Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1988
(Anno Mariano)
ILLUMINATE LA TERRA
Dongo (Como), 1 gennaio 1988
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
Illuminate la terra.
«Oggi guardate alla vostra Mamma Celeste e tutti la invocate per
ottenere il grande dono della Pace.
Con la solennità della mia divina Maternità incominciate questo
nuovo anno, che è dedicato ad una mia speciale venerazione, perché
è stato a Me consacrato.
C’è un profondo desiderio del mio Cuore Immacolato che oggi voglio
rivelare a voi, miei piccoli bambini che, con la vostra
consacrazione, vi siete completamente a Me affidati.
- Anzitutto vi confido la mia profonda amarezza nel vedere come, da
molti figli della Chiesa, finora questo anno mariano è stato passato
nella più grande aridità.
Mentre sono profondamente grata al mio Papa Giovanni Paolo II, per il
modo con cui ricorda a tutti il dono di questo anno a Me consacrato,
devo esprimere anche la mia interiore sofferenza di fronte
all’atteggiamento di completa indifferenza tenuto da parte di tanti
vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli.
In quante diocesi non si è fatto ancora nulla di quanto è stato
stabilito per vivere bene questo anno a Me consacrato con il favorire
le pratiche di pietà verso di Me, l’incontro nei miei Santuari,
ove è possibile acquistare anche la speciale indulgenza giubilare!
Il mio Avversario, che in questi giorni si è scatenato con
particolare violenza, fa di tutto per impedire che questo anno porti
ad un generale rinnovamento di devozione e di preghiera verso di Me.
Le forze dell’ateismo e della massoneria, che si sono introdotte
fino ai vertici della Chiesa, si sono coalizzate per boicottare, in
maniera subdola e nascosta, questo anno mariano.
Un velo di tenebra si è disteso sulla Chiesa e la parola del mio
Papa cade sempre più in un immenso deserto.
- Poi affido il mio materno volere a voi, che siete i miei figli
docili ed ubbidienti, perché ascoltate la mia voce e fate parte
della mia schiera vittoriosa.
Vi domando di riparare alla indifferenza e ad una così grande
mancanza di corrispondenza da parte di tanti miei figli, con il
vivere, con maggiore generosità e con un particolare impegno, la
seconda metà di questo anno mariano.
Vi chiedo di rispondere alla mia rinnovata domanda di consacrazione.
Fate spesso e soprattutto vivete la consacrazione al mio Cuore
Immacolato.
Portate il maggior numero possibile di sacerdoti, religiosi e fedeli
a fare questa consacrazione da Me voluta e ripetutamente domandata
anche ai vostri giorni.
Moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera. Pregate di più; pregate
con Me; pregate con la recita del santo Rosario. Desidero che le
famiglie cristiane si consacrino al mio Cuore Immacolato e diventino
Cenacoli di preghiera, di amore e di vita con Me.
I Sacerdoti del mio Movimento raccolgano i fedeli a loro affidati nei
Cenacoli di preghiera, perché durante questo anno, mi è necessaria
una grande forza di intercessione e di riparazione per portare a
compimento il disegno che la Santissima Trinità ha affidato al mio
Cuore Immacolato.
- Infine vi prometto di accogliere il vostro filiale omaggio e di
benedire questo tempo che mi è stato affidato. Durante questo anno
sentirete la mia presenza farsi più forte e straordinaria.
Incominceranno a compiersi i grandi avvenimenti a cui vi ho
preparato.
Per questo oggi vi invito a lasciarvi penetrare dal mistero della mia
divina ed universale maternità. Andate avanti nella fiducia e nella
speranza.
La Mamma Celeste vi porta a vivere dentro il cuore della vita di Dio
e vi fa strumenti della sua Pace.
Così siete pronti al compito che vi affido: Andate e illuminate la
terra in questi giorni di densa oscurità. Allora, per mezzo di voi,
il grande arcobaleno della riconciliazione dell’umanità con Dio
potrà sorgere ad avvolgere di nuova Luce tutto il mondo».
Porto Alegre (Brasile), 2 febbraio 1988
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
In voi Io sono glorificata.
«Camminate con Me, figli prediletti, mentre porto fra le braccia il
mio Bambino Gesù al Tempio della sua luce e della sua gloria.
Lasciatevi condurre anche voi fra le mie braccia materne con umiltà,
con docilità e con mansuetudine.
Io vi conduco al Tempio del Signore.
Io vi porto alla piena manifestazione della sua luce e della sua
gloria.
Questi sono i tempi della vostra piena manifestazione. Sono giunti i
giorni della vostra pubblica testimonianza. Mostratevi a tutti come i
piccoli bambini a Me consacrati e come i grandi apostoli della vostra
Mamma Celeste in questi ultimi tempi.
È giunta l’ora in cui Io voglio essere glorificata in voi, davanti
alla Chiesa ed al mondo.
- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce della fede.
Accogliete con umiltà la Parola di Dio; meditatela nella mente;
custoditela nel cuore; vivetela nella quotidiana esistenza.
La Divina Scrittura, soprattutto il Vangelo di Gesù, sia la sola
luce che vi illumina in questi tempi di oscurità. Credete al
Vangelo; vivete il Vangelo; annunciate il Vangelo nella sua
integrità.
Contro gli errori che si diffondono; contro il grande tradimento
operato da tanti miei figli, che hanno dilaniato il Vangelo di Gesù
per mezzo di umane, razionalistiche e naturali interpretazioni, oggi
siate voi, miei prediletti, solo Vangelo vissuto e predicato alla
lettera.
Così, per mezzo di voi, torna a risplendere la luce della fede ed in
voi Io sono glorificata.
- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce dell’amore.
Amate con il palpito del mio Cuore Immacolato la Santissima e divina
Trinità.
Amate il Padre che vi circonda della sua tenerezza, vi porta fra le
sue braccia e sempre vi assiste con la sua Provvidenza. Amate il
Figlio che si è fatto vostro fratello e vi ha donato un cuore nuovo
ed uno spirito nuovo, affinché possiate diventare voi stessi
espressione vissuta del suo divino amore. Gesù da voi attende solo
amore.
Amate lo Spirito Santo, che dimora in voi per portarvi alla
perfezione della carità e vi si comunica con i suoi sette santi Doni
perché possiate diventare oggi forte testimonianza di amore.
Poi amate, con il cuore stesso di Gesù, tutti i vostri fratelli,
specialmente i più poveri, i peccatori, i lontani, gli ammalati, i
feriti, i colpiti, gli emarginati, i deboli, i più piccoli.
Allora, in questi giorni di violenza e di odio, di egoismo sfrenato e
di aridità, fate scendere sull’immenso deserto del mondo la
rugiada celeste della divina misericordia.
Così, per mezzo di voi, torna a risplendere la luce dell’amore ed
in voi Io sono glorificata.
- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce della santità.
Percorrete il cammino del disprezzo del mondo e di voi stessi, della
preghiera incessante, della mortificazione dei sensi, della
penitenza.
Opponetevi allo spirito del mondo che diffonde ovunque la tolleranza
morale, la soddisfazione di tutte le passioni, il piacere ricercato e
voluto, il peccato compiuto consapevolmente e in aperto disprezzo
della santa legge del Signore.
Allora, in questi giorni di empietà e di una così grande
immoralità, voi diffondete il profumo della santità.
Così, per mezzo di voi, torna a risplendere la luce della purezza e
della grazia divina ed in voi Io sono glorificata. In voi Io sono
glorificata quando siete umili, poveri, piccoli, puri e
misericordiosi.
Mi glorifico in voi quando camminate nella luce della fede,
dell’amore e della santità. Allora voi diffondete la mia gloria,
anticipate il mio trionfo, diventate i raggi di luce che scendono dal
mio Cuore Immacolato ad illuminare la terra in questi giorni di densa
oscurità.
Oggi vi porto tutti con gioia nel Tempio santo della nuova era che
sta per giungere sul mondo.
Manaus - Amazzonia (Brasile), 11 febbraio 1988
Anniversario della apparizione di Lourdes
Il Signore mi manda a voi.
«Oggi ricordate la mia apparizione, nella povera Grotta di
Massabielle, alla mia piccola figlia Bernadette.
Da allora Io ho moltiplicato, nei tempi e nei luoghi, le mie ,
straordinarie apparizioni.
Questo secolo è stato segnato da una mia forte presenza in mezzo a
voi e, per renderla a tutti percepibile, ho moltiplicato ovunque le
mie miracolose manifestazioni.
Perché, in questi tempi, Io mi rendo presente fra voi in maniera
nuova, continua e straordinaria?
Perché questi sono i tempi del dominio del mio Avversario, il
Dragone rosso, Satana, l’antico serpente a cui Io schiaccerò la
testa.
Sotto il peso del suo dominio aumentano per voi le prove e le
sofferenze, le ferite e le cadute e così si fa più grande per tutti
il pericolo di perdersi.
Allora Io mi manifesto a voi, in maniera straordinaria, per invitarvi
alla fiducia, alla speranza, a rifugiarvi in Me con il vostro atto di
consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Ormai la mia presenza si fa ancora più forte quanto più si avvicina
la mia vittoria nella definitiva sconfitta di Satana. Per questo
invito tutti a guardare a Me con fiducia e con grande speranza.
Il Signore mi manda a voi per portarvi la Sua salvezza. Ringraziatelo
di questo dono ed accoglietelo con umiltà e gratitudine.
Io vengo come annuncio della Sua vittoria.
Io sono inviata a preparare la strada al glorioso ritorno di Gesù.
Camminate nella mia luce e diventate gli apostoli della vostra Mamma
Celeste in questi ultimi tempi.
Diffondete ovunque il profumo della mia presenza e della mia
tenerezza materna. Con gioia tutti vi benedico».
Recife - Pernambuco (Brasile), 17 febbraio 1988
Mercoledì delle Ceneri e inizio di Quaresima
Convertitevi e tornate al Signore.
«Da questa terra, dal mio Avversario tanto insidiata, dove,
soprattutto in questi ultimi giorni, molti miei figli sono diventati
strumenti del dominio di Satana, che seduce tutte le nazioni della
terra con la coppa della impurità e della lussuria, Io vi rivolgo il
mio rinnovato e preoccupato invito alla conversione.
Convertitevi e tornate al Signore sulla strada del pentimento sincero
e della personale confessione, ai Sacerdoti, dei vostri peccati.
Convertitevi e tornate al Signore sulla strada di un consapevole e
serio proposito di fuggire il peccato e di stare lontani da ogni
occasione che vi possa portare a cadere nel peccato.
Convertitevi e tornate al Signore sulla strada della mortificazione
dei sensi, della penitenza e del digiuno.
Inizia oggi la quaresima di questo anno mariano: un periodo in cui la
Chiesa sollecita tutti a compiere opere di carità e di penitenza.
Io, vostra Mamma Celeste, oggi vi invito a vivere bene il tempo
quaresimale di questo anno a Me consacrato.
Sta per giungere al termine il periodo di tempo, concesso dal Signore
alla umanità, per la sua conversione.
Allora assecondate la mia voce preoccupata che vi sollecita a fare
quanto ora Io vi domando per la salvezza di tutta l’umanità.
- Anzitutto voglio che in ciascuno di voi si faccia più forte
l’impegno di vivere nella Grazia di Dio, rinunciando a Satana ed
alle opere cattive, al mondo ed alle sue numerose seduzioni.
Camminate sempre sulla strada della purezza, dell’amore e di una
più grande santità.
- Poi vi domando opere personali di mortificazione e di penitenza.
Offrite al mio Cuore Immacolato ogni giorno una corona formata da
tante piccole e nascoste mortificazioni, compiute per la salvezza di
tanti vostri fratelli che vivono abitualmente nel peccato e si
trovano sotto la schiavitù di Satana.
- Infine vi chiedo di allontanarvi da tutto ciò che può contaminare
la purezza del vostro cuore e la castità della vostra vita.
Non partecipate a spettacoli profani.
Non perdete tempo davanti alla televisione, che è lo strumento più
forte in mano al mio Avversario, per diffondere ovunque la tenebra
del peccato e della impurità.
La televisione è l’idolo, di cui si parla nella Apocalisse,
costruito per essere adorato da tutte le nazioni della terra, e a cui
il Maligno dona forma e movimento, perché diventi, nelle sue mani,
un terribile mezzo di seduzione e di perversione.
Se fate quanto oggi vi domando, deponete nelle mie mani una potente
forza di intercessione e di riparazione.
Così posso presentarmi davanti al Trono del Signore grande e
terribile, giusto e santo, ad implorare per voi la sua divina
misericordia: - Perdona, o Signore, l’iniquità del tuo popolo che
ti sei acquistato a prezzo del tuo preziosissimo Sangue -.
E prima che il tempo che vi è concesso per la conversione finisca,
già potrete vedere i segni del trionfo dell’amore misericordioso
di Gesù nei primi straordinari interventi del Cuore Immacolato della
vostra Mamma Celeste».
S. Paolo - Itaici (Brasile), 25 febbraio 1988
Esercizi spirituali, sotto forma di Cenacolo, coi Sacerdoti e fedeli
del M.S.M. di tutto il Brasile
Il mio materno messaggio.
«Come il mio Cuore tanto addolorato viene consolato, in questi
giorni, da voi miei prediletti e figli a Me consacrati, venuti da
tutte le parti di questa così grande nazione!
Io sono sempre presente fra voi, come lo ero con gli apostoli e i
discepoli nel Cenacolo di Gerusalemme.
Io mi unisco alla vostra preghiera.
Io partecipo ai momenti della vostra fraternità.
Da questo Cenacolo oggi Io voglio rivolgere il mio materno messaggio
a tutto il Brasile, questa terra dal mio Avversario tanto insidiata,
ma dalla vostra Mamma Celeste tanto amata e protetta.
- Il mio Cuore è afflitto da grande dolore, per la situazione in cui
si trova qui la mia Chiesa.
Essa è interiormente divisa; è minacciata dalla perdita della vera
fede; molti errori si diffondono al suo interno. Causa di questa
situazione sono i Pastori che non sono più uniti al Papa.
La loro sola preoccupazione è esclusivamente rivolta verso i
problemi sociali e si dimentica che Gesù è morto sulla Croce ed è
risorto per ottenervi il grande dono della Redenzione e per salvare
le anime.
Così viene sempre più diffuso l’insegnamento della teologia della
liberazione, che è un vero tradimento di Cristo e del suo Vangelo.
Vescovi e Sacerdoti della Santa Chiesa di Dio tornate ad una piena
unione con il Papa; tornate ad insegnare la Verità, che Gesù vi ha
rivelato, con coraggio e con fedeltà.
Predicate il Vangelo nella sua integrità e prendetevi cura del
gregge che vi è stato affidato.
Lo scisma e l’apostasia minacciano oggi la Chiesa che vive in
questa vostra Nazione.
- Il mio Cuore è addolorato per il grande pericolo che corre la
vostra Patria a causa della diffusione della violenza, e dell’odio,
del male e della immoralità.
In nome di un falso modo di intendere la libertà, oggi vengono
permessi e giustificati anche i più gravi disordini morali. La
impurità è esaltata e diffusa attraverso i mezzi di comunicazione
sociale e così un velo di tenebra è sceso ad oscurare le anime di
tanti miei figli.
Se non ci sarà un generale ritorno al Signore, sulla strada della
conversione e della penitenza, un grande castigo potrà colpire
presto questa vostra Nazione.
- Voglio dirvi che oggi il mio Cuore Immacolato è consolato dalla
vostra risposta di consacrazione e di preghiera. Portate il maggior
numero dei miei figli alla consacrazione al mio Cuore Immacolato, da
Me voluta e richiesta.
Voi, che avete partecipato a questo Cenacolo, diventate gli Apostoli
della consacrazione al mio Cuore Immacolato in tutto il Brasile.
Moltiplicate i Cenacoli di preghiera.
Soprattutto diffondete i Cenacoli familiari, come una grande rete di
salvezza.
Allora voi diventate i raggi di luce, che scendono dal mio Cuore, per
illuminare tutto il Brasile in questi giorni di densa oscurità.
Voi diventate i segni del mio materno trionfo. Voi siete gli
strumenti della mia vittoria.
E per mezzo di voi, che mi avete risposto, la Mamma Celeste porterà
alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria il dono della salvezza e
della pace».
San Marco (Udine), 22 marzo 1988
La gloria di Maria.
«Con quale gioia ho accolto l’atto della consacrazione al mio
Cuore Immacolato, in questo giorno del tuo compleanno! Ho preso il
tuo cuore e l’ho portato ancora più dentro nel mio materno
giardino e l’ho deposto nella fornace ardente di amore del Cuore
divino di mio figlio Gesù.
Questo tuo cuore ormai tutto ci appartiene e vogliamo fare di esso
uno strumento perfetto del nostro purissimo amore. Ti domando di
amare sempre di più.
Ama ogni giorno, in ogni momento della tua vita. Nulla turbi la
purezza e la intensità del tuo amore. Ama la santissima e divina
Trinità, glorificando il Padre, imitando il Figlio, accogliendo il
Dono dello Spirito. Ama, con il Cuore divino di Gesù, tutti i tuoi
fratelli, specialmente i più piccoli, i più poveri, gli ultimi, i
disperati, gli emarginati, i peccatori.
Sii tu il raggio luminoso del mio amore materno e misericordioso.
Ama i tuoi fratelli Sacerdoti, specialmente i più deboli, i più
fragili, quelli che cadono, quelli che sono imprigionati dalle catene
delle passioni, specie dell’orgoglio e della impurità.
Per loro immolati ogni giorno nel silenzio, nel nascondimento, nella
umiltà, nella docilità.
Diventa la dolce e mansueta vittima, da Me immolata, per il bene e
per la salvezza di tutti i Sacerdoti.
Ama sempre, senza stancarti mai.
Ogni cosa sia fatta da te solo per amore.
Il cammino che devi fare per Me, per amore. La Croce che devi
portare, per amore.
Il lavoro pesante che ti tocca compiere, per amore. I Cenacoli che
porti avanti, per amore.
I Paesi che attraversi, per amore.
I continenti lontani che raggiungi, per amore. La preghiera intensa
che ti chiedo, per amore. La sofferenza che ogni giorno ti domando,
per amore. La stanchezza che ti prende, per amore.
La sfinitezza che ti prostra, per amore.
I tuoi limiti che ti mortificano, per amore. I difetti che ti
accompagnano, per amore.
Tutta la tua vita che mi doni, per amore. Soltanto allora sarai
quaggiù la gloria di Maria. Soltanto allora potrai adempiere alla
missione che Io ti ho affidato e farai fiorire nella tua persona,
nella tua vita e nella tua opera il giardino delle mie più grandi e
straordinarie meraviglie. Col mio Papa, con tutti i Sacerdoti miei
prediletti, con i figli a Me consacrati, ti benedico con amore e con
gioia».
Dongo (Como), 31 marzo 1988
Giovedì Santo
I Giovanni di Gesù eucaristico
«Sacerdoti miei prediletti, oggi è la vostra festa.
È il giorno che ricorda l’ultima Cena, l’istituzione della
Eucarestia e del nuovo Sacerdozio nel Cenacolo di Gerusalemme.
È la vostra festa, perché spiritualmente nel Cenacolo eravate
presenti anche voi, a cui è stato partecipato il Sacerdozio
ministeriale di Gesù.
Sono la Mamma di voi Sacerdoti, perché da Gesù mi siete stati
affidati, in maniera particolare, nella persona del vostro fratello
Giovanni.
Entrate oggi nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato. Apritemi la porta
della vostra casa sacerdotale, perché vi possa entrare come Mamma
che vi ama, vi forma e vi conduce, assecondando anche il desiderio
che oggi, con la sua lettera, vi ha comunicato il mio Papa, primo
figlio della mia materna predilezione.
E questo il modo più bello di vivere il giovedì santo dell’anno
mariano, a Me consacrato.
Allora Io vi conduco a realizzare pienamente il mistero di amore del
vostro Sacerdozio; vi aiuto ad essere fedeli agli impegni che avete
assunto, in particolare a quello del celibato; vi indico il cammino
che dovete percorrere per rispondere a un così grande dono, che vi è
stato dato da mio figlio Gesù.
Vi porto ad essere Sacerdoti secondo il suo Cuore divino e
misericordioso.
- Per questo vi faccio crescere in una profonda intimità di vita con
Me, in maniera semplice e spontanea, in modo che Io possa vivere con
voi, nella dimora della vostra vita sacerdotale, come vivevo nella
sua casa con l’apostolo Giovanni.
Guardate i bambini come si lasciano condurre dalla mamma, seguono le
sue indicazioni, ascoltano i suoi insegnamenti, si attendono tutto da
lei.
Così fate anche voi.
Abituatevi a fare ogni cosa con Me: quando vi alzate, pregate,
celebrate la santa Messa, recitate la liturgia delle Ore, siete
assorbiti dalla vostra attività apostolica.
Anche quando rendete più bella la Chiesa, volete fare cose nuove,
fatele con Me, in spirito di filiale confidenza e di abituale
dipendenza.
Allora mai nulla turberà la pace del vostro cuore.
Se il mio Avversario farà di tutto per portarvi al turbamento,
troverà attorno a voi una corazza impenetrabile e voi sarete sempre
immersi in una pace inalterabile, sarete condotti alla cima più alta
della quiete interiore e della contemplazione.
- Vi conduco anche ad una abituale intimità di vita, di amore, di
adorazione, di ringraziamento e di riparazione a Gesù presente nella
Eucarestia.
Con lo slancio della fede che vi illumina, con la fiamma dell’amore
che vi consuma, con la forza di amanti sinceri, di sentinelle
vigilanti, voi dovete andare al di là dell’apparenza per
sperimentare nell’anima la presenza di Gesù nella Eucarestia,
perché, sotto il candido velo di ogni Ostia consacrata, Gesù è
realmente presente fra voi.
Voi non lo potete vedere; è come se foste qui e Lui fosse al di là
di una porta chiusa.
C’è soltanto questo diaframma, che vi impedisce di vederlo con gli
occhi, di ascoltarlo con le orecchie, di comunicare con Lui
attraverso i sensi esterni del corpo.
Ma voi dovete andare oltre le apparenze per fare comunione con Lui,
attraverso le potenze dell’anima.
La potenza dell’intelletto vi fa vedere Gesù nello splendore del
suo Corpo glorioso, come è apparso a Me dopo la sua resurrezione,
tutto luce, col volto incantevole, con i capelli d’oro, coi suoi
occhi di un azzurro intenso, coi suoi piedi, che hanno tanto
camminato per voi, ancora illuminati dalle piaghe che lo hanno
trafitto, con un sorriso di una bontà infinita e con il suo Cuore
ferito, da cui scaturiva una fonte luminosa di amore e di Grazia.
Vedetelo, con la luce dell’intelletto, nello splendore della Sua
divinità.
Gesù vi si rivelerà ancora di più, si comunicherà maggiormente a
voi e così lo contemplerete in una maniera più bella, di come lo
potreste vedere con i sensi del corpo.
La potenza della volontà vi orienta a fare sempre il suo divino
Volere.
Come una bussola è diretta verso il polo nord, così la vostra
volontà viene attirata irresistibilmente dal Suo Volere. Quando
qualche volta da esso vi discostate, quasi senza accorgervi, vi è in
voi una forza che vi dirige nella giusta direzione, perché la vostra
volontà viene assorbita dalla sua divina Volontà.
Allora la vostra mente diventa sempre più illuminata, perché voi
pensate come Lui pensa, volete quello che Lui vuole e così vivete in
una intimità di vita con Gesù che, nella vostra esistenza
sacerdotale, adempie ancora oggi la sua divina missione di fare la
Volontà del Padre: “- Io vengo, o Dio, a compiere la tua Volontà.
- Non la mia, ma la tua Volontà sia fatta”.
Con la potenza dell’amore venite attirati irresistibilmente dal suo
Cuore divino e misericordioso.
Figliolini miei, il vostro cuore si immerga completamente nel suo
Cuore Eucaristico, perché possiate entrare in una personale intimità
di vita con Lui.
Allora Gesù prende il vostro piccolo cuore, lo apre, lo dilata, lo
riempie del Suo amore. Lui ama in voi e voi amate in Lui e così
venite sempre più immersi nel vortice stupendo della sua divina e
perfetta carità.
Allora come Giovanni era l’apostolo prediletto, chiamato ad avere
una profonda intimità di vita con Gesù, vivente nel suo Corpo
umano, così voi diventate i nuovi Giovanni, chiamati ad avere una
profonda intimità di vita col suo Corpo glorioso, realmente presente
in stato di vittima e nascosto sotto le apparenze del Pane
consacrato, che è custodito in ogni Tabernacolo della terra.
Figli prediletti, cercate Gesù per appagare la vostra sete di
beatitudine; andate da Lui per soddisfare il vostro grande bisogno di
amore; posate anche voi il capo sul suo Cuore, per sentire il suo
battito; vivete sempre con Lui, voi che siete chiamati ad essere i
Giovanni di Gesù Eucaristico.
- Vi confido ora il mio materno volere che Gesù Eucaristico trovi,
nelle vostre Chiese, la sua regale Reggia, dove viene onorato ed
adorato dai fedeli, ove è anche perennemente circondato da
innumerevoli schiere di Angeli, di Santi e di anime purganti.
Fate in modo che il Santissimo Sacramento venga ancora circondato di
fiori e di luci, come segni indicativi del vostro amore e della
vostra tenera pietà. Esponetelo frequentemente alla venerazione dei
fedeli; moltiplicate le ore di adorazione pubblica per riparare
l’indifferenza, gli oltraggi, i numerosi sacrilegi e la terribile
profanazione, a cui viene sottoposto durante le messe nere, un culto
diabolico e sacrilego, che sempre più si diffonde e che ha come
vertice atti innominabili ed osceni verso la Santissima Eucarestia.
Per questo il mondo è immerso nella notte più profonda, nella
tenebra del peccato e della impurità, dell’egoismo e dell’odio,
dell’avarizia e della empietà ed ormai pare che non vi sia più
nulla capace di trattenerlo dal cadere in un abisso senza fine.
Ma la grande ora della giustizia e della divina misericordia è ormai
giunta.
A voi, miei Sacerdoti prediletti, che siete chiamati ad essere la
Luce del mondo, tocca ora il compito di illuminare la terra, in
questi giorni di densa oscurità.
Allora oggi vi domando di lasciarmi entrare nella casa della vostra
vita sacerdotale, perché è giunta anche l’ora del trionfo in voi
del Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste».
Dongo (Como), 1° aprile 1988
Venerdì Santo
Ecco tua Madre.
«Figli prediletti, accogliete oggi il dono supremo di mio figlio
Gesù che sta per morire sulla Croce.
Ecco tua Madre.
In questo momento Io mi trovo sotto la sua Croce, trapassata da una
spada di dolore.
Ho visto mio Figlio salire l’erta del Calvario, schiacciato sotto
il peso della Croce; il capo ferito dalla corona di spine; il corpo
ridotto dalla flagellazione tutto una piaga; il volto sfigurato dal
sangue e dal dolore; i suoi occhi velati dal pianto; il suo Cuore
oppresso dal peso della ingratitudine e della mancanza di amore.
Ho sentito i colpi dei chiodi che gli hanno trapassato le mani ed i
piedi; il forte urto della Croce nel terreno che lo ha fatto
trasalire di dolore; i gemiti del suo corpo crocifisso nelle ultime
ore della sua sanguinosa agonia.
Ora sono sotto la Croce e sono schiacciata sotto il peso delle
bestemmie e delle urla di odio e di cattiveria disumana di coloro che
assistono alla sua esecuzione.
Raccolgo nel calice materno del mio Cuore Immacolato ogni goccia del
suo patire, la sua grande sete, il perdono al ladrone pentito, la
preghiera per coloro che lo crocifiggono, il sentirsi abbandonato
anche da Dio, il suo gesto di filiale affidamento al Volere del
Padre.
Ma qualche istante prima che il Suo Cuore divino si chiuda alla vita
terrena, si apre al suo ultimo dono: Ecco tua Madre. Così sono
diventata Madre di tutta l’umanità redenta da mio Figlio.
Sono vera Madre di tutti voi.
Il sepolcro nuovo, che lo accoglie ormai morto, si trasforma nella
culla in cui tutti voi nascete alla vita.
Ricevete con amore questo suo ultimo dono, figli prediletti, perché,
accanto alla culla in cui voi siete rinati, vi è la presenza della
Madre che Gesù vi ha donato.
Accoglietemi nella vostra vita, perché vi possa aiutare a percorrere
lo stesso cammino, su cui Gesù vi ha preceduto. Apritemi le porte
della vostra casa sacerdotale, perché possa abbellirla ed ornarla di
santità e di purezza.
Vivete assieme a Me ogni giorno, per essere confortati nel portare la
vostra Croce e nel seguire Gesù fino al Calvario. Lasciatevi formare
da Me, se volete che la vostra vita sacerdotale venga profumata dal
fiorire di tutte le virtù.
Nel venerdì santo di questo anno mariano, comprendete tutta la
preziosità del dono che Gesù vi ha fatto, quando si è aperto a
dirvi quelle parole che non dovete dimenticare mai più: ECCO TUA
MADRE.
E vivete sempre nella riconoscenza a Gesù per avervi fatto questo
suo ultimo dono».
Dongo (Como), 2 aprile 1988
Sabato Santo
Nel dolore della Mia desolazione.
“È il sabato santo.
È il giorno del mio grande dolore.
È il giorno della mia incessante preghiera.
Durante questo anno mariano, a Me consacrato, questo giorno coincide
con il primo sabato del mese.
Sono venuta dal Cielo a domandarvi di offrirmi i primi cinque sabati
del mese.
L’ho chiesto alla mia figlia Suor Lucia, quando si trovava nel
Convento di Pontevedra, il 10 dicembre 1925.
Ho domandato di trascorrere questo giorno in spirito di riparazione,
per le offese che vengono recate alla vostra Mamma Celeste.
Perché, fra tutti i giorni della settimana, vi ho domandato di
offrirmi il sabato?
Per ricordare le ore dolorose, da Me trascorse, durante il solo
giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Il Corpo di Gesù giace morto, composto nel suo nuovo sepolcro, ed Io
veglio, continuamente raccolta nel mio verginale dolore, in intima
unione di fede, di amore e di speranza col Padre Celeste, che si
china sulle ferite della mia indicibile attesa, con il bacio del suo
divino conforto.
Oggi vi voglio tutti accanto a Me, Madre addolorata, per essere da
voi consolata e per insegnarvi a pregare con fiducia, a soffrire con
docilità, ad amare con purezza di cuore, a credere con incrollabile
certezza, a sperare con eroismo, anche contro la evidenza delle cose.
È il giorno in cui vi accolgo nel dolore della mia desolazione, e vi
apro la porta, perché tutti possiate entrare nella sicura dimora
della mia spirituale maternità.
È il giorno, che è spuntato come un fiore, sull’eroismo del mio
amore, del mio dolore, della mia fede e della mia sicura speranza.
È il giorno del vostro nuovo riposo.
Per questo vi invito ad offrirlo a Me, con la recita del santo
Rosario, con la meditazione dei suoi misteri, con la confessione
sacramentale e la comunione riparatrice, con il rinnovare il vostro
atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
In questo modo potete riparare le offese che mi vengono recate e che
fanno tanto soffrire il mio Cuore.
Fra gli errori, che oggi si diffondono, vi sono anche quelli che
toccano la persona e l’onore della vostra Mamma Celeste. Da alcuni
si nega la mia Immacolata concezione e la mia pienezza di Grazia; da
altri non si crede più al grande privilegio della mia perpetua
verginità e della mia divina ed universale maternità.
Mi si allontanano quei figli che di Me hanno particolare bisogno,
come i bambini, i piccoli, i poveri, i semplici, i peccatori.
Inoltre spesso vengono rimosse dai luoghi di culto anche le mie
Immagini.
Per riparare a queste offese, che vengono recate al Cuore Immacolato
della vostra Mamma Celeste, Io vi domando di diffondere ancora oggi
la devozione dei primi cinque sabati del mese.
L’ho domandata durante il primo periodo di questo vostro secolo;
torno oggi a chiederla, mentre questo secolo volge al suo termine più
doloroso.
Se fate quanto vi domando la devozione verso di Me si diffonderà
sempre più; allora Io potrò esercitare il grande potere che dalla
Santissima Trinità mi è stato concesso.
Così potrò preparare per tutta l’umanità la nuova era del suo
completo rinnovamento, nel glorioso trionfo di mio figlio Gesù».
Dongo (Como), 3 aprile 1988
Pasqua di Resurrezione
Rallegratevi con Me.
Gesù, che ho portato con ineffabile amore nel mio seno verginale, e
durante nove mesi gli ho donato carne e sangue, per prepararlo alla
sua nascita umana, è risorto. Rallegratevi con Me.
Gesù, che da bimbo ho stretto fra le mie braccia e a cui ho
insegnato a fare i primi passi e che ho formato e cresciuto, come
mamma amorevole e premurosa, è risorto. Rallegratevi con Me.
Gesù, che ho contemplato nella sua infanzia ed ho visto svilupparsi,
secondo il ritmo della sua crescita umana, e farsi giovane durante la
sua adolescenza, è risorto. Rallegratevi con Me.
Gesù, che ha subito l’incomprensione, la emarginazione, il
persistente rifiuto delle autorità religiose, mentre veniva sempre
più accolto e seguito dai piccoli, dai poveri, dagli ammalati e dai
peccatori, è risorto.
Rallegratevi con Me.
Gesù, che è stato abbandonato dai suoi discepoli, rinnegato,
tradito, condannato a morte dal tribunale religioso, portato davanti
a Pilato, flagellato, coronato di spine, condotto al patibolo e
crocifisso, è risorto.
Rallegratevi con Me,
Gesù, che è stato ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, è
risorto. Figli prediletti, in questo giorno di Pasqua, rallegratevi
con Me. Partecipate alla gioia ineffabile, che il mio Cuore
Immacolato ha provato, quando mi sono visto, davanti agli occhi
ancora cosparsi di lacrime, mio figlio Gesù nello splendore divino
del suo Corpo glorioso.
In quel momento per tutta l’umanità il dolore si è trasformato
nella gioia, la tenebra nella luce, la cattiveria nella bontà, il
peccato nella grazia, l’odio nell’amore, la morte nella vita, la
giustizia nel trionfo della divina misericordia.
Rallegratevi con Me, figli prediletti, nel vivere insieme il mistero
gioioso di questa Pasqua dell’anno mariano a Me consacrato.
Oggi anche questa povera umanità, che è ancora chiusa nel sepolcro
gelido del peccato, del rifiuto di Dio, dell’odio, della violenza,
della guerra, della impurità e della iniquità, è chiamata ad
uscire dalla sua tomba di tenebra e di morte.
Rallegratevi tutti con Me, perché, in questo giorno della sua
Pasqua, vi annuncio che Gesù risorto ritornerà nello splendore
divino della sua maestà e della sua gloria».
Dongo (Como), 1° maggio 1988
Offritemi i fiori profumati.
«Iniziate oggi il mese di maggio di questo anno mariano, a Me
consacrato.
Vi invito a passarlo con Me, in una più intensa comunione di vita
con la vostra Mamma Celeste.
I miei tempi sono giunti ed ora sto per uscire dal deserto, in cui mi
trovo, per compiere i miei più grandi prodigi e per ottenere la mia
annunciata vittoria.
Per questo oggi ho bisogno di voi, figli prediletti. Voglio
riflettere su tutto il mondo la luce del mio Cuore Immacolato,
attraverso di voi, che vi siete completamente a Me affidati, con
l’atto della vostra perfetta consacrazione. Voglio agire per mezzo
di voi.
Voglio amare e salvare per mezzo di voi.
Voglio manifestarmi a tutti e compiere il trionfo del mio Cuore
Immacolato per mezzo di voi.
Vi chiedo di passare questo mese in una profonda intimità di vita
con Me.
Offritemi i fiori profumati della vostra preghiera.
Pregate di più; pregate con amore e con perseveranza; pregate con la
preghiera del cuore.
Tornate a raccogliere attorno a voi i fedeli, che vi sono stati
affidati, per formare con la vostra Mamma Celeste un vero Cenacolo di
incessante preghiera, che possa attirare sulla Chiesa e sul mondo il
dono di una seconda Pentecoste.
Offritemi i fiori profumati della vostra fiducia.
Il mio Avversario vi prova con la tentazione del dubbio e dello
scoraggiamento.
Questa è la subdola insidia che adopera sempre per fermarvi sulla
strada della totale fiducia in Me.
Quanti di voi si sono fermati a causa del dubbio, della incertezza e
della incredulità!
Tornate ad ascoltarmi con la purezza dei bimbi. Tornate a credermi
con la semplicità dei poveri. Tornate a seguirmi con l’abbandono
dei figli.
Offritemi i fiori profumati del vostro amore. Amate di più. Amate
con più grande intensità.
Siate a tutti di esempio nel vivere il comandamento nuovo di mio
figlio Gesù: “Amatevi fra voi come Io vi ho amato”. Non
giudicate; non criticate; non condannate.
Siate buoni, delicati e misericordiosi con tutti.
Siate la rugiada della mia tenerezza materna che scende sul deserto
dell’egoismo e dell’odio, della mancanza di amore e della
aridità.
In questi tempi Satana insidia molto anche questa mia Opera di amore,
cercando di seminare divisione fra voi. Perciò vi invito tutti ad
essere più docili e più umili, più ubbidienti e più uniti a
questo mio piccolo figlio, che Io ho scelto come strumento per la
diffusione del Movimento Sacerdotale Mariano in ogni parte del mondo.
Allora i fiori profumati di preghiera, di fiducia e di amore, che voi
mi offrite nel mese di maggio di questo anno mariano, saranno da Me
accolti come il più gradito omaggio da parte di voi, miei piccoli
figli ed apostoli coraggiosi, che Io ho scelto per il trionfo del mio
Cuore Immacolato».
Marienfried (Germania), 13 maggio 1988
Anniversario della prima apparizione a Fatima
Questi sono i tempi.
«Figli prediletti, vivete nella mia pace.
Oggi ricordate la mia prima apparizione avvenuta nella povera Cova da
Iria in Fatima.
Sono discesa dal Cielo come vostra Mamma e Regina. Mi sono
manifestata a voi nello splendore della mia luce immacolata.
Sono apparsa come la Donna vestita di sole, che ha il compito di
formarsi la sua schiera, per i momenti decisivi della battaglia.
Questi sono i tempi della mia grande Luce.
Questi sono i tempi della preghiera e della penitenza.
Vi invito ancora oggi a pregare specialmente per la conversione dei
poveri peccatori, degli atei e dei lontani. Recitate sempre il santo
Rosario.
Offrite preghiere e sacrifici per la salvezza delle anime, perché,
vi ripeto ancora oggi, che molti vanno all’inferno, perché non c’è
chi prega e si sacrifica per loro.
Questi sono i tempi della conversione e del ritorno al Signore. Come
Mamma vi prendo per mano e vi conduco sulla strada del bene,
dell’amore e della santità.
Vi ottengo la grazia del pentimento, perché possiate vivere lontani
dal peccato, dal male e dall’egoismo.
Ogni giorno diventi più grande il numero dei miei figli, che
rinunciano al peccato per camminare sulla strada della Grazia di Dio.
La Legge del Signore venga sempre più osservata e praticata.
Allora molti vostri fratelli vi seguiranno sulla via del ritorno al
Signore e della salvezza.
Questi sono i tempi della mia Pace.
Ai figli che mi ascoltano e si consacrano al mio Cuore Immacolato Io
faccio il dono della mia Pace.
Vi conduco a vivere nella pace del cuore e dell’anima. Vi faccio
restare nella serenità, pur in mezzo a grandi turbamenti.
Sperimentate la mia materna presenza, soprattutto nei momenti del
pericolo e della prova.
Vi segno col mio sigillo perché possiate diffondere ovunque la luce
della fede, della santità e dell’amore in questi giorni di densa
oscurità.
Questi sono i tempi della grande misericordia.
Il Cuore di Gesù sta per effondere i torrenti del suo Amore divino e
misericordioso.
È giunta per il mondo l’ora della grande misericordia. Essa
scenderà come rugiada su ogni ferita; aprirà i cuori più duri;
purificherà le anime immerse nel peccato; condurrà i peccatori alla
conversione e concederà a tutti la grazia di un completo
rinnovamento.
In questo giorno dell’anno mariano, a Me consacrato, vi invito a
lasciarvi tutti penetrare dalla mia Luce immacolata, perché possiate
diventare voi stessi i miei raggi, che illuminano la terra immersa
nella tenebra più profonda, con il sole della purezza e dell’amore».
Heede (Germania), 22 maggio 1988
Festa della Pentecoste lo Spirito Santo verrà.
«Figli prediletti, raccoglietevi da ogni parte della terra per
vivere questo giorno nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato. È il
giorno che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli,
riuniti in preghiera con Me nel Cenacolo di Gerusalemme.
In questo giorno della Pentecoste dell’anno mariano, a Me
consacrato, vi invito ad unire la vostra preghiera a quella della
Mamma Celeste, per ottenere il grande dono della seconda Pentecoste.
Il tempo della seconda Pentecoste è venuto.
Lo Spirito Santo verrà, come una rugiada celeste di grazia e di
fuoco, che rinnoverà tutto il mondo.
Sotto la Sua irresistibile azione di amore, la Chiesa si aprirà a
vivere l’era nuova della sua più grande santità e risplenderà di
una luce così forte, da attirare a sé tutte le nazioni della terra.
Lo Spirito Santo verrà, perché la Volontà del Padre Celeste si
compia e l’universo creato torni a riflettere la sua grande gloria.
Lo Spirito Santo verrà, per instaurare il regno glorioso di Cristo e
sarà un regno di grazia, di santità, di amore, di giustizia e di
pace.
Col suo divino Amore aprirà le porte dei cuori ed illuminerà tutte
le coscienze.
Ogni uomo vedrà se stesso nel fuoco bruciante della divina Verità.
Sarà come un giudizio in piccolo. Poi Gesù Cristo porterà il suo
glorioso Regno nel mondo.
Lo Spirito Santo verrà, per mezzo del trionfo del mio Cuore
Immacolato. Per questo oggi vi invito tutti ad entrare nel Cenacolo
del mio Cuore.
Sarete cosi preparati a ricevere il dono dello Spirito Santo che vi
trasformerà e vi renderà strumenti con cui Gesù instaurerà il suo
Regno».
Monastero di Le Bouveret (Vallese - Svizzera), 11 giugno 1988
Festa del Cuore Immacolato di Maria
La grande apostasia.
«Nella festa del mio Cuore Immacolato di quest’anno mariano, a Me
consacrato, figli prediletti, vi chiamo tutti ad entrare nel giardino
celeste che ho costruito per voi, in questi dolorosi e sanguinosi
momenti della purificazione.
L’ora della grande apostasia è venuta.
Si sta realizzando quanto è stato predetto dalla Divina Scrittura,
nella seconda lettera di S. Paolo ai Tessalonicesi. Satana, il mio
Avversario, con inganno e per mezzo della sua subdola seduzione, è
riuscito a diffondere ovunque gli errori, sotto forma di nuove e più
aggiornate interpretazioni della verità, ed a condurre molti a
scegliere consapevolmente ed a vivere nel peccato, nella ingannevole
convinzione che esso non è più un male, anzi che è un valore ed un
bene. Sono giunti i tempi della generale confusione e del più grande
turbamento degli spiriti.
La confusione è entrata nelle anime e nella vita di tanti miei
figli.
Questa grande apostasia si diffonde sempre di più anche all’interno
della Chiesa Cattolica.
Gli errori vengono insegnati e diffusi, mentre con tanta facilità
sono negate le verità fondamentali della fede, che il Magistero
autentico della Chiesa ha sempre insegnato ed energicamente difeso
contro qualsiasi deviazione ereticale:
Gli Episcopati mantengono uno strano silenzio e non reagiscono più.
Quando il mio Papa parla con coraggio e riafferma con forza le Verità
della fede cattolica, non viene più ascoltato, anzi è pubblicamente
criticato e deriso.
C’è una sottile e diabolica tattica, intessuta segretamente dalla
Massoneria, che si usa oggi nei confronti del Santo Padre per mettere
in ridicolo la sua Persona e la sua opera e per rendere vano il suo
Magistero.
Vittime della grande apostasia sono i miei figli che, spesso
inconsapevolmente, si lasciano trascinare da questa ondata di errori
e di male.
Vittime della grande apostasia sono molti vescovi, sacerdoti,
religiosi e fedeli.
In questi tempi nella Chiesa Cattolica rimarrà un piccolo resto che
sarà fedele a Cristo, al Vangelo, a tutta la sua Verità. Il piccolo
resto formerà un piccolo gregge, tutto custodito nel profondo del
mio Cuore Immacolato.
Questo piccolo gregge sarà formato da quei vescovi, sacerdoti,
religiosi e fedeli che resteranno fortemente uniti al Papa, tutti
raccolti nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, in atto di preghiera
incessante, di immolazione perenne, di offerta totale, per preparare
la via dolorosa alla seconda e gloriosa venuta di mio figlio Gesù.
In questa mia festa dell’anno mariano, rivolgo a tutti coloro, che
vogliono fare parte del piccolo gregge, l’invito materno a
consacrarsi al mio Cuore, a vivere in intimità di vita con Me, a
diventare i miei apostoli coraggiosi in questi ultimi tempi, poiché
è giunto il momento in cui il mio Cuore Immacolato deve essere
glorificato davanti alla Chiesa ed a tutta l’umanità».
Santuario di Knock (Irlanda), 29 giugno 1988
Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo
Con la fede di Pietro.
«Figli prediletti, illuminate la terra con la luce di Cristo. Figli
prediletti, portate gli uomini a Cristo con la fede di Pietro.
Solo su Pietro, Cristo ha fondato la sua Chiesa.
Solo per Pietro, Gesù ha pregato perché la sua fede restasse sempre
integra.
Solo a Pietro, il Signore ha affidato il compito di confermare nella
fede i fratelli.
Oggi celebrate la solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, in
questo anno mariano a Me consacrato.
Come Mamma addolorata e preoccupata vi invito tutti a guardare oggi
al successore di Pietro, al Papa Giovanni Paolo secondo.
È il mio Papa.
È il Papa da Me formato nel profondo del mio Cuore Immacolato.
È il Papa della mia grande luce, in questi tempi della più grande
oscurità.
Con la fede di Pietro Egli illumina la terra e conferma tutta la
Chiesa nella Verità.
Il Papa oggi, come un nuovo Pietro, riafferma la fede totale in
Cristo figlio di Dio e, come un nuovo Paolo, va in tutte le parti del
mondo a proclamare con coraggio il suo Vangelo di salvezza.
Sostenete il Papa con la vostra filiale unità.
Pregate per Lui, soffrite con Lui, amatelo, circondatelo di una forza
potente di ubbidienza umile e coraggiosa.
Il cuore del Papa oggi sanguina a causa di un Vescovo della santa
Chiesa di Dio che, con una arbitraria ordinazione episcopale fatta
contro il suo volere, apre nella Chiesa Cattolica uno scisma
doloroso.
Ma non è che l’inizio.
Infatti molti Vescovi ormai non sono più uniti con il Papa e
percorrono un cammino opposto a quello da lui indicato. E questa una
divisione più grande e più pericolosa, anche se non è ancora
visibile, che addolora e fa sanguinare il mio Cuore di Mamma e fa
quasi cadere il mio Papa sotto il peso di una Croce troppo pesante.
Io vi ho preparati perché possiate aiutarlo a portare la sua grande
Croce.
Per questo è giunta l’ora in cui deve apparire, in tutta la sua
forza ed il suo splendore, il grande esercito che in questi anni, nel
silenzio e nel nascondimento, mi sono formato in ogni parte del
mondo, con il mio Movimento Sacerdotale Mariano, per la difesa e per
il forte sostegno del Papa.
Così incomincia a delinearsi chiaro il disegno del piccolo gregge,
che rimarrà fedele a Cristo ed alla sua Chiesa, tutto custodito nel
giardino del mio Cuore Immacolato».
Rubbio (Vicenza), 15 Agosto 1988
Assunzione di Maria SS. al cielo e solenne chiusura dell’anno
mariano
Sono fortemente intervenuta.
«Figli prediletti, vivete nella mia pace.
Oggi guardate a me, Donna vestita di sole, nel giorno in cui tutta la
Chiesa venera il privilegio della mia corporea assunzione in Cielo.
Il mio Papa ha scelto questa solennità per chiudere ufficialmente lo
spazio di tempo, che mi è stato consacrato, con uno speciale anno
mariano in mio onore, iniziato nel giorno della Pentecoste dello
scorso anno.
Anche se non è stato vissuto secondo le attese ed i desideri del mio
Cuore Immacolato, Io ho però accolto questa speciale offerta che mi
ha voluto fare il mio Papa, a nome di tutta la Chiesa.
In questo anno mariano, che oggi vive il momento della sua
conclusione, Io sono fortemente intervenuta nella vita della Chiesa e
della umanità.
In questo anno mariano ho potuto esercitare la mia azione materna nel
cuore, nell’anima e nella vita di tanti miei figli, che mi hanno
aperto la porta della loro esistenza.
Soprattutto ho potuto esercitare il mio grande potere nella vita di
tutti quei figli, che a Me si sono completamente affidati, con il
loro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
In questo mio celeste giardino ho preparato numerosi germogli di
grande santità per la nuova era che è alle porte. In questo anno
mariano sono fortemente intervenuta anche nella vita della Chiesa.
Ormai le tenebrose forze del male la insidiano da ogni parte; le
oscure trame intessute dalla Massoneria, per mezzo dei suoi numerosi
adepti che si sono introdotti al vertice della Chiesa, sono riuscite
a paralizzare la sua azione ed a spegnere il suo ardore apostolico.
Molti, anche fra i suoi stessi Pastori, languono nella aridità e
nella tiepidezza, mentre questa mia amatissima Figlia vive l’ora
della sua agonia.
Io mi pongo accanto alla Chiesa, mia figlia, per vivere con lei i
dolorosi momenti della sua agonia e del suo grande abbandono, per
assaporare l’amarezza del suo calice, per condividere le sue
sofferenze, per partecipare a tutte le sue profonde ferite.
In questo anno mariano sono fortemente intervenuta per salvare questa
povera umanità perduta.
Purtroppo il mio invito alla conversione non è stato accolto.
Si continua sulla strada dell’apostasia, della ribellione a Dio,
del peccato, del male sociale, della bestemmia, dell’odio e della
impurità.
Allora ho sollecitato tutti quei figli, che mi ascoltano e mi
seguono, a raccogliersi in Cenacoli di preghiera e di penitenza per
ottenere da Gesù il grande dono della sua divina misericordia.
Quale conforto il mio Cuore addolorato ha provato nel vedere che
questi Cenacoli si sono ovunque diffusi e che, in questo anno
mariano, si sono moltiplicati in numero e in generosità!
Ed è per la grande risposta di preghiera e di penitenza avuta da
parte di tanti miei figli che Io ho potuto ottenere dalla Divina
Giustizia di allontanare ancora un grande castigo, che avrebbe dovuto
colpire tutta la umanità.
Ma ora, con la chiusura di questo anno mariano, sta per chiudersi
anche lo spazio di tempo concesso dal Signore all’umanità per la
sua conversione.
Ormai siete alla soglia degli avvenimenti che vi sono stati predetti.
Per questo vi invito a camminare tutti sulla strada della grazia
divina e della santità, della purezza e della preghiera,
dell’abbandono filiale e della fiducia.
Credete a quanto vi dico e restate nella mia pace e nella mia luce.
Solo così potete illuminare la terra in questi giorni di densa
oscurità.
Da questo santo monte tutti vi guardo con occhi di misericordia e vi
benedico».
Vienna (Austria), 31 agosto 1988
Esercizi spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di Austria, Germania, Jugoslavia e Ungheria
Gli occhi innalzati a Maria.
«Figli prediletti, come conforta il mio Cuore addolorato il vedervi
qui tutti insieme, per una settimana di continuo Cenacolo!
Io mi unisco sempre alla vostra preghiera, che voi fate con Me e per
mezzo di Me.
Io partecipo con gioia alla vostra fraternità e costruisco maggiore
amore fra voi, vi aiuto a comprendervi, a camminare più uniti sulla
difficile strada di questo vostro tempo.
Io accolgo con gioia l’atto della consacrazione al mio Cuore
Immacolato, che voi rinnovate ogni giorno, durante la Concelebrazione
della santa Messa.
Vi ottengo in sovrabbondanza il dono dello Spirito Santo che dal
Padre e dal Figlio vi è comunicato, per la potente intercessione
della vostra Mamma Celeste.
Siete entrati nei miei tempi.
Siete chiamati ad essere i miei apostoli in questi ultimi tempi.
L’anno mariano che, in questo mese, si è ufficialmente concluso è
stato da Me voluto come l’inizio di un periodo di tempo in cui la
vostra Mamma Celeste opererà in maniera sempre più forte nei cuori,
nelle anime e nella vita dei suoi figli per realizzare il trionfo del
Cuore Immacolato nel mondo.
Incomincia ora il tempo degli occhi innalzati a Maria, co me vi ha
detto il mio Papa Giovanni Paolo 11.
Gli occhi innalzati a Maria: così voi siete illuminati dalli luce
verginale della mia fede, che vi conduce ad accogliere con umiltà la
Parola di Dio, a custodirla con amore, a viverla con coerenza, a
predicarla con fedeltà.
Io vi illumino il cammino, che dovete percorrere, per restare sempre
nella vera fede e per diventare voi stessi coraggiosi testimoni di
fede.
Quanti errori si diffondono nei vostri Paesi, spesso causati
dall’atteggiamento di superbia da parte di tanti teologi, che non
accettano più il Magistero della Chiesa!
Così molti miei figli ogni giorno si allontanano dalla vera fede e
cadono nella tenebra profonda della apostasia. Siate voi oggi forti
testimoni di fede, con l’accogliere con docilità quanto il Papa ed
il Magistero autentico della Chiesa ancora insegnano, con il
predicare tutte le verità della fede cattolica, specialmente quelle
che non si annunciano più. Allora voi diventate luce per tanti
vostri fratelli, che camminano nella tenebra più profonda.
Gli occhi innalzati a Maria: così voi siete illuminati dalla luce
verginale della mia purezza e della mia santità.
Quanti vivono avvolti nella tenebra del peccato, del male, della
impurità, della superbia, della bestemmia, della idolatria e della
empietà!
Voi dovete seguirmi sulla strada della santità, che si raggiunge con
un forte impegno a combattere il peccato, in tutte le sue subdole
manifestazioni, per vivere nella grazia di Dio, nell’amore, nella
purezza, nella carità, nell’esercizio di tutte le virtù.
Allora contribuite a guarire la grande piaga del materialismo, che ha
portato nei vostri Paesi la malattia della immoralità, della
esasperata ricerca dei piaceri, del benessere, dell’egoismo
sfrenato, dell’avarizia, della insensibilità alle esigenze dei
piccoli, dei poveri e dei più emarginati.
Gli occhi innalzati a Maria: così voi siete illuminati dalla luce
verginale della mia preghiera e del mio amore materno. Moltiplicate i
vostri Cenacoli di preghiera.
Recitate sempre il santo Rosario.
Diffondete nei vostri Paesi i Cenacoli familiari, come rimedio ai
grandi mali che minacciano le vostre famiglie con la divisione, il
divorzio, la legittimazione dell’aborto e di tutti i mezzi per
impedire la vita.
La vostra preghiera sia sempre orientata a Gesù nella Eucarestia.
Sia una preghiera di perenne adorazione, di riparazione, di lode e di
ringraziamento a Gesù Eucaristico.
Torni a rifiorire in ogni parte l’amore e l’adorazione a Gesù
presente nella Eucarestia.
L’avvento del Regno glorioso di Cristo coinciderà con il trionfo
del Regno Eucaristico di Gesù.
Amate Gesù, imitatelo, camminate sulla strada del disprezzo del
mondo e di voi stessi.
La Luce di Cristo sia la sola che vi illumini, sotto lo sguardo dei
miei occhi materni e misericordiosi, nel momento che vivete della
grande tribolazione.
La mia Luce, come aurora che sorge, dall’Oriente si diffonde e
diventa sempre più forte, fino a ricoprire tutto il mondo.
Uscite da questo Cenacolo con la luce di Cristo e della vostra Mamma
Immacolata ed andate ad illuminare la terra, in questi giorni di
profonda oscurità.
Con l’Austria e la Germania, da qui benedico i Paesi vicini, che
sono ancora sotto il giogo di una grande schiavitù ed oggi vi
annuncio che è vicino il momento della loro liberazione».
Parigi - Basilica del S. Cuore di Montmartre (Francia), 11 settembre
1988
Cenacolo coi preti e fedeli del M.S.M.
L’amore non è amato.
«Figli prediletti, quanto vi ama Gesù!
Il suo Cuore divino è una fornace di ardentissimo amore per voi.
Per vostro amore il Verbo è disceso dal seno del Padre nel mio seno
verginale di Madre e si è fatto Uomo.
Per vostro amore Gesù ha vissuto una vita umile, povera, nascosta,
trascorsa nella preghiera e nel lavoro.
Per vostro amore Gesù ha preso sopra di sé la sofferenza,
l’umiliazione, la emarginazione.
Per vostro amore Gesù è diventato l’Uomo dei dolori, si è
offerto come vittima sulla Croce.
Per vostro amore si è lasciato condannare, vilipendere, torturare,
crocifiggere ed uccidere.
Per vostro amore è risorto ed è salito al Cielo, ove siede alla
destra del Padre.
Per vostro amore Gesù rimane sempre presente fra voi, in stato di
vittima, nel Sacramento della Eucarestia.
Per vostro amore vi ha anche donato sua Madre.
Oh, poveri figli miei, tanto provati in questo tempo della grande
tribolazione, se sapeste quanto il Cuore di Gesù vi ama!
Gesù vi ama e da voi riceve ingratitudine, indifferenza ed
incorrispondenza.
Gesù vi ama e voi vivete come se Lui non esistesse. Gesù vi ama e
palpita di amore per voi nella Eucarestia e voi lo lasciate solo,
abbandonato, circondato da un grande vuoto e da tanta incredulità.
Mai, come in questi tempi burrascosi, l’Amore non è amato.
Allora lasciate che la vostra Mamma Celeste vi formi all’amore, vi
faccia crescere nell’amore, vi conduca ogni giorno sulla strada
dell’amore perfetto.
Solo così il mio Cuore Immacolato potrà trionfare. Solo così
potrete illuminare la terra, con il sole dell’Amore divino, che
riuscirà alla fine ad allontanare ogni tenebra, perché possa
finalmente risplendere sul mondo la nuova era della civiltà
dell’amore».
Lourdes (Francia), 18 settembre 1988
Cenacolo coi preti e fedeli del M.S.M.
Un periodo di dieci anni.
«Oggi venite da ogni parte della Francia ai piedi della roccia, su
cui Io sono apparsa come l’Immacolata Concezione, per fare il
vostro grande Cenacolo di preghiera e di fraternità e per rinnovare
insieme l’atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Da qui benedico il mio Movimento; da qui benedico ciascuno di voi; da
qui benedico la Chiesa e tutta l’umanità. Siete entrati nei miei
tempi.
In questo giorno vi domando di consacrarmi tutto il tempo che ancora
vi separa dalla fine di questo vostro secolo. È un periodo di dieci
anni.
Sono dieci anni molto importanti. Sono dieci anni decisivi. Vi
domando di passarli con Me, perché entrate nel periodo finale del
secondo avvento, che vi conduce al trionfo del mio Cuore Immacolato
nella gloriosa venuta di mio figlio Gesù.
In questo periodo di dieci anni si compirà la pienezza del tempo,
che vi è stato da Me indicato, a cominciare da La Salette fino alle
mie ultime ed attuali apparizioni.
In questo periodo di dieci anni avrà il suo culmine la
purificazione, che voi da anni state vivendo e perciò per tutti si
faranno più grandi le sofferenze.
In questo periodo di dieci anni si compirà il tempo della grande
tribolazione, che vi è stata predetta dalla divina Scrittura, prima
della seconda venuta di Gesù.
In questo periodo di dieci anni si manifesterà il mistero di
iniquità, preparato dalla diffusione sempre più grande della
apostasia.
In questo periodo di dieci anni si realizzeranno tutti i segreti che
Io ho rivelato ad alcuni miei figli e si compiranno tutti gli
avvenimenti che vi sono stati da Me predetti.
Perciò vi domando oggi di consacrarmi tutto questo periodo di tempo,
quasi fosse un più esteso e continuo anno mariano.
Apritemi le porte dei vostri cuori e lasciatemi operare in voi.
Apritemi le porte delle vostre famiglie, delle vostre parrocchie,
delle vostre case religiose e lasciate che entri la Luce immacolata
della mia presenza.
Moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera e vivete nella più
grande fiducia e in un abbandono filiale in Me, senza lasciarvi
prendere da vana curiosità di sapere ciò che vi attende.
L’acqua della divina Misericordia vi purifichi da ogni peccato e vi
renda germogli nuovi per l’era di grazia e di santità che, nel mio
Cuore Immacolato, ogni giorno Io preparo per voi.
Da questo mio tanto venerato Santuario tutti vi benedico».
Madrid (Spagna), 29 settembre 1988
Esercizi Spirituali, sotto forma di un continuo Cenacolo, coi
Sacerdoti del M.S.M. di Spagna
Agli Angeli delle chiese.
«Figli prediletti, avete terminato gli Esercizi Spirituali che,
sotto forma di un Cenacolo continuo, avete fatto in questi giorni e
siete venuti da ogni parte della Spagna, questa terra da Me tanto
amata e dal mio Avversario particolarmente insidiata e colpita.
Ho gradito l’omaggio della vostra preghiera, della vostra
fraternità, del vostro amore.
Dal mio Cuore Immacolato ho fatto scendere una pioggia copiosa di
grazie su di voi, sui fedeli a voi affidati, sulla Chiesa e sulla
vostra Patria.
Tre sono le insidie con cui Satana tenta oggi di sedurvi per
allontanarvi da Gesù e da Me.
- La prima riguarda la vostra Patria, che si è ufficialmente
allontanata dalla strada di una sua secolare fedeltà alla tradizione
cristiana per accogliere ideologie atee e materialiste.
Così è stato accolto l’errore dell’indifferentismo nella vita
politica e sociale e, in nome di una falsa libertà, sono stati
legittimati il divorzio, l’aborto, tutti i mezzi per impedire la
vita.
Cosa resta di cristiano oggi in questa vostra Nazione, che è pure
stata una luce a tutto il mondo, per l’esempio dato da tanti suoi
Santi e da tanti suoi martiri?
Ritorna o Spagna sulla strada della conversione e della tua più
grande fedeltà a Cristo!
- La seconda riguarda la Chiesa, che vive in questa vostra Nazione.
Essa è penetrata da un secolarismo, che ha particolarmente colpito
la vita di tanti Sacerdoti e di tanti Religiosi; è lacerata da una
profonda e interiore divisione; è colpita nei suoi Pastori che, per
paura di esporsi alle critiche, fanno silenzio e non difendono più
il gregge che da Cristo è stato loro affidato.
A voi, che siete gli Angeli delle Chiese, Io rivolgo oggi l’accorato
rimprovero del mio Cuore materno per la vostra mancanza di fede, di
zelo, di preghiera e di santità.
Il Signore sta per domandarvi il rendiconto di come avete
amministrato la sua vigna e perché avete permesso che in essa
entrassero i lupi rapaci, travestiti da agnelli, a divorare un gregge
calpestato e disperso.
- La terza riguarda la vita dei miei figli, specialmente dei giovani,
minacciati da una così grande diffusione della immoralità.
Chiedo che si torni sulla strada di una generale conversione al
Signore con l’osservanza della legge di Dio, con la pratica delle
virtù cristiane, specialmente della penitenza e della carità.
Il profumo della vostra purezza torni a rasserenare l’ambiente che
vi circonda, così denso di minacce e di pericoli. Affidatevi alla
protezione degli Angeli Custodi, specialmente degli Arcangeli S.
Gabriele, S. Raffaele e S. Michele, di cui oggi celebrate la festa.
Così sarete rivestiti della virtù della fortezza, oggi tanto
necessaria; guarirete dalle piaghe profonde che vi hanno colpito;
soprattutto sarete sempre difesi da S. Michele, nella terribile
battaglia che, in questi ultimi tempi, si sta combattendo fra il
Cielo e la terra.
Ed alla fine potrete fare parte tutti dell’esercito vittorioso,
guidato dalla vostra Celeste Condottiera, la Donna vestita di sole,
per il vicino trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».
Fatima (Portogallo), 13 ottobre 1988
71’ Anniversario dell’ultima apparizione
Vi apro il libro sigillato.
«Oggi concludi qui in Fatima i Cenacoli che, in questo anno mariano,
hai fatto in tutte le Nazioni di Europa, con i Sacerdoti ed i fedeli
del mio Movimento.
Ormai la mia grande rete di amore e di salvezza si è distesa in ogni
parte della terra.
Da questo luogo, dove sono apparsa come la Donna vestita di sole, vi
annuncio che è giunto al culmine il tempo della purificazione e che
perciò siete chiamati a vivere i momenti più dolorosi di ciò che
vi è stato predetto.
Il Signore mi manda a voi, perché porti a compimento il compito che
dalla Santissima Trinità mi è stato affidato in questi vostri
tempi.
Vi apro il libro sigillato, perché siano rivelati i segreti in esso
contenuti.
Vi ho radunato da ogni parte e siete stati da Me formati per essere
pronti ai grandi avvenimenti che vi attendono. Solo così potete
adempiere alla vostra importante missione. Nella grande apostasia,
che si è ovunque diffusa, voi dovete restare radicati fortemente
nella vera fede ed essere coraggiosi testimoni di fede.
Nella grande tribolazione, che state vivendo, voi dovete diventare il
segno della mia pace e della mia materna protezione. Nel grande
castigo, che sta ormai colpendo questo mondo, voi dovete essere di
aiuto a tutti per camminare sulla strada della fiducia, della
preghiera, della speranza e di un abbandono filiale all’amore del
vostro Padre Celeste.
La mia Luce diventerà sempre più forte per annunciare la venuta di
Gesù, Re di giustizia e di pace, che rinnoverà ogni cosa.
Da questo mio venerato Santuario vi domando di accogliere la mia
parola e di credere ai miei messaggi. Apritemi le porte dei vostri
cuori e vivete nella pace e nella grazia del Signore.
Sono la Regina del Santo Rosario e tutti vi benedico con questo segno
della mia sicura vittoria».
Zagreb (Jugoslavia), 27 ottobre 1988
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua slovena e croata
È la vostra ora.
«Figli prediletti, come sono contenta nel vedervi qui, riuniti come
tanti fratelli che si amano, per pregare con Me, in un Cenacolo che
rinnova la meravigliosa realtà di quello di Gerusalemme!
Anche voi, in questa casa, siete riuniti con Me per volervi bene, per
pregare insieme, per meditare sulla vostra vita di consacrazione al
mio Cuore Immacolato.
Quante grazie, in questi giorni, Io faccio discendere sulla Chiesa e
sul mondo!
Quante grazie faccio sgorgare dal mio Cuore Immacolato per voi, per
tutto il mio Movimento, per la vostra Patria, che vive momenti di
sofferenza e di difficoltà ed ha così bisogno di essere aiutata
dalla vostra Mamma Celeste.
Io sono Madre e Regina della vostra Patria. Vi amo con particolare
tenerezza materna.
Oggi voglio portare conforto e consolazione a tutti quelli che vivono
in questa terra da Me prediletta.
Per questo mi servo di voi, Sacerdoti e figli consacrati al mio Cuore
Immacolato.
È la vostra ora.
È l’ora della vostra pubblica testimonianza.
- Siate testimoni di amore.
Amate con il Cuore di Gesù e con il mio Cuore materno i vostri
fratelli.
Amate tutti, specialmente i più lontani, i più poveri, i più
bisognosi, i più sofferenti.
Amate con il mio cuore i peccatori, coloro che camminano sulla strada
del rifiuto di Dio, dell’ateismo, dell’odio, della violenza e
della impurità.
Il vostro amore scenda ora, come mia materna medicina, su tante
piaghe aperte e sanguinanti, così diventate costruttori di pace, di
comunione e di grande fraternità.
- Siate testimoni di preghiera.
Pregate sempre; pregate di più; pregate con il santo Rosario.
Moltiplicate i Cenacoli di preghiera fra voi Sacerdoti e con i
fedeli.
Soprattutto diffondete attorno a voi i Cenacoli familiari, da Me
voluti, come rimedio ai grandi mali che minacciano oggi l’esistenza
della famiglia cristiana, per la legittimazione dell’aborto, del
divorzio e di tutti i mezzi per impedire la vita. Con la preghiera
voi potete avere tutto dal Signore.
Con la preghiera fatta con Me, vostra Mamma Celeste, voi potete
ottenere il grande dono del cambiamento dei cuori e della
conversione.
Ogni giorno, con la preghiera, potete allontanare da voi e dalla
vostra Patria tanti pericoli e tanti mali.
- Siate testimoni di misericordia.
Oggi voi dovete essere soprattutto un segno grande e straordinario
della divina misericordia.
Sia il vostro cuore simile a quello di Gesù: buono, paziente, mite,
umile e misericordioso.
Allora voi donerete sempre la luce dell’amore divino e porterete
tutti sulla strada della salvezza.
Non giudicate mai. Non condannate nessuno.
Il vostro compito è solo quello di salvare con la forza
soprannaturale della vostra preghiera, della vostra sofferenza e
della vostra immolazione.
Il miracolo dell’Amore misericordioso di Gesù sta per compiersi
nel vostro tempo. In questo consiste il trionfo del mio Cuore
Immacolato: nel più grande trionfo dell’amore misericordioso di
Gesù, che cambierà tutto il mondo e vi porterà ad una nuova era di
amore, di santità e di pace.
Da questo Cenacolo benedico tutti voi, il mio Movimento, la vostra
Patria, la Chiesa e tutta l’umanità».
Dongo (Como), 12 novembre 1988
S. Giosafat martire
Sarete perseguitati.
«Figli prediletti, poiché questa è la vostra ora, siete chiamati
sempre più a soffrire.
Gesù vi invita a seguirlo sulla via del Calvario.
Io vedo quanto è grande la Croce che oggi dovete portare e sono
vicina a ciascuno di voi, con la mia tenerezza di Mamma!
- Non lasciatevi prendere dallo sconforto.
Spesso il mio Avversario vi ferisce, servendosi di persone buone e
che voi, in tanti modi, avete anche beneficato. Talvolta si serve
proprio dei vostri stessi confratelli. Sono giunti i tempi, che Io vi
ho predetto, in cui i Sacerdoti che mi venerano, mi ascoltano e mi
seguono vengono derisi, vilipesi e combattuti da altri Sacerdoti, che
pure sono figli della mia materna predilezione.
Siete perciò chiamati ad entrare nell’Orto del Getsemani, con Gesù
vostro fratello, che in voi vuole rivivere le ore dolorose della sua
interiore agonia.
Assaporate anche voi l’amarezza del Suo calice e ripetete, assieme
a Lui, con filiale abbandono: - Padre, non la nostra, ma la Tua
Volontà sia fatta -.
Preparatevi a sperimentare la indicibile sofferenza di venire
abbandonati dai più fedeli, derisi dai confratelli, emarginati dai
superiori, combattuti dagli amici, perseguitati da coloro che hanno
accolto il compromesso con il mondo e si sono associati alla schiera
segreta della Massoneria.
- Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento. Questi sono i tempi
del coraggio e della testimonianza. La vostra voce deve proclamare,
in maniera sempre più forte, la Parola del Vangelo e tutte le verità
della fede cattolica. Dovete smascherare qualsiasi errore, superare
le subdole insidie, rifiutare ogni compromesso con lo spirito del
mondo, dare a tutti l’esempio della vostra fedeltà a Cristo ed
alla sua Chiesa.
Sono giunti i tempi in cui Gesù Crocifisso deve essere amato e
glorificato da voi.
Portatelo sempre con voi e mostratelo a tutti come il solo Salvatore
e Redentore.
Anche per questa vostra perversa generazione non vi è altra
possibilità di salvezza se non in Gesù Cristo Crocifisso.
- Non lasciatevi prendere dalla paura.
Ormai è giunto il tempo della vostra immolazione.
Sarete perseguitati.
Anzi coloro che vi ostacolano, che vi calunniano, che vi disprezzano,
che vi emarginano, che vi perseguitano crederanno di fare cosa
gradita al Padre Celeste e persino a Me, vostra Mamma Immacolata.
Questo fa parte del tempo tenebroso che vivete.
Perché ormai entrate nella fase più dolorosa e più tenebrosa della
purificazione e presto la Chiesa sarà scossa da una persecuzione
terribile, nuova, che finora non ha ancora conosciuto.
Vivete nella preghiera. Vivete nella fiducia.
Vivete l’ora preziosa della vostra sacerdotale immolazione con Me,
vostra tenera Mamma, che tutti vi ho raccolto nel giardino del mio
Cuore Immacolato, per offrirvi al Padre Celeste come vittime, a Lui
gradite, per la salvezza del mondo».
Rubbio (Vicenza), 8 dicembre 1988
Festa della Immacolata Concezione
Segno di speranza e di consolazione.
«Oggi guardate tutti a Me, vostra Mamma Immacolata. Unitevi alle
schiere degli Angeli e dei Santi del Cielo, a tutte le anime che
pregano e soffrono nel Purgatorio, alla Chiesa terrena e pellegrina,
che cammina nel deserto del mondo e del tempo per contemplarmi come
segno di speranza e di consolazione.
L’esenzione da ogni macchia di peccato, anche di quello originale,
ha consentito alla mia anima di essere tutta ripiena della vita di
Dio, alla mia mente di essere ricolma dello Spirito di Sapienza, che
mi ha aperta alla comprensione della divina Parola, al mio cuore di
essere formato alla forma più perfetta di amore, al mio corpo di
essere avvolto dalla luce immacolata di una verginale purezza.
Guardate a Me, vostra Mamma Celeste, nel fulgore della mia sovrumana
bellezza e correte tutti dietro l’onda soave di questo mio profumo
di Paradiso.
È nella mia bellezza la ragione profonda della vostra speranza e
della vostra consolazione.
Perché «tutta bella» - tota pulchra - sono per voi segno di
speranza, nei giorni che vivete, in cui il mio Avversario è riuscito
a rendere brutta ogni cosa con la macchia del peccato e della
impurità.
Voi vivete sotto il segno della sua grande schiavitù, che toglie da
voi il riflesso di ogni spirituale bellezza.
Le anime sono oscurate dai peccati, che impediscono che giunga ad
esse lo splendore della vita e della comunione con Dio.
I corpi vengono abbruttiti dal sopravvento delle passioni e della
impurità.
L’uomo è schiacciato sotto il peso di una civiltà senza Dio, che
sfigura in lui l’immagine della sua originaria dignità. Il mondo è
oscurato da un persistente rifiuto di Dio. Una densa tenebra è ormai
scesa ad oscurare ogni cosa. Ecco allora che la Mamma Immacolata, in
questo tempo, si presenta come il segno della vostra sicura speranza.
Perché è mio compito materno quello di riportare le anime alla
Grazia, i cuori all’amore, i corpi alla purezza, l’uomo alla
grande dignità di figlio di Dio, il mondo alla perfetta
glorificazione della Santissima Trinità.
Perché “tutta bella” - tota pulchra - sono per voi anche segno
di consolazione.
Vivete il tempo della grande tribolazione ed aumentano per tutti le
sofferenze e le prove.
I cattivi continuano con ostinazione sulla strada del male e del
peccato, senza accogliere i miei ripetuti inviti alla conversione ed
al ritorno al Signore.
I buoni sono resi tiepidi e come paralizzati dal malsano ambiente in
cui vivono.
Le persone consacrate sono dedite alla ricerca dei piaceri e vengono
attirate dallo spirito del mondo a cui, per vocazione, avevano
rinunciato.
I Sacerdoti languono, molti sono cattivi e infedeli e dissipano i
tesori della santa Chiesa di Dio.
L’ora del castigo è ormai giunta.
Allora più che mai avete bisogno di affidarvi a Me, vostra Mamma
Celeste, perché ho il compito dal Signore di condurvi tutti sulla
strada del bene, della salvezza e della pace.
Oggi vi invito a guardare tutti a Me, vostra Mamma Immacolata, come
segno di sicura speranza e di consolazione, ed a lasciarvi avvolgere
dalla mia luce, in questi giorni di profonda tenebra e di universale
oscurità, perché, condotti e guidati da Me, possiate andare in ogni
parte ad illuminare la terra».
Dongo (Como), 24 dicembre 1988
Notte Santa
Nella notte del vostro tempo.
«Vegliate con Me, figli prediletti, in queste ore di attesa. È la
notte santa.
Partecipate anche voi alla gioia del mio Cuore materno. Sta per
nascere il mio Bambino divino, l’Atteso dei secoli, l’Unigenito
del Padre, l’Emmanuele, il Dio con noi. Voglio introdurvi nel
profondo del mio Cuore Immacolato per comunicare anche a voi, miei
piccoli bambini, i sentimenti che Io ho provato durante le ore che
hanno preceduto la nascita di mio figlio Gesù.
La mia anima era immersa in un oceano di pace e di beatitudine.
La presenza del Verbo che, da nove mesi, palpitava col suo corpo
umano, formato nel mio seno verginale, aveva riempito la mia anima
della luce e della felicità di tutto il Paradiso.
La Santissima Trinità vi aveva posto la sua abituale dimora; le
schiere degli Angeli si prostravano in perenne adorazione ed
intessevano dolcissime armonie di canti celesti; la luce stessa di
Dio trasfigurava la mia anima, che diventava purissimo riflesso della
sua divina bellezza.
Così preparavo una culla preziosa e santa, in cui deporre la Luce
che stava per sorgere in mezzo ad una tenebra immensa.
Il mio cuore si apriva ad una esperienza di amore così grande, che
non è stata concessa a nessun’altra creatura. Quale sentimento di
amore ineffabile provava il mio cuore, nel sentire che era ormai
giunto il momento atteso della nascita del mio divino Bambino!
Il mio amore materno era reso ancora più perfetto dal mio stato
verginale e dalla consapevolezza che il Bambino che stava per nascere
da Me era il Figlio di Dio.
Così, nel momento che precedeva il suo Natale, il mio cuore era
ricolmo dell’amore di tutti coloro che lo avevano atteso da secoli.
L’amore di Adamo, di Abramo, di Mosè, di tutti i profeti ed i
giusti di Israele, dei piccoli, dei poveri di Jahvè si faceva
presente nel mio cuore verginale, che si apriva ad amare il Bambino
che stava per nascere, con il palpito di tutta l’umanità da Lui
redenta e salvata.
Il mio corpo era avvolto da una luce che si faceva sempre più forte,
più viva, quanto più Io entravo in una estasi di preghiera e di
profonda unione con il Padre Celeste.
In quella notte il Paradiso era tutto racchiuso in una povera e
gelida Grotta.
Come un raggio di luce attraversa un cristallo senza sfiorarlo, così
il mio divino Bambino è passato attraverso il velo del mio seno
verginale, senza sfiorare l’incanto della mia perfetta verginità.
In questo modo mirabile è avvenuta la nascita di mio Figlio. Il più
grande prodigio si è compiuto nella pienezza del tempo. Figli
prediletti, il Signore che è venuto nel suo primo Natale sta per
ritornare a voi nella gloria.
È vicino il suo secondo e glorioso natale.
Allora, nella notte del vostro tempo, è mio compito materno di
prepararvi a riceverlo, come Io l’ho ricevuto nella sua prima
venuta.
La vostra anima sia illuminata della luce della Grazia divina e della
sua perenne presenza in voi.
Il vostro cuore si apra ad una nuova e più grande capacità di
amore.
L’amore deve ardere in voi come un fuoco così forte da avvolgere
tutto il mondo e da bruciare ciò che in esso vi è di peccato, di
male, di egoismo, di odio e di impurità.
Il vostro corpo sia avvolto dal manto della santità e della purezza.
Tornate a risplendere del candore dei gigli. Tornate a diffondere
attorno a voi il mio verginale ed immacolato profumo.
Allora, nella notte del vostro tempo, avvolti nella Luce del mio
Cuore Immacolato, anche voi preparate una culla preziosa al suo
glorioso ritorno».
Dongo (Como), 31 dicembre 1988
Ultima notte dell’anno
Madre della intercessione e della riparazione. «Raccoglietevi in
preghiera con Me, figli prediletti, al termine di questo anno che mi
è stato particolarmente dedicato. Sono la vostra Mamma Celeste.
Sono la Madre della intercessione e della riparazione.
- Mio compito materno è quello di intercedere ogni giorno per voi
presso mio figlio Gesù.
Come Mamma attenta e preoccupata, domando per tutti le grazie che vi
sono necessarie per camminare sulla strada del bene, dell’amore e
della santità.
Ai miei figli peccatori ottengo la grazia del pentimento, del
cambiamento del cuore, del ritorno al Signore.
Ai miei figli ammalati concedo il dono di comprendere il significato
di ogni sofferenza, di accoglierla con docilità, di offrirla con
amore, di portare la propria Croce con fiducia e con filiale
ubbidienza al Volere del Signore.
Ai miei figli buoni Io ottengo il dono della perseveranza nel bene.
Per i miei figli Sacerdoti Io intercedo perché siano ministri santi
e fedeli a Gesù ed al suo Vangelo.
Ogni nuovo giorno che si apre corrisponde ad un nuovo gesto di
preghiera della vostra Mamma Celeste, per aiutarvi a camminare, nel
deserto del vostro tempo, sulla strada dell’amore e del fedele
adempimento della Volontà di Dio, che deve essere da voi compiuta
con filiale docilità.
- Mio compito materno è anche quello di riparare per tanto male che,
ancora oggi, si compie nel mondo.
Mi unisco ad ogni santa Messa che viene celebrata, per offrire al
Padre Celeste il Sangue prezioso del figlio Gesù, che per voi ancora
si immola e si sacrifica su ogni Altare della terra.
È solo il suo Sangue divino, sparso per voi, che può lavare tutto
il male, il peccato, l’odio, l’impurità, la iniquità che
ricoprono il mondo.
Così, in spirito di materna riparazione, unisco al Sangue di Cristo
tutte le sofferenze che Io raccolgo, ogni giorno, sul vostro cammino.
Unisco al Sangue di Gesù il sangue versato da milioni di bambini
uccisi ancora nel seno delle loro madri e da tutte le vittime
dell’odio, della violenza e delle guerre.
Unisco al Sangue di Gesù tutti i dolori degli ammalati, specialmente
di coloro che sono colpiti da malattie gravi, umilianti ed
inguaribili.
Unisco al Sangue di Gesù gli spasimi dei moribondi, le sofferenze
dei poveri, degli emarginati, dei piccoli, degli sfruttati, dei
perseguitati.
Unisco al Sangue di Gesù ogni patire dei buoni, dei consacrati, dei
Sacerdoti.
Unisco al Sangue di Gesù la grande Croce che la Chiesa oggi deve
portare per la salvezza di tutta l’umanità.
Al termine di questo anno, che mi è stato particolarmente affidato,
voglio associare anche voi al mio compito materno di intercedere e di
riparare per tutti i miei figli.
Pur nella oscurità e nel gelo che ancora avvolge il mondo, Io vi
invito a vivere nella speranza ed in una grande fiducia, perché Io
sempre prego e riparo per ottenere a tutti nuovi giorni di pace e di
salvezza».
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