanti a Lui avvenne la nascita miracolosa del
mio Figlio divino.
Vergine dopo il parto, perché mai nulla turbò l’incanto inviolato
del mio purissimo corpo, chiamato a custodire la mia anima
immacolata, perché nella persona della vostra Mamma Celeste potesse
risplendere, in maniera perfetta, il fulgore santissimo della divina
Trinità.
Difendete questo mio privilegio oggi da molti negato in maniera
facile e banale; difendetelo sempre.
E domando anche a tutti voi di essere puri.
Quanto è grande la mia sofferenza nel vedere che, oggi, questa virtù
non viene più insegnata e coltivata nei cuori dei giovani e degli
adolescenti, anche di coloro che si consacrano a Dio. In nome di una
falsa libertà vengono avviati ad esperienze che tolgono dalla loro
anima questo incanto di Paradiso.
Quanto è addolorata oggi la vostra Mamma Celeste nel vedere tante
vite sacerdotali e consacrate inaridite dalla impurità, che si è
diffusa ovunque come un terribile cancro!
Ecco perché non riuscite più a comprendere il disegno di Dio, ad
essere così semplici e piccoli da ascoltare con docilità anche la
voce della Mamma Celeste.
Solo ai puri vengono svelati i misteri del Regno di Dio.
- Ai puri di mente, perché sanno riconoscere il Suo disegno ed
accoglierlo con umiltà.
- Ai puri di cuore, perché sono distaccati dai beni, dalle creature
e dal proprio modo di vedere, che impedisce di ricevere la mia Luce,
perché si vuole filtrarla e giudicarla attraverso la vostra umana e
limitata intelligenza.
- Ai puri di anima, che fuggono ogni piccola ombra di peccato, perché
oscura la luce di Dio in voi e vi mette nella incapacità di
accogliere il suo divino mistero.
- Ai puri di corpo perché, consacrandolo a Dio col celibato o con il
voto di castità, diventa più conforme a quello di Gesù Crocifisso
ed illuminato dalla luce immacolata che riveste il mio corpo
glorioso.
Figli prediletti, vi voglio tutti puri di mente, di cuore, di anima e
di corpo ad imitazione della vostra Mamma Celeste tutta bella.
Allora, sul mondo di oggi, pervaso dal gelo e dall’odio, sarete la
luce di sole che scende a riscaldare le anime e ad aprirle alla vita
di Dio. Fra le nubi minacciose, che sono apparse sul momento presente
dell’umanità, voi aprirete un lembo azzurro di cielo. Sulla palude
marcia e putrida in cui si è ridotto il mondo, voi sarete uno
specchio di purezza; in esso il mondo si rifletterà e sarà aiutato
a trasformarsi lentamente in un nuovo giardino.
Soltanto così, figli miei prediletti, potrete diventare i raggi che
scendono dal mio Cuore Immacolato ad illuminare il terribile tempo di
purificazione che vivete, e a donare a tutti il segno sicuro della
mia presenza e della mia vittoria.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Dongo, 16 marzo 1985
Sabato di Quaresima
Il digiuno che vi domando.
«Camminate sulla strada della penitenza e della mortificazione.
Vi domando il digiuno corporale come mezzo per mortificare i vostri
sensi, per riparare il diffuso inganno con cui oggi vengono sedotti
tanti miei figli, sospinti a ricercare la felicità solo nella piena
soddisfazione dei piaceri sensibili e materiali.
Quanti sono coloro che vengono nutriti col cibo avvelenato della
impurità e della droga! Come dilaga la piaga putrida della stampa
immorale e della pornografia!
I mezzi di comunicazione sociale diventano spesso strumenti di
corruzione morale delle coscienze, di diffusione del vizio e della
oscenità, del peccato proposto ormai come un bene e come un valore.
Per questo domando a voi, miei prediletti e figli a Me consacrati, di
darmi una grande forza di riparazione, con cui formare una diga al
dilagare di un male così contagioso e pericoloso.
Vi domando il digiuno corporale per mortificare i vostri sensi, per
testimoniare oggi la necessità di porre un limite alla esasperata
ricerca del piacere.
Con il vostro buon esempio dovete insegnare che non di solo pane vive
l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Vi domando anche il digiuno spirituale da ogni forma di male, perché
possiate venire nutriti solo dal bene, dalla Grazia e dall’amore.
Il cibo della parola di Dio vi nutre spiritualmente e rafforza la
vostra esistenza nella vita di Grazia.
Vi chiedo il digiuno della mente, preservandola da ogni errore
nell’accogliere la Verità che Gesù vi ha rivelato. Nutritevi - vi
ripeto - con il cibo prezioso della Divina Scrittura, soprattutto del
Vangelo di Gesù.
Accogliete, meditate e vivete i messaggi che oggi, in tanti modi, vi
dona anche la Mamma Celeste.
Per questo dovete fare attenzione a rifiutare tutte le ideologie che
sono contrarie alla vostra Fede e che contengono errori subdoli e
pericolosi e tanto danneggiano la vostra crescita nella fedeltà agli
impegni assunti nel momento del Battesimo.
Vi chiedo il digiuno del cuore chiudendolo al disordinato
attaccamento a voi stessi, ai beni ed alle creature.
Quanti non sanno pensare che a se stessi e si lasciano divorare da un
egoismo sfrenato, che li chiude a qualsiasi possibilità di vera
comunione con gli altri!
Quanti sono schiavi di un esasperato attaccamento ai beni, al denaro,
che ricercano come unico scopo della loro vita e vengono consumati
dall’avarizia, che è la fonte di molti altri vizi e peccati!
Chiudono così il cuore alle immense necessità dei piccoli, dei
poveri e degli emarginati; non sanno vedere chi si trova in
difficoltà ed ha bisogno di essere aiutato.
Vi domando il digiuno dell’anima, con il tenerla lontana da ogni
peccato anche piccolo, così che possa essere nutrita solo della vita
di Grazia e della Luce di Dio.
Fuggite il peccato mortale come il male più grande; fate ogni giorno
il vostro esame di coscienza: lasciatevi condurre dallo Spirito con
docilità.
Ritorni la consuetudine così utile della confessione frequente.
Fuggite anche le facili occasioni di peccato. Per questo vi chiedo di
chiudere occhi e orecchie alla televisione ed al cinema per
preservare la vostra anima nella luce della purezza e della grazia.
Se fate questo digiuno che vi domando costruirete attorno a voi una
forte barriera al dilagare del male e del peccato ed offrirete al
Signore un olocausto di immolazione e di riparazione per ottenere il
ritorno a Lui di tanti miei poveri figli peccatori.
Diventerete così gli strumenti della mia pace, diffonderete attorno
a voi la pace dei cuori, camminando sulla strada che vi traccia la
vostra Mamma Celeste».
Dongo, 4 aprile 1985
Giovedì Santo
L’ora di una nuova agonia.
«Figli prediletti, vivete queste ore nel profondo del mio Cuore
Immacolato, perché possiate penetrare con Me nella fornace ardente
dell’amore infinito e misericordioso di mio figlio Gesù.
Nella sua vita Egli quanto ha atteso questo momento! “Ho desiderato
ardentemente mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire”.
È il giovedì santo.
È il giorno della istituzione dell’Eucarestia.
Questo grande Sacramento consente a Lui di essere realmente presente
in mezzo a voi, di rinnovare misticamente il suo Sacrificio della
nuova ed eterna alleanza e di donarsi in una personale comunione di
vita con voi.
È anche il giorno della istituzione del Sacerdozio.
Esso si perpetua attraverso il suo comando dato agli Apostoli ed a
quelli che a loro succedono nell’esercizio del sacro ministero:
“Fate questo in memoria di Me”.
È il vostro giorno, figli prediletti.
La Mamma Celeste vi guarda, con particolare ed addolorata
preoccupazione, nel momento in cui, riuniti nella Concelebrazione
attorno ai vostri Vescovi, rinnovate gli impegni assunti nel giorno
della ordinazione sacerdotale.
Quanti sono i pericoli che vi circondano, gli ostacoli che il mio
Avversario vi tende, le seduzioni del mondo in cui vivete, le
difficoltà che gravano sul fedele esercizio del vostro ministero!
All’istituzione dell’Eucarestia è subito seguita la sanguinosa e
terribile agonia del Getsemani, durante la quale Gesù è stato
lasciato solo, nel momento in cui aveva maggior bisogno di aiuto e di
conforto, ha provato l’amaro abbandono dei suoi, è stato tradito
da Giuda e rinnegato da Pietro. Oggi, fra i miei prediletti, quanti
sono quelli che fuggono, abbandonano Gesù e la Chiesa, sedotti dalle
facili attrattive del mondo in cui vivono...
Quanti fra essi lo tradiscono, sospinti dal desiderio di riuscire più
accolti e seguiti, in maggiore sintonia con i gusti e le ideologie
del vostro tempo. Quanti ripetono il gesto di Pietro, che rinnega il
Maestro per viltà e per paura. È per molti la paura di non sembrare
aggiornati ed in linea con le esigenze culturali che oggi vanno di
moda.
In questo giovedì santo, lasciate che la Mamma Celeste vi raccolga
nell’ovile del suo Cuore Immacolato per formarvi ad essere sempre
più fedeli a Gesù ed al suo Vangelo.
Siate umili, forti, coraggiosi.
Non lasciatevi prendere né dalla paura, né dallo scoraggiamento. La
notte dell’errore, dell’apostasia e della infedeltà è ormai
scesa sul mondo e nella Chiesa.
Il Corpo mistico di Gesù sta vivendo l’ora di una nuova dolorosa
agonia. Per questo si ripetono oggi, in una maniera molto più
grande, gli stessi gesti di allora: quelli dell’abbandono, del
rinnegamento e del tradimento.
Voi, piccoli figli formati nel Cuore Immacolato della vostra Mamma
Celeste, come l’apostolo Giovanni, vegliate nella preghiera e nella
fiducia durante le ore dolorose di questo nuovo giovedì santo».
Dongo, 5 aprile 1985
Venerdì Santo
La tua passione dolorosa.
«La Croce per te, o figlio, è il Volere del Padre, che compi bene
solo se, in ogni momento, assecondi il disegno del mio Cuore
Immacolato.
Porta ogni giorno la tua Croce e non uscire mai dal divino Volere. Le
tue ferite sono le incomprensioni, i dubbi, le perplessità, i
numerosi abbandoni. Queste sono vere piaghe dell’anima, che nessuno
vede, più preziose dell’oro, il cui sangue Io sempre raccolgo per
irrorare il giardino delle anime aride ed assetate dei tuoi fratelli
Sacerdoti.
La tua salita al Calvario è il cammino che devi fare per Me,
l’avanzare solo e fiducioso, fra tante tue paure e lo scetticismo
orgoglioso di chi ti circonda e non crede. L’immensa stanchezza che
senti, quel senso di sfinitezza che tanto ti prostra, è la tua sete.
I flagelli e gli schiaffi sono le insidie e le dolorose tentazioni
del mio Avversario.
Le grida di condanna sono i serpenti velenosi che ostacolano il tuo
cammino ed i rovi che pungono il tuo fragile corpo di bimbo tante
volte percosso.
L’abbandono a cui ti chiamo è l’amaro sapore di sentirti sempre
più solo, lontano da amici e discepoli, respinto talvolta anche dai
tuoi più ferventi seguaci.
Ma accanto a te vi è la Madre addolorata; insieme a Lei vivi, con
amore e fiducia, la tua passione dolorosa che nessuno riesce a
vedere, ma che ogni giorno ti consuma, come vittima da Me immolata
per tutti i tuoi fratelli Sacerdoti.
La tua morte è il silenzio più grande, il nascondimento,
l’umiliazione e l’emarginazione che sempre ti chiedo. Il seno
verginale di tua Madre è il nuovo sepolcro per questa tua Pasqua,
che ormai si perpetua nel profondo del mio Cuore Immacolato, mio più
piccolo ed amato fra i figli prediletti».
Pescara, 2 maggio 1985
La vostra riparazione.
«Camminate sulla strada che vi ho tracciato, senza lasciarvi
prendere dalla sfiducia, né dallo scoraggiamento.
Questa è l’insidia più pericolosa con cui oggi il mio Avversario
cerca di frenare la forza della mia schiera vittoriosa. Così tenta
di portare fra voi l’incomprensione e la divisione; vi fa sentire
il peso delle difficoltà che gravano sull’esercizio del vostro
ministero sacerdotale; accentua il senso di incomprensione e di
emarginazione da cui talvolta venite circondati. Non fermatevi di
fronte a queste insidie che Satana vi tende, perché sente la paura
della mia schiera, che mi sono formata in ogni parte del mondo con i
piccoli che hanno accolto il mio invito a consacrarsi al mio Cuore
Immacolato.
Rispondete con la più grande fiducia e con il vostro filiale
abbandono in Me.
Offritemi, con semplicità di bambini, tutto quello che vi capita:
gioie e dolori; prove interiori e sofferenze fisiche; le numerose
ferite della vostra anima e tutto ciò che, in qualsiasi maniera,
diventa per voi fonte di soffrire.
Rispondete con la preghiera che deve essere intensificata e continua.
Allora avete da Gesù la forza di resistere a tutte le subdole
seduzioni del Maligno; ricevete dallo Spirito Santo la luce della
Sapienza che vi illumina e vi fa vedere ogni insidia pericolosa tesa
sul vostro cammino; dal Padre vi è donata la gioia di un tenero e
filiale abbandono alla sua divina azione, che, nella vostra vita,
predispone ogni circostanza con amore per ciascuno di voi.
In questo mese di maggio, a Me consacrato, intensificate anche la
vostra filiale riparazione per il modo sacrilego e diabolico con cui
viene presentata pubblicamente la vita della vostra Mamma Celeste.
Tutto il Cielo trepida di sdegno di fronte al pubblico e grave
oltraggio recato all’onore della vostra Mamma e Gesù in persona
sta ormai prendendo le difese della Creatura da Lui più amata e
glorificata.
Non passerà molto tempo prima che un grande castigo colpirà tutta
la vostra povera Patria, da Me tanto amata e protetta e che ha voluto
pubblicamente permettere questo sacrilego oltraggio recato alla
vostra Mamma Celeste.
Il mio Cuore sanguina nel vedere come solo il primo figlio
prediletto, il mio Papa, ha voluto pubblicamente protestare e
riparare ed ha elevato la sua voce con un coraggioso atto di
condanna.
Ma nessun altro membro della Gerarchia ha avuto il coraggio di farlo;
anzi alcuni Vescovi ed alcuni Sacerdoti hanno avuto l’ardire di
giustificare pubblicamente questo orribile sacrilegio.
Per questo ormai per la Chiesa è giunto il tempo della sua più
grande divisione, della apostasia entrata al suo interno, che la
condurrà a vivere il momento della sua più grave crisi, della
persecuzione sanguinosa e terribile.
Per questo vi invito a riparare in un continuo atto di preghiera e di
penitenza, di fiducia e di filiale abbandono. Allora voi, miei figli
prediletti, versate balsamo di amore sulle ferite aperte e
sanguinanti del mio Cuore Immacolato e tanto addolorato».
Cagliari (Sardegna), 26 maggio 1985
Pentecoste
Vieni, Spirito di Amore.
«Figli prediletti, che siete entrati nel Cenacolo del mio Cuore
Immacolato, per lasciarvi formare da Me al grande compito che il
Signore vi ha affidato, passate questo giorno in una preghiera
incessante, rivolta al Padre ed al Figlio, perché vi possano
concedere il dono dello Spirito Santo.
Solo per questo vi ho invitato ad entrare nel Cenacolo del mio Cuore
materno.
Solo per questo invito oggi tutta la Chiesa a raccogliersi nel
Cenacolo del mio Cuore Immacolato in una preghiera continua, fatta
con Me e per mezzo di Me.
Solo per questo Io vi raccomando di raccogliervi spesso nei vostri
Cenacoli, per donarmi una grande forza di preghiera, con cui Io possa
intervenire presso mio figlio Gesù, perché vi ottenga presto dal
Padre il dono di una nuova e seconda Pentecoste per la Chiesa e per
tutta l’umanità.
Vieni, o Spirito di Amore, e rinnova la faccia della terra, fa’ che
torni tutta ad essere un nuovo giardino di grazia e di santità, di
giustizia e di amore, di comunione e di pace, così che la Santissima
Trinità possa ancora riflettersi compiaciuta e glorificata.
Vieni, o Spirito di Amore, e rinnova tutta la Chiesa: portala alla
perfezione della carità, della unità e della santità, perché
diventi oggi la più grande luce che a tutti risplende nella grande
tenebra che si è ovunque diffusa.
Vieni, o Spirito di Sapienza e di Intelligenza, ed apri la via dei
cuori alla comprensione della Verità tutta intiera. Con la forza
bruciante del tuo divino fuoco sradica ogni errore, spazza via ogni
eresia, affinché risplenda a tutti nella sua integrità la luce
della Verità che Gesù ha rivelato.
Vieni, o Spirito di Consiglio e di Fortezza, e rendici coraggiosi
testimoni del Vangelo ricevuto.
Sostieni chi è perseguitato; incoraggia chi è emarginato; dona
forza a chi è imprigionato; concedi perseveranza a chi è calpestato
e torturato; ottieni la palma della vittoria a chi, ancora oggi,
viene condotto al martirio.
Vieni, o Spirito di Scienza, di Pietà e di Timor di Dio, e rinnova,
con la linfa del tuo divino Amore, la vita di tutti coloro che sono
stati consacrati con il battesimo, segnati del tuo sigillo nella
confermazione, di coloro che si sono offerti al servizio di Dio, dei
Vescovi, dei Sacerdoti, dei Diaconi, perché possano tutti
corrispondere al tuo Disegno, che in questi tempi stai realizzando,
della seconda Pentecoste da tanto tempo invocata ed attesa.
Solo allora il compito, che Io stessa ho affidato al mio Movimento
Sacerdotale Mariano, sarà compiuto.
Solo allora sarà venuto il trionfo del mio Cuore Immacolato
nell’inizio di un tempo in cui si potranno finalmente da tutti
vedere i nuovi cieli e la nuova terra».
San Marino - Esercizi Spirituali - 5 luglio 1985
Primo venerdì del mese. Al termine della processione serale,
messaggio dato a voce.
Strumenti della mia pace.
«Miei figli prediletti, questa sera quanto ho gradito l’omaggio
che voi mi avete fatto, a conclusione di una settimana in cui siete
stati tutti raccolti qui nel rifugio prezioso del mio Cuore
Immacolato. Mai, come in questi tempi, il mio Cuore Immacolato è per
ciascuno di voi il rifugio e la strada sicura che vi porta a Dio.
Quanto ho predetto a Fatima alla mia figlia Suor Lucia oggi diventa
una realtà. Per l’umanità e per la Chiesa c’è tanto bisogno
del mio materno ed immacolato rifugio, perché voi tutti siete dentro
i miei tempi. Questi sono i tempi dolorosi da Me predetti, in cui
ogni cosa va verso il suo più doloroso e sanguinoso compimento.
Per questo vi ho ancora voluti qui, su questo monte, in una settimana
di Esercizi spirituali così straordinari di grazie. Questi Esercizi
hanno una particolare e grande importanza, che solo più avanti voi
capirete.
In questi giorni Io vi ho formato alla preghiera. Vi ho insegnato a
pregare, a pregare bene, con Me, attraverso la preghiera che viene
dal cuore, la vostra preghiera del cuore, in cui con la mente, con la
volontà, col cuore, con l’anima, dovete sentire e vedere la realtà
che voi invocate con la preghiera. La vostra Mamma Celeste vuole
formarvi sempre più alla preghiera del cuore, perché questa
preghiera sia la strada che vi porti alla pace del cuore.
Io voglio ottenere a ciascuno di voi il dono della pace del cuore.
Voi siete venuti con i vostri cuori carichi di difficoltà, di
dolori, di speranze, di preoccupazioni e di attese: Io tutto ho preso
nel mio Cuore Immacolato e vi dono la pace del cuore.
Partite nella pace dei vostri cuori ed, attorno a voi, diventate
strumenti della mia Pace.
Per questo, raccogliete sempre più le anime in Cenacoli di preghiera
intensa, profonda, affinché Io possa donare loro la pace del cuore.
Nel momento in cui la pace sempre più si allontana dagli uomini,
dalle famiglie, dalle nazioni e dall’umanità, segno del mio
materno trionfo è la pace, che già da ora Io voglio portare nel
cuore di tutti i miei figli: di quelli che mi ascoltano, mi seguono,
si consacrano al mio Cuore Immacolato.
Per questo vi domando ancora di continuare nei vostri Cenacoli di
preghiera, perché, con la grazia che sgorga dal mio Cuore e che vi
porta a una pienezza d’amore verso mio figlio Gesù, Io voglio
donare ai miei figli, oggi, il dono prezioso della pace dei cuori.
Qui anche vi ho insegnato ad amarvi.
Come è contenta la Mamma quando vi vede come tanti piccoli fratelli
che si amano, che vogliono crescere nell’amore, nonostante le
difficoltà che dipendono dai vostri limiti, dai vostri numerosi
difetti e dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario, il
quale cerca soltanto di rubare dal vostro cuore la pace e di
disseminare discordie, incomprensione e divisione fra voi!
Come con la preghiera Io vi porto alla pace, così con la mia
presenza materna Io vi porto alla fraternità.
Dovete crescere di più nel vostro amore scambievole, dovete sapervi
amare di più. La Mamma gode quando vi volete bene, quando, dopo ogni
minima frattura di questo amore, sapete riconciliarvi, darvi la mano,
camminare insieme, perché Io vi amo ad uno ad uno e anche insieme.
Non potete venire da Me soli. Se voi venite soli, Io vi domando: “E
i vostri fratelli dove sono?”.
Voi dovete venire al mio Cuore tutti insieme, legati dal vincolo
divino di una vostra sempre più perfetta e reciproca carità. Poiché
molte insidie il mio Avversario vi tende su questo cammino, Io voglio
che, prima di scendere da questo monte, mi facciate una promessa:
quella di volervi sempre più bene, quella di camminare tutti
insieme, tenendovi per mano, perché, in un mondo dove il mio
Avversario riesce a dominare con l’egoismo, l’odio e la
divisione, segno del mio trionfo è questo amore fra voi.
Io voglio che diventi ancora più grande, come anticipo del mondo
nuovo che voi state preparando e vi attende e che sarà un mondo
spalancato solo sulla perfetta, immensa, vera capacità di amarvi fra
voi.
Ma, prima di scendere da questo monte, Io accolgo anche il dono della
vostra personale sofferenza.
Come vi ho predetto nel Paese dove ancora appaio, quasi anticipazione
e preparazione materna a ciò che vi avrebbe atteso, Io, in questo
anno, ho purificato profondamente il mio Movimento: l’ho caricato
di una croce, di cui voi ancora sentite il peso, profonda, certo,
molto profonda, perché questa mia Opera sia purificata e possa
sempre più rispondere al mio disegno.
Non scoraggiatevi. Abbiate forte fiducia in Me. Qualcosa di grande e
di nuovo sta per aprirsi anche per la mia Opera, perché siete
entrati nella fase piena della sua attuazione.
Quanto dolore troverete sulle strade del mondo! Scendendo da questo
Cenacolo, dove Io vi ho raccolto, portate ovunque il materno riflesso
della mia misericordiosa assistenza: versate balsamo su tante ferite
aperte e sanguinanti, dite la mia parola soave a quanti camminano
nell’aridità, nel buio, nello sconforto e nella disperazione.
Voi siete il segno della mia presenza materna, i raggi di luce che
partono dal mio Cuore Immacolato per scendere su un’umanità
devastata e su una Chiesa oscurata e divisa.
Presto questa divisione si farà aperta, forte, estesa, ed allora voi
dovrete essere i legami che uniscono coloro che vogliono restare
nell’unità della fede, nell’ubbidienza della Gerarchia, e,
attraverso innumerevoli prove, vogliono preparare i tempi nuovi che
vi attendono. Non vi ho lasciati partire senza dirvi la mia materna
parola e senza darvi il conforto che scende dal mio Cuore Immacolato.
Io sono sempre con voi. Voi mi sentirete sempre vicina. Io sono la
vostra tenera Mamma che vi conduce a Gesù e vi porta alla pace.
Con gioia e gratitudine per quanto di bene avete fatto e di conforto
avete dato al profondo dolore del mio Cuore Immacolato, questa sera,
da Mamma, tutti vi ringrazio e benedico nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo».
15 Agosto 1985
Assunzione di Maria al Cielo
Non temete.
«Oggi guardate al Paradiso che vi attende, figli prediletti, se
volete camminare nella luce della gioia e della speranza. In questo
giorno tutta la schiera degli Angeli e dei Santi, specialmente dei
vostri fratelli che qui vi hanno preceduto e vi attendono, forma una
grande corona di gloria, attorno al Corpo glorioso della vostra Mamma
Celeste assunta in Cielo. Dal mio Cuore materno e immacolato faccio
scendere una straordinaria pioggia di grazie su ciascuno di voi, per
incoraggiarvi, per consolarvi, per aiutarvi a camminare sulla strada
che vi ho tracciato.
Mai come oggi il mondo in cui vivete è diventato un deserto che
produce frutti velenosi e cattivi.
Mai come oggi il mio Avversario tenta in ogni modo di ostacolarvi, di
sedurvi e di colpirvi.
Mai come oggi Satana, esercitando il grande potere che gli è stato
concesso, fa di tutto per rovinare il mio progetto e per distruggere
la mia Opera di amore, che Io stessa sto facendo in questi vostri
ultimi tempi.
Per questo l’Avversario vi tormenta in tutti i modi, pone insidie
sul vostro cammino, semina incomprensioni e divisioni per portarvi
allo scoraggiamento, vi seduce con tentazioni di ogni genere per
intimorirvi e fermarvi.
È questo il tempo in cui i suoi attacchi contro il mio Movimento
diventano forti, continui e in cui soprattutto cerca di seminare
confusione e divisione fra coloro che Io ho scelto come Responsabili
di questa mia Opera.
Non temete.
Io vi copro con il mio manto immacolato e vi proteggo. Io sono sempre
accanto a voi e vi conduco sulla strada che vi ho tracciato. Permetto
le sue insidie per purificarvi, ma poi personalmente intervengo per
aiutarvi a vincerle ed a superarle.
Con il mio corpo glorioso spesso mi faccio presente per darvi segni
della mia materna assistenza. Per questo ancora appaio in maniera
continua, quotidiana e straordinaria.
Ormai la Luce della mia materna presenza unisce il mondo celeste a
quello terrestre in una perenne comunione di amore e di preghiera,
nei terribili momenti che vi attendono in questo conclusivo periodo
della grande purificazione».
Fulda (Germania), 8 settembre 1985
Natività della Beata Maria Vergine.
L’ora della pubblica testimonianza.
«Figli prediletti, accogliete oggi il mio invito ad entrare nel mio
Cuore Immacolato e a lasciarvi condurre da Me. Tutti coloro che
accolgono questo mio invito e si consacrano al mio Cuore fanno parte
della mia schiera vittoriosa. In questo giorno, nella festa della mia
nascita, vi voglio attorno alla mia culla come una corona profumata
di amore e di preghiera.
Oggi vi chiamo tutti ad una pubblica e coraggiosa testimonianza.
Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce “come il sorgere
dell’aurora, bella come la luna”.
Cosa oggi oscura la vita degli uomini?
È la tenebra della ribellione a Dio, della sua ostinata e cosi vasta
negazione.
Voi dovete diffondere ovunque il potente grido: Dio c’è. Chi è
come Dio?
Solo nel ritorno a Dio è aperta per l’umanità la sola possibilità
di salvezza.
Allora voi dovete diffondere con coraggio il mio materno invito alla
conversione ed al ritorno al Signore, sulla strada della preghiera e
della penitenza, della carità e del digiuno.
Questo ancora per poco è il tempo favorevole concesso alla umanità
per la sua conversione.
Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce “splendente come il
sole”.
Cosa oggi offusca la bellezza e lo splendore della Chiesa? È il fumo
degli errori che Satana ha fatto entrare in essa. Essi vengono sempre
più diffusi e portano moltissime anime alla perdita della fede.
Causa di una così vasta diffusione degli errori e di questa grande
apostasia sono i Pastori infedeli. Essi fanno silenzio quando devono
parlare con coraggio per condannare l’errore e per difendere la
Verità. Non intervengono quando devono smascherare i lupi rapaci che
si sono introdotti nel gregge di Cristo nascosti sotto le vesti di
agnelli. Son cani muti che lasciano sbranare il loro gregge.
Voi invece dovete parlare con forza e con coraggio per condannare
l’errore e per diffondere solo la Verità.
È giunta l’ora della vostra pubblica e coraggiosa testimonianza.
Offusca lo splendore della Chiesa anche la profonda divisione entrata
al suo interno e che ogni giorno diventa più grande.
Allora voi dovete testimoniare questa unità con un forte impegno di
unione col Papa e con i Vescovi uniti a Lui. Non seguite quei Vescovi
che si oppongono al Papa. Fatevi coraggiosi difensori del Papa e
denunciate apertamente coloro che si oppongono al suo Magistero ed
insegnano in maniera contraria ad esso.
Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce “terribile come un
esercito schierato a battaglia”.
Cosa rende vana la vostra forza e vi ferma impauriti di fronte al
grande attacco del mio Avversario?
È la tolleranza del peccato che vi allontana dalla vita di mio
figlio Gesù. È la grande trascuratezza della preghiera, che vi
comunica la sua stessa forza.
Allora siate oggi coraggiosi testimoni nel combattere contro il
peccato. Per mezzo di voi ritorni a splendere nella Chiesa il grande
dono che Gesù vi ha fatto col sacramento della riconciliazione.
Tornate a confessarvi spesso e pregate di più. Pregate con Me;
pregate con il santo Rosario.
Quanto il mio Papa ha detto in questo luogo corrisponde a verità.
Siete vicini al più grande castigo; allora vi dico: affidatevi a Me
e ricordate che l’arma da usare in questi terribili momenti è
quella del Santo Rosario. Allora voi formate la mia schiera che in
questi tempi Io conduco alla sua più grande vittoria».
Fatima, 13 ottobre 1985
Anniversario ultima apparizione
Le due schiere.
«Da qui, ove sono apparsa come la Donna vestita di sole, vi chiamo
tutti a raccogliervi attorno alla vostra Celeste Condottiera.
Questi sono i tempi della grande battaglia fra Me e la schiera
potente agli ordini del Dragone rosso e della bestia nera. L’ateismo
marxista e la massoneria guidano questo esercito radunato per
condurre tutta l’umanità alla negazione ed alla ribellione a Dio.
A capo di essa vi è lo stesso Lucifero, che ripete oggi la sua sfida
di mettersi contro Dio per farsi adorare lui stesso come Dio.
Con lui combattono tutti i demoni che, in questi tempi, dall’Inferno
si sono riversati sulla terra, per condurre alla perdizione il
maggior numero possibile di anime.
Con essi sono uniti tutti gli spiriti dei dannati e coloro che, in
questa vita, camminano nel rifiuto di Dio, che lo offendono e lo
bestemmiano e percorrono la strada dell’egoismo e dell’odio, del
male e della impurità.
Essi fanno loro unico scopo la ricerca dei piaceri, soddisfano tutte
le passioni, combattono per il trionfo dell’odio, del male e della
empietà.
La schiera, che Io stessa conduco, è formata da tutti gli Angeli e i
Santi del Paradiso, guidati da S. Michele Arcangelo, che è a capo di
tutta la milizia celeste.
Questa è una grande battaglia, che si combatte soprattutto a livello
di spiriti.
Su questa terra la mia schiera è formata da tutti quelli che vivono
amando e glorificando Dio, secondo la grazia ricevuta nel santo
Battesimo, e che camminano sulla strada sicura della perfetta
osservanza dei Comandamenti del Signore.
Sono umili, docili, piccoli, caritatevoli; sfuggono alle insidie del
demonio ed alle facili seduzioni del piacere, percorrono la strada
dell’amore, della purezza e della santità.
Questa mia schiera è formata da tutti i miei piccoli bambini che, in
ogni parte del mondo, oggi mi rispondono di sì, e mi seguono sulla
via che Io in questi anni vi ho tracciato.
È con la mia schiera che, in questi tempi, Io porto avanti la mia
vittoria.
È con la mia schiera che Io costruisco ogni giorno il trionfo del
mio Cuore Immacolato.
È con la mia schiera che preparo la via su cui verrà a voi il Regno
glorioso di Gesù e sarà un regno di amore e di Grazia, di santità,
di giustizia e di pace.
Da questo luogo, ove sono apparsa, oggi vi ripeto il mio materno
appello: radunatevi tutti al più presto in questa mia schiera!
L’ora della grande battaglia è ormai giunta.
Combattete con l’arma del santo Rosario e camminate sulla via
dell’amore a Gesù, del disprezzo del mondo e di voi stessi, della
umiltà, della carità, della semplicità, della purezza.
Allora sarete pronti a sopportare le grandi prove che presto
incominceranno per la Chiesa e per l’umanità.
Da questo luogo benedetto, col mio Papa, con i miei prediletti e
figli a Me consacrati, tutti vi benedico nel Nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo».
Auckland (Nuova Zelanda), 12 novembre 1985
La mia strada.
«Da questa terra dell’estremo oriente, dove Io ti ho portato per
diffondere il mio materno messaggio e per radunare i miei figli nel
rifugio del mio Cuore Immacolato, Io chiamo ancora tutta la Chiesa e
tutta l’umanità a seguire la strada tracciata dalla vostra Mamma
Celeste.
È la strada sicura che vi porta al Dio della salvezza e della pace.
Su di essa voi sperimentate l’amore del Padre, che tanto vi ama e
vi conduce, vi prepara ogni cosa con la sua divina Provvidenza, vi
chiama ad una sempre più grande felicità.
Lasciatevi portare in ogni momento dall’amore Paterno, come bambini
che si affidano completamente al suo divino Volere.
Su di essa voi incontrate la divina Persona di mio figlio Gesù, che
con il suo corpo glorioso e la sua divinità è sempre vicino a
ciascuno di voi.
Egli vuole essere la vostra gioia e la vostra pace.
Egli vuole essere amato, seguito ed imitato da ciascuno di voi.
La strada su cui Io vi conduco è quella della perfetta imitazione di
mio figlio Gesù. In questo modo vivete la consacrazione del vostro
battesimo, rinunciate al mondo ed alle sue seduzioni, per camminare
sulla via della grazia divina, dell’amore e della santità.
Su di essa voi ogni giorno venite trasformati dalla potente azione
dello Spirito Santo, mio Sposo amatissimo, che vi conduce alla
perfezione della vostra testimonianza.
Ho stabilito che per voi sia una testimonianza dolorosa. Si
avvicinano i tempi della purificazione e della prova sanguinosa. Essa
è necessaria per la salvezza dei miei figli e per purificare la
Chiesa dalla piaga dell’apostasia e dell’infedeltà.
Il mio amore materno mi spinge ad abbreviare i tempi. Fra poco
comincerete a comprendere quanto da anni Io vi sto comunicando.
Allora tutti i miei piccoli figli, che, da ogni parte del mondo, mi
hanno risposto di sì e si sono a Me consacrati e che ora Io coltivo
nel silenzio e nel nascondimento, si apriranno come fiori profumati
ad annunciare la nuova stagione del trionfo del mio Cuore Immacolato.
Tutti vi benedico con amore e con gioia».
Melbourne (Australia), 1° dicembre 1985
1a Domenica di Avvento
Beati nell’attesa.
«Il mio messaggio è ormai giunto in ogni parte del mondo.
Figli prediletti, assecondate con generosità e fiducia il disegno
della vostra Mamma Celeste.
Vivete nella pace del cuore.
Amate, pregate, riparate.
Con la semplicità dei bambini vivete il momento presente che il
Padre vi prepara come dono della sua divina Provvidenza.
Non lasciatevi sedurre da coloro che indicano anni e giorni, quasi
vogliono imporre scadenze di tempo alla infinita misericordia del
Cuore divino di mio figlio Gesù.
Oggi sono molti i falsi profeti, che diffondono messaggi bugiardi per
gettare nell’angoscia e nella paura tanti miei figli.
Io sono la Madre della speranza e della fiducia.
Con Me vivete questi tempi del vostro secondo avvento.
Come Io sono stata la Madre verginale della prima venuta di Gesù,
così oggi sono la Madre gloriosa della sua seconda venuta.
Vivete in questa attesa e sarete beati.
Beati in mezzo a prove e sofferenze di ogni genere, perché avete la
certezza che l’ora della presente tribolazione prepara il tempo del
ritorno glorioso di mio figlio Gesù.
Beati fra incomprensioni e persecuzioni, perché il vostre nome è
scritto nel mio Cuore Immacolato e perché siete custoditi nel mio
sicuro e materno rifugio.
Beati anche se vivete in una Chiesa oscurata, ferita e divisa, perché
questa sua ora di agonia prepara per lei l’alba radiosa di una
seconda Pentecoste.
Nel mio Cuore Immacolato vivete beati nell’attesa della beata
speranza e della venuta gloriosa di mio figlio Gesù».
Perth (Australia), 8 dicembre 1985
Immacolata Concezione
La vostra materna Pastora.
«Io sono l’Immacolata Concezione. Io sono la vostra Mamma tutta
bella.
Figli prediletti, camminate sulla strada dell’amore, della purezza
e della santità.
Oggi sono contenta nel vedere come il mio materno messaggio si sia
ormai diffuso in ogni parte del mondo. Tanti Sacerdoti, ma
soprattutto i fedeli in grande numero e con tanto entusiasmo, hanno
risposto al mio invito a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, ad
essere uniti al Papa a camminare sulla strada della grazia divina, a
fuggire il peccato, a pregare con il Santo Rosario, a raccogliersi in
Cenacoli di incessante preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. E
tu, piccolo figlio mio, in questo giorno, ti trovi in una città così
lontana, posta all’estremo sud di questo grande continente, per
essere il dolce vincastro della vostra materna Pastora, che tutti vi
vuole raccogliere al più presto nel sicuro ovile del suo Cuore
Immacolato.
Ormai i miei tempi sono giunti.
Ormai quanto vi ho predetto sta per compiersi.
Siete alla soglia di avvenimenti gravi e dolorosi per la Chiesa e per
l’umanità.
Allora oggi in cui cielo e terra si uniscono con gioia nel venerare
il singolare privilegio della mia Immacolata Concezione, Io vi invito
a raccogliervi tutti nella schiera agli ordini della vostra Celeste
Condottiera, che vi conduce nella battaglia contro il Maligno e il
peccato, perché possa risplendere in voi la purissima luce della
grazia divina e della santità».
Dongo (Como), 24 dicembre 1985
Notte Santa
Un grande silenzio.
«È la notte Santa.
Figli prediletti, passatela con Me, nel ricordo gioioso dei momenti
che ho vissuto mentre si preparava la nascita nel tempo del Verbo del
Padre, del vero Figlio di Dio.
Un arcano silenzio segnava lo svolgersi di questo grande mistero di
amore.
Una dolce armonia di pace avvolgeva la mia persona verginale,
chiamata ad aprirsi al dono materno del Figlio. Un grande silenzio
fasciava il compiersi di questo divino mistero. Mentre il silenzio
avvolgeva ogni cosa, nel mezzo della notte, l’eterna Parola del
Padre scendeva come rugiada sul mondo chiamato ad accogliere il suo
divino germoglio.
E su questo grande silenzio ecco aprirsi le voci celesti degli
Angeli, i cuori dei pastori, che sanno comprendere quanto ai grandi è
nascosto.
Così deve essere per ogni incontro col Verbo che si fa carne nella
vita di ciascuno di voi.
Così deve essere per il vostro quotidiano incontro con mio figlio
Gesù.
Così deve essere per il Natale che ogni giorno siete chiamati a
vivere, accogliendo con amore nel vostro cuore e nella vostra anima
il Signore che vi salva e vi conduce alla pace.
Così deve essere anche per la sua seconda venuta, quando tornerà
nello splendore della sua divinità e verrà sulle nubi del cielo ad
instaurare il suo Regno nella gloria.
Occorre ancora oggi un grande silenzio per comprendere l’arcano
disegno di Dio e per sapere leggere i segni dei tempi che vivete, che
vi annunciano il suo vicino ritorno.
Aprite i vostri cuori alla umiltà, alla semplicità, al candore dei
piccoli.
Perseverate nella preghiera e nella fiducia.
Vivete ogni giorno con la vostra Mamma Celeste il vostro perenne
Natale, che ormai si perpetua nel tempo, per la gioia e la salvezza
di tutti».
Dongo (Como), 31 dicembre 1985
Ultima notte dell’anno
La vostra preghiera con me.
«Figli predilétti, passate con Me nella preghiera le ore di questa
ultima notte dell’anno.
Quanti miei figli trascorrono queste ore nei divertimenti, nella
dissipazione, per salutare, con il rumore e lo svago, il nuovo anno.
Voi invece elevate al Signore con Me una forte preghiera di
ringraziamento.
Il suo Amore misericordioso continua oggi a compiere un grande
disegno di salvezza e di misericordia, anche per gli uomini cosa
smarriti ed ammalati di questi vostri tempi.
Il peccato è la vostra vera malattia, che contagia sempre di più i
miei figli e li conduce a vivere nell’egoismo, nell’odio, nella
impurità, nel rifiuto ostinato del Signore vostro Dio, che vi ha
creati e vi conduce sulla strada della vera felicità.
Il Signore ti domanda di ritornare sulla via del ritorno a Lui ed in
tanti modi, anche durante questo anno, vi ha dato segni del suo
invito alla conversione.
Elevate al Signore con Me una forte preghiera di riparazione.
L’iniquità ricopre tutta la terra come un alto strato di ghiaccio
ed ha inaridito il cuore e l’anima di tanti miei figli. La coppa
della divina giustizia è colma, è stracolma e domanda di essere
placata.
Mentre sta per compiersi sul mondo il più grande mistero di
iniquità, Io mi rivolgo a voi miei figli per invitarvi a fare con me
una grande catena di riparazione.
Offrite tutte le vostre preghiere, le vostre sofferenze di qualsiasi
genere, unendole ogni giorno al Sacrificio di mio figlio Gesù, che
si rinnova ovunque in riparazione ed in remissione di tutti i peccati
del mondo.
Allora mi aiutate a tenere ancora sospeso il castigo, che questa
umanità ormai si attira, a causa della propria empia condotta di
vita.
Ormai i nuovi tempi sono alle porte.
Io sono la Madre che vi conduce sulla strada della salvezza e della
pace.
Nella preghiera, nel digiuno, nella mortificazione, nella penitenza,
con Me disponetevi a vivere i nuovi giorni che vi attendono e che la
misericordia del Padre vi prepara».
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