Wednesday, October 7, 2015

Madonna Sacerdoti 1984


Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi






ANNO 1984
DOMANDO A TUTTI LA CONSACRAZIONE




1 gennaio 1984
Festa di Maria SS. Madre di Dio
Fatevi coraggio.
«Iniziate questo nuovo anno nella luce della mia divina maternità. Figli prediletti, questa festa deve essere per tutti voi un segno di fiducia e di speranza.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre della Grazia e della Misericordia. Se il nuovo anno si apre in mezzo a nubi che minacciose si addensano all’orizzonte, se l’umanità è incapace di trovare la strada del suo ritorno a Dio, se nel mondo aumentano le forze disgregatrici del male e della morte, se la insicurezza e la paura segnano il trascorrere dei vostri giorni, guardate a Me come alla Madre della divina Misericordia.
Oggi mi chino su questa generazione, tanto ammalata e minacciata, con l’amore che una madre ha verso i figli più bisognosi ed esposti al pericolo.
Con le mie mani immacolate raccolgo tutte le sofferenze e le immense miserie dell’umanità e le presento al Cuore di mio Figlio Gesù, perché Egli faccia discendere sul mondo il fiume del suo amore misericordioso.
Fatevi coraggio, perché Gesù vi ama con la sua divina tenerezza e la vostra Mamma Celeste è sempre fra voi, per condividere difficoltà e pericoli.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre del Salvatore e del vostro Redentore.
Gesù vi ha per sempre redenti sulla Croce, soffrendo e morendo per voi. Il suo sacrificio ha un valore infinito, al di sopra del tempo. Il suo Sangue, le sue ferite, la sua dolorosa agonia, la sua atroce morte sulla Croce hanno valore di salvezza anche per questa vostra generazione che senza di Lui andrebbe perduta.
Questo suo Sacrificio è misticamente rinnovato in ogni Santa Messa che viene celebrata.
Al generale e rinnovato rifiuto di Dio, risponde ancora, con infinita capacità di riparazione, la sua rinnovata e accorata preghiera: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che dicono e quello che fanno”.
Al dilagare del peccato e del male oggi alla divina Giustizia, viene nuovamente offerto il sangue innocente del vero Agnello di Dio, che toglie tutti i peccati del mondo.
Alla minaccia della guerra e della distruzione, risponde la certezza della reale presenza fra voi di Gesù nell’Eucaristia, che è la Vita e per sempre ha vinto il peccato e la morte.
All’inizio di questo nuovo anno, guardate a Gesù vostro Redentore e alla vostra Mamma Celeste, che vi consola e vi conduce a penetrare il mirabile disegno della vostra salvezza.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre e la Regina della pace. Attraverso Me verrà a voi la pace. Ascoltate la mia voce e lasciatevi condurre da Me con docilità.
Alla vigilia delle grandi prove che vi attendono, nella minaccia, ormai da tutti temuta, di una nuova guerra spaventosa, sappiate che la mia presenza fra voi, confermata oggi in tanti modi e con tanti prodigi, è un segno che vi dice come, alla fine della grande sofferenza, solamente il mio Cuore Immacolato trionferà. Sarà in tutto il mondo la grande vittoria dell’amore e della pace!».




Santuario di Castelmonte (Udine), 21 gennaio 1984
(Durante la Concelebrazione, subito dopo il Vangelo)
Festa di Sant’Agnese v.m.
Il mio libro.
«Raccolgo l’omaggio da voi, che siete venuti quassù nel mio Santuario, per dire alla vostra Mamma Celeste grazie per il libro.
Il “Mio libro” quante difficoltà ha incontrato, ma quanto bene esso ha già fatto, in ogni parte del mondo, ormai tradotto in tante lingue!
È stato lo strumento che ha portato all’anima e al cuore di tanti figli prediletti la voce della Mamma Celeste, la manifestazione del mio materno disegno, l’invito a raccogliervi tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
Come deve essere letto questo libro?
Con la semplicità di un bambino che ascolta la mamma. Egli non domanda perché parla, o come parla, o dove lo conduce con le sue parole. L’ama e l’ascolta: fa quanto dice. Allora il bambino è felice, perché si sente così guidato e illuminato dalla mamma e, condotto da lei e formato dalle sue parole, ogni giorno cresce nella vita.
Così deve essere per voi. Leggetelo con semplicità, senza porvi tanti problemi: come parlo, perché parlo, dove parlo. A Me interessa solo che viviate quanto vi ho detto. Allora il vostro cuore verrà scaldato d’amore, la vostra anima sarà illuminata dalla mia Luce e Io vi trasformerò interiormente, per condurvi ogni giorno a fare quello che piace al Cuore di Gesù.
Se siete a me consacrati, Io vi prendo come siete, con i vostri limiti, con i vostri difetti e peccati, con la vostra fragilità, ma poi ogni giorno vi trasformo, per condurvi a essere secondo il disegno che Dio ha affidato al mio Cuore Immacolato. Cosa dico in questo mio libro?
Io traccio una strada semplice e bella, ma difficile (oh, quanto difficile!), che bisogna percorrere, se volete vivere la consacrazione. Vi insegno come si vive; vi formo concretamente a vivere con Me.
Vi dico le cose che più mi stanno a cuore, perché sono le stesse che Gesù vi ha detto nel Vangelo, che oggi deve essere vissuto con la semplicità dei piccoli, con l’ardore dei martiri, con la fedeltà di coraggiosi testimoni: deve essere vissuto alla lettera. Così Io vi chiamo alla preghiera, alla penitenza, alla mortificazione, alla pratica delle virtù, alla fiducia, alla speranza, all’esercizio di una sempre più perfetta carità.
Questo è quanto Io voglio dirvi. Non fermatevi perciò alle predizioni che vi dono, cercando di farvi comprendere i tempi che vivete.
Come mamma, vi dico i pericoli che correte, le minacce che incombono, quanto potrebbe capitarvi di male, solo perché questo male può essere ancora da voi evitato, i pericoli possono essere sfuggiti, il disegno della Giustizia di Dio può essere sempre mutato dalla forza del suo Amore Misericordioso. Anche quando vi predico i castighi, ricordate che tutto, in ogni momento, può essere cambiato dalla forza della vostra preghiera e della vostra penitenza riparatrice.
Non dite dunque: “Quanto ci hai predetto, non si è avverato” ma ringraziate con Me il Padre Celeste, perché dalla risposta di preghiera e di consacrazione, dalla vostra sofferenza, dalla immensa sofferenza di tanti miei poveri figli, Egli sposta ancora lo spazio della Giustizia, perché fiorisca quello della grande Misericordia (...)».




Zompitta (Udine), 24 gennaio 1984
Festa di San Francesco di Sales
I miei segni.
«Figli prediletti, accolgo questo Rosario, che insieme recitate con tanto amore e con tanto fervore.
Come Mamma voglio dirvi che sono qui assieme a voi, rappresentata dalla statua che avete qui. Ogni mia statua è segno di una mia presenza e vi ricorda la vostra Mamma Celeste; perciò deve essere onorata e collocata nei luoghi di maggior venerazione.
Come guardate con amore una fotografia di una persona cara, perché vi trasmette ricordo e figura, così dovete guardare con amore ogni immagine della vostra Mamma Celeste, perché vi trasmette il suo ricordo, anzi diventa segno particolare della sua presenza fra voi.
Quanto Io sono addolorata dal fatto, oggi così frequente, di essere estromessa dalle chiese! Talvolta vengo posta al di fuori, in un corridoio, come un gingillo qualsiasi; talvolta sono messa in fondo alla chiesa, sicché nessuno dei miei figli mi può venerare.
Segno di quanto gradisco la giusta venerazione data alle mie immagini, è anche ciò che opero, attraverso questa piccola statua. È un triplice segno che vi dono. Quello dei miei occhi che improvvisamente si ravvivano, quello del colore del mio viso che trascolora, e quello del mio Cuore che emana profumo, or lieve or più forte.
Col segno che vi dono con gli occhi, voglio indicarvi che la vostra Mamma Celeste, mai come in questi tempi, vi guarda con i suoi occhi misericordiosi. Ella non è lontana da voi: vi conosce in tutte le difficoltà in cui vi trovate, nei momenti difficili che vivete, con tutte le sofferenze che vi attendono, con la grande croce che dovete portare.
E con questi occhi guardo tutti: ai lontani, agli atei, ai drogati, ai miei poveri figli peccatori, per conoscerli così come sono, per aiutarli, per guidarli sulla strada del bene, del ritorno a Dio, della conversione, della preghiera, del digiuno e della penitenza.
In maniera particolare guardo a voi, miei prediletti, oggetto della mia compiacenza materna; soprattutto guardo a voi prediletti del mio Movimento Sacerdotale, che formate per Me l’oggetto del mio compiacimento.
Vi guardo e vi illumino della mia stessa bellezza. In voi rifletto il mio candore di Cielo. Dovete essere gigli per la vostra purezza, rose per il vostro profumo, ciclamini per la vostra piccolezza; componete così questa bella corona di amore, che fa fiorire la corona spinosa del mio dolore.
Col segno che vi dono con il colore del viso, voglio indicarvi che sono Mamma per tutti, e oggi partecipo a tutte le vostre necessità e godo delle vostre gioie, ma soffro pure delle vostre numerose sofferenze.
Quando una mamma è contenta e trasalisce di gioia, voi vedete il suo viso diventar rosso; quando è preoccupata per la sorte dei figli, la vedete tutta sbiancare nel suo volto. Se questo avviene di una mamma terrena, avviene anche per Me, e il segno che vi do, così umano e materno, è per dirvi che da Mamma partecipo veramente ai momenti di tutta la vostra esistenza.
Quando soffrite, Io soffro; quando gioite, Io gioisco; quando siete buoni, Io trasalisco di gioia; quando mi amate, arrossisco tutta per la gioia che mi date.
Col segno che vi dono con il profumo, che emano forte e meno forte, voglio indicarvi che Io sono sempre fra voi, ma specialmente quando ne avete più bisogno.
Se non sentite il profumo o lo avvertite in maniera molto lieve non è perché Io non vi ami o perché siete cattivi. La mamma ama di predilezione misericordiosa anche quelli che hanno maggiore bisogno di lei.
Capite allora perché la mia materna compassione va verso i peccatori: tutti, ma specialmente i più lontani, i più bisognosi della divina Misericordia. Apparsa a Fatima, vi ho insegnato a pregare Gesù così: “Porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia”.
Io amo tutti, a cominciare dai più lontani, da questi miei figli peccatori, di cui sono il sicuro e materno rifugio. Guardate i miei occhi misericordiosi, che versano lacrime di dolore e di compassione. In tante parti Io do questo segno, facendo scendere dai miei occhi lacrime copiose, persino di sangue.
Per dare il segno della mia presenza e accordare alla vostra vita un sostegno sicuro e, nelle tribolazioni che vivete, invitarvi alla gioia e alla fiducia, in tante parti del mondo, Io ancora dono i miei materni messaggi, che vi partecipano la certezza che vi seguo e sono con voi, che vivo con voi, vi preparo ogni cosa, vi conduco per mano, sulla strada difficile di questo tempo di purificazione.
Segno profumato della mia materna presenza, sono le apparizioni, che Io ancora compio in molte regioni della terra. Sì, in questi tempi appaio in Europa, in Asia, in Africa, in America e nella lontana Oceania. Tutto il mondo è avvolto nel mio manto.
Nella lotta ormai conclusiva fra Me e il mio Avversario, la mia presenza straordinaria vi dice che già è incominciata la mia vittoria.
Figli miei prediletti, quanto vi amo! A voi, cui tanto ho dato, domando di amarmi di più (...)».




San Marco (Udine), 28 gennaio 1984
Festa di San Tommaso d’Aquino
Il mio dono per voi.
« (...) Nella vita tutto vi è disposto, in ogni particolare, dalla Provvidenza di Dio Padre e dalla vostra Mamma Celeste: i momenti di sofferenza, quelli delle prove spirituali e di interiori difficoltà, i momenti di gioia e di consolazione, i momenti di particolare fervore e di unione con Me.
Tutto è dono di Dio per voi, che Gesù vi dà attraverso il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste . Per questo è anche un mio dono.
Quando il mio Cuore, che è ripieno di grazia e di amore, si apre e riversa su di voi la mia materna predilezione che vi incoraggia e vi consola, cos’è questo aprirsi della mia materna tenerezza, della pienezza del mio Cuore Immacolato, se non un regalo che vi faccio?
Compito della Mamma è di preparare ogni giorno questo dono per i suoi figli. Per tutti. Per i più lontani è un dono di misericordia e di perdono; per i peccatori è un dono doloroso di richiamo sulla strada del bene; per tanti sofferenti è un dono di compassione e di conforto; per tutti i moribondi è un dono di sostegno a chiudere bene la loro vita quaggiù e a spalancare la porta d’oro della vita che li attende.
Per voi, miei prediletti, il dono è di particolarissima predilezione, che si esprime nell’ordinare ogni cosa e nel disporre ogni circostanza della vostra giornata come un ricamo tutto bello, tessuto con le dita della vostra Mamma Celeste.
Lo stare insieme fra voi, il raccogliervi in orazione, il recitare spesso la mia preghiera del Santo Rosario, il volervi bene, così anche con le vostre debolezze e umane miserie, tutto è un dono del mio Cuore Immacolato.
Camminate sempre uniti, tenendovi per mano come tanti fratellini, pregando insieme, amando insieme, gioiendo e soffrendo insieme, perché Io ormai vi ho rivelato il mio disegno, che si deve svolgere in una più perfetta unità.
Dono del mio Cuore Immacolato, oh! sì particolarissimo dono, è pure il libro che contiene i miei messaggi.
Nel mio libro è già svelato ciò che voi dovete conoscere. Se lo sapete leggere, c’è tutto il mio disegno nella sua preparazione, nella sua dolorosa attuazione, nel suo luminoso e vittorioso compimento.
Leggetelo, figli miei prediletti, meditatelo, vivetelo. Non abbiate dubbi: Io vi parlo. Attraverso quelle parole sono presente e mi manifesto. Capirete solo domani il valore di questo mio materno messaggio.
Un dono del mio Cuore Immacolato è il disegno che vi ho svelato. Quando vi parlo, Io uso le vostre parole umane, ma mentre voi parlate attraverso l’esperienza che avete della vostra vita terrena, Io vi parlo attraverso la Luce del Paradiso. Nel Cuore di mio Figlio Gesù e nel profondo mistero della Santissima Trinità, si compone un’unica realtà che lega, in una vera comunione di vita, il presente, il passato e il futuro; la Chiesa che trionfa e gode nel Cielo, quella che soffre e si purifica nel Purgatorio e quella che lotta ancora pellegrina sulla vostra povera terra.
Nella visione di questa divina comunione che ormai ci unisce, vi parlo sempre nella luce dell’eternità, così che per Me non c’è differenza fra i miei figli che vivono qui in Paradiso, fra quelli che sono ancora in Purgatorio e quelli che ancora camminano sulla terra...
Per questa ragione Io vedo a voi vicini, ancora membri quanto mai preziosi del mio Movimento, i vostri fratelli e i miei prediletti che sono giunti quassù e compongono una armonia tanto bella...
Sentiteli accanto a voi questi vostri fratelli Sacerdoti, che sono giunti Quassù, perché fanno sempre parte del mio Movimento. Sentiteli membri vivi, operanti, combattenti preziosi della mia schiera vittoriosa, che combatte ai miei ordini.
Dono del mio Cuore Immacolato per la Chiesa è questo mio Movimento: esso è solo opera mia.
Da undici anni Io diffondo in ogni parte del mondo: chiamo i figli ed essi rispondono. Da undici anni sto realizzando un capolavoro di amore e di misericordia per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Ogni cosa di quanto vi ho detto si attuerà alla lettera: la Chiesa capirà sempre più come il Movimento Sacerdotale Mariano è un dono del mio Cuore Immacolato, perché anche con esso voglio darle la certezza della mia perenne presenza e della mia materna protezione. (...)
Ma soprattutto dono del mio Cuore Immacolato sarà la Nuova Pentecoste.
Come nel Cenacolo di Gerusalemme gli Apostoli, riuniti in preghiera con Me, hanno preparato il momento della prima Pentecoste, così nel cenacolo del mio Cuore Immacolato (e perciò nei cenacoli dove vi riunite in preghiera), apostoli di questi ultimi tempi, con la vostra Mamma Celeste, potete ottenere una nuova effusione dello Spirito Santo. Sarà lo Spirito di Amore, con la sua potente azione di fuoco e di grazia, a rinnovare dalle fondamenta tutto il mondo. Sarà Lui, lo Spirito di Amore, con la sua grande forza di santità e di luce, a portare a nuovo splendore la mia Chiesa, a renderla perciò umile e povera, evangelica e casta, misericordiosa e santa.
Sarà lo Spirito di Amore, attraverso il fuoco di innumerevoli sofferenze, a rinnovare tutto il creato, perché torni quel giardino di Dio, nuovo Paradiso terrestre, in cui Gesù sarà sempre con voi, come un Sole di luce che ovunque rifletterà i suoi raggi».




2 febbraio 1984
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
L’anima trafitta.
«Nel momento in cui presento il mio Bambino Gesù al Tempio e il mio Cuore è ricolmo di materna beatitudine, nel vedere come lo Spirito ha svelato a due semplici ed anziane creature l’arcano disegno del Padre, la mia anima viene trafitta dalle parole profetiche che mi vengono rivolte: “Egli sarà posto come segno di contraddizione, per la salvezza e la rovina di molti... e una spada trapasserà la tua anima!”.
Ecco così svelato anche il profondo mistero della mia divina e universale maternità.
È un mistero di amore.
Il mio Cuore di Madre si apre all’amore in maniera perfetta. Nessun’altra creatura può ormai possedere una così profonda capacità di amore.
Se l’estensione dell’amore materno può essere misurata dal numero dei figli, pensate come deve essere grande l’amore della vostra Mamma Celeste, cui Gesù ha affidato come suoi figli tutti gli uomini.
Quanto grande è il mio amore di Mamma! Esso abbraccia tutti e ciascuno in particolare, segue ognuno sul suo cammino, partecipa alle difficoltà, condivide le vostre sofferenze, vi aiuta in tutte le necessità, vi assiste nei pericoli, vigila nei momenti decisivi, nessuno mai abbandona o dimentica.
Penetrate nel segreto del mio amore materno e sarete sempre consolati.
È anche un mistero di dolore.
Nel momento in cui dal Sacerdote il Bambino Gesù mi è ritornato tra le braccia e, a quaranta giorni di età, lo contemplo così bello e con la freschezza di un fiore appena sbocciato, la voce profetica del vecchio Simeone me lo fa contemplare con la mente già disteso sulla Croce: allora la mia anima viene veramente trafitta da una spada.
Sono la Madre dall’anima trafitta. Perché anche mie sono ormai tutte le vostre ferite, o figli, come mie sono state quelle di mio Figlio Gesù.
Vivete giorni di grandi sofferenze che aumentano sempre di più, specialmente per voi miei prediletti. Il tempo che vivete è segnato da ferite di ogni genere, causate da un persistente e generale rifiuto di Dio, da una grande dimenticanza dei vostri doveri, da un’abitudine diffusa di ignorare e non ubbidire più ai comandamenti della Legge di Dio.
Nella Chiesa la confusione aumenta: troppo pochi sono quelli che accolgono il mio invito a lasciarsi formare e condurre da Me con l’umile docilità del mio Bambino Gesù. Così la tenebra si addensa nelle menti, nei cuori e nelle anime.
Sono la vostra Madre dall’anima trafitta: sono accanto a voi per chiudere le vostre ferite.
Non perdetevi d’animo. Pregate, fate penitenza, siate piccoli e docili, lasciatevi formare da Me, lasciatevi portare nel mio Cuore sulle acque tempestose. Coraggio. Soprattutto oggi la mia anima trafitta vuole riversare su di voi la pienezza della sua luce e della sua grazia.
Vi racchiudo nel mio Cuore; ogni giorno vi porto al Tempio del Signore e dalle mie braccia materne vi depongo sul suo altare come vittime da Me preparate e a Lui gradite, per la salvezza del mondo».




19 Marzo 1984
Solennità di San Giuseppe
Guardate al mio sposo Giuseppe.
«Figli miei prediletti, guardate oggi al mio castissimo sposo Giuseppe che a tutti voi è di esempio nell’assecondare con amore, con purezza, con fede e perseveranza il disegno di Dio.
Nella vita è stato per Me sposo casto e fedele, collaboratore prezioso nella custodia amorevole del Bambino Gesù; silenzioso e provvido lavoratore, attento a non farci mai mancare i mezzi necessari alla nostra umana esistenza, giusto e forte nel quotidiano adempimento del compito a Lui affidato dal Padre Celeste.
Quanto amava e seguiva ogni giorno la mirabile crescita del nostro divin Figlio Gesù! E Gesù lo ricambiava con un affetto filiale e profondo: come lo ascoltava e lo ubbidiva, come lo confortava e lo aiutava!
Anche in voi, figli prediletti, voglio che fioriscano quelle virtù, che tanto lo hanno reso perfetto nell’adempimento del suo provvidenziale disegno.
Siano in voi il suo silenzio e il suo nascondimento, necessari in questi tempi perché possiate adempiere al disegno che vi ho affidato.
Vivete lontano dal rumore e dal chiasso, dalle grida e dal frastuono da cui venite sempre più circondati. Mantenete la vostra quiete interiore, in un silenzioso colloquio con Gesù e con la vostra Mamma Celeste .
Non partecipate mai a spettacoli profani e chiudete gli occhi alle facili seduzioni del mondo. Sappiate sottrarvi alla sottile tattica di perversione morale, oggi diffusa, in maniera così subdola e pericolosa, dalla stampa e dalla televisione.
Non sciupate il tempo davanti al televisore, rubando così preziosi momenti alla preghiera e all’ascolto della mia parola. Sia anche in voi la sua purezza verginale, in un distacco che Io voglio più grande da voi stessi, dalle creature, dalle cose umane, per essere interiormente liberi e capaci di amare e di adempiere, con fedele perseveranza, qualunque cosa il Signore vi chiede.
Imitate il mio amatissimo sposo Giuseppe nella sua preghiera umile e fiduciosa, nel faticoso lavoro, nella pazienza e nella grande bontà.
Affidate voi e il mio Movimento alla sua potente protezione. Come ha saputo difendere la vita minacciata del Bambino Gesù, così ora difenderà questa mia Opera di amore, nei momenti in cui dal mio Avversario verrà attaccata e furiosamente combattuta.
Con Lui e con il nostro divin Bambino Gesù, oggi vi incoraggio e vi benedico».




25 marzo 1984
Festa dell’Annunciazione di Maria SS.
Domando a tutti la consacrazione.
«Guardate al momento ineffabile dell’Annunciazione da parte dell’Arcangelo Gabriele, inviato da Dio ad accogliere il mio “sì” all’attuazione del suo eterno disegno di Redenzione, e al grande mistero dell’Incarnazione del Verbo nel mio seno verginale, e allora capirete perché Io vi domando di consacrarvi al mio Cuore Immacolato.
Sì, Io stessa ho manifestato la mia volontà a Fatima, quando sono apparsa nel 1917. L’ho più volte domandata a mia figlia Suor Lucia, che si trova sulla terra per adempiere a questa missione che le ho affidato. In questi anni l’ho insistentemente richiesta, attraverso il messaggio affidato al mio Movimento Sacerdotale. Oggi Io nuovamente domando a tutti la consacrazione al mio Cuore Immacolato.
La domando anzitutto al Papa Giovanni Paolo II, primo figlio prediletto, che in occasione di questa festa, la compie in maniera solenne, dopo aver scritto ai Vescovi del mondo di farla in unione con Lui.
Purtroppo non da tutti i Vescovi l’invito è stato accolto. Particolari circostanze ancora non hanno consentito di consacrarmi espressamente la Russia, come ho più volte domandato. Come vi ho già detto, questa consacrazione mi sarà fatta, quando avvenimenti sanguinosi saranno ormai in via di attuazione.
Benedico questo atto coraggioso del “mio” Papa, che ha voluto affidare il mondo e tutte le nazioni al mio Cuore Immacolato; lo accolgo con amore e gratitudine e, per esso, prometto di intervenire ad abbreviare molto le ore della purificazione e a rendere meno pesante la prova.
Ma Io domando questa consacrazione anche a tutti i Vescovi, a tutti i Sacerdoti, a tutti i Religiosi e a tutti i fedeli. Questa è l’ora in cui tutta la Chiesa deve raccogliersi nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Perché vi domando la consacrazione?
Quando una cosa viene consacrata, essa è sottratta ad ogni altro uso per essere adibita solo a uso sacro. Così è di un oggetto, quando è destinato al culto divino.
Ma può esserlo anche di una persona, quando essa viene chiamata da Dio a rendergli un culto perfetto. Comprendete perciò come il vero atto della vostra consacrazione sia quello del Battesimo.
Con questo sacramento, istituito da Gesù, vi viene comunicata la Grazia, che vi inserisce in un ordine di vita superiore al vostro, cioè nell’ordine soprannaturale. Partecipate così alla natura divina, entrate in una comunione di amore con Dio e le vostre azioni hanno perciò un nuovo valore che supera quello della vostra natura, perché hanno un vero valore divino.
Dopo il Battesimo siete ormai destinati alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità e consacrati a vivere nell’amore del Padre, nella imitazione del Figlio e nella piena comunione con lo Spirito Santo.
Il fatto che caratterizza l’atto della consacrazione è la sua totalità: quando venite consacrati, ormai lo siete tutti e per sempre.
Quando vi domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato, è per farvi comprendere che dovete affidarvi a Me completamente, in maniera totale e perenne, perché Io possa disporre di voi secondo il Volere di Dio.
Vi dovete affidare in modo completo, donandomi tutto. Non dovete donarmi qualcosa e tenere ancora qualcosa per voi: dovete essere veramente e solamente tutti miei.
E poi non vi dovete affidare a Me un giorno sì e uno no, o per un periodo di tempo, finché voi volete, ma per sempre. È per sottolineare questo importante aspetto di completa e duratura appartenenza a Me, vostra Mamma Celeste, che Io domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Come la consacrazione deve essere da voi vissuta?
Se guardate al mistero ineffabile che oggi la Chiesa ricorda, capirete come deve essere vissuta la consacrazione che vi ho domandato.
Il Verbo del Padre, per amore, mi si è completamente affidato. Dopo il mio “sì”, è disceso nel mio seno verginale.
Mi si è affidato nella sua divinità. Il Verbo eterno, la seconda Persona della Santissima Trinità, dopo l’Incarnazione, si è nascosto e raccolto nella piccola dimora, miracolosamente preparata dallo Spirito Santo, nel mio grembo verginale.
Mi si è affidato nella sua umanità, in maniera così profonda, come ogni figlio si affida alla mamma da cui tutto si attende: sangue, carne, respiro, cibo e amore per crescere ogni giorno nel suo seno e poi - dopo la nascita - ogni anno sempre accanto alla madre.
Per questo come sono Madre dell’Incarnazione, sono anche Madre della Redenzione, che qui ha già il suo mirabile inizio. Eccomi perciò intimamente associata a mio Figlio Gesù; collaboro con Lui alla sua opera di salvezza, durante la sua infanzia, l’adolescenza, i trent’anni della sua vita nascosta a Nazareth, il suo ministero pubblico, durante la sua dolorosa passione, fino sulla Croce, dove offro e soffro con Lui e raccolgo le sue ultime parole di amore e di dolore, con le quali mi dona come vera Madre a tutta l’umanità.
Figli prediletti, chiamati ad imitare in tutto Gesù, perché siete i suoi Ministri, imitatelo anche in questo suo completo affidamento alla Mamma Celeste. Per questo vi domando di offrirvi a Me con la vostra consacrazione.
Potrò essere per voi Madre attenta ed interessata a farvi crescere nel disegno di Dio, a realizzare nella vostra vita il grande dono del Sacerdozio cui siete stati chiamati; vi porterò ogni giorno ad una sempre migliore imitazione di Gesù, che deve essere il vostro unico modello e il vostro più grande amore. Sarete suoi veri strumenti, collaboratori fedeli della sua Redenzione. Oggi questo é necessario per la salvezza di tutta l’umanità, così ammalata, lontana da Dio e dalla Chiesa.
Il Signore può salvarla con un intervento straordinario del suo Amore misericordioso. E voi, Sacerdoti di Cristo e miei figli prediletti, siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo dell’Amore misericordioso di Gesù.
Oggi ciò è indispensabile per la mia Chiesa, che deve essere guarita dalle piaghe dell’infedeltà e dell’apostasia, per tornare a rinnovata santità e al suo splendore.
La vostra Mamma Celeste vuole guarirla attraverso di voi, miei Sacerdoti. Lo farò presto, se mi lascerete operare in voi, se vi affiderete, con docilità e con semplicità, alla mia misericordiosa azione materna.
Per questo ancora oggi, con accorata implorazione, domando a tutti di consacrarvi al mio Cuore Immacolato».




20 aprile 1984
Venerdì Santo
Accanto a ogni altare.
«Sono la vostra Mamma, tanto addolorata. Mi trovo accanto a mio Figlio Gesù, nel momento che sale al Calvario, sfinito da un’immensa sofferenza e dal peso della Croce, che porta con mansuetudine e con amore.
I piedi lasciano sul terreno impronte di sangue, le mani stringono la croce che pesa sulla spalla piagata, il corpo è lacerato e contuso dalla terribile flagellazione subita, dal capo scendono rivoli di sangue che escono dalle ferite aperte dalla corona di spine...
Che fatica fa Gesù a salire: quale sofferenza gli procura ogni passo che fa verso la cima del Calvario!
Barcolla, si ferma, è scosso dai fremiti della febbre e dal dolore, si china come per raccogliere nuove energie: non ce la fa più e cade per terra.
Ecco l’Uomo. Ecco, figli, il vostro Re.
Vorrei raccoglierlo con lo slancio del mio cuore di Mamma, aiutarlo con la forza del mio dolore, sorreggerlo con il conforto della mia presenza. Lo accarezzo con il gemito della mia preghiera, lo accompagno con l’angoscia di una madre ferita, lo conduco verso la vetta del Golgota sul mio Cuore Immacolato, ormai unito al suo in un’unica offerta al Volere del Padre.
Gli sono accanto quando lo spogliano delle sue vesti e, con gesto di mamma compreso e accolto dai carnefici, dono il mio candido velo perché venga protetto nel suo pudore; lo guardo quando lo distendono sul patibolo. Sento il martello sui chiodi che gli trapassano le mani e i piedi; mi penetra l’anima il terribile urto della Croce nel terreno, che lo fa sobbalzare dal dolore.
Sono sotto la Croce, in questo Venerdì Santo, a vivere assieme a mio Figlio le lunghe e terribili ore della sua Passione. Mi avvolge, come in un manto, la pace che scende dal suo Corpo immolato; come un fiume di grazia mi invade e mi sento aprire ad una immensa capacità di amore. La mia anima si schiude ad una nuova e più grande vocazione materna, mentre il mio Cuore Immacolato raccoglie ogni goccia preziosa del suo dolore durante le ore dell’agonia.
Questo Venerdì Santo ha veramente illuminato ogni giorno, che il Signore vi ha concesso, del vostro terreno peregrinare, o miei figli, perché in questo giorno siete stati redenti. Guardate tutti a Colui che oggi hanno trafitto.
Lasciatevi lavare dal suo Sangue, penetrare dal suo amore, generare dal suo dolore, nascondere nelle sue piaghe, riparare dal suo riscatto, redimere dal suo nuovo ed eterno Sacrificio.
Questo Venerdì Santo si ripete quando Gesù ancora si immola per voi, anche se in maniera incruenta, nel Sacrificio della Santa Messa. Misticamente si rinnova per voi il dono supremo di questa giornata.
Ma, accanto a Gesù che si immola, si ripete anche l’offerta dolorosa della vostra Mamma Celeste, che è sempre presente accanto ad ogni Altare su cui si celebra la Santa Messa, come lo è stata durante questo lungo e doloroso Venerdì Santo.
Sia grande e irresistibile la vostra fiducia. Il male, ogni male, e lo Spirito del male, Satana, vostro Avversario fin dal principio, è stato vinto e ridotto ormai a perpetua schiavitù.
Il suo grande agitarsi di oggi non vi spaventi, non vi turbi. Vivete nella gioia e nella pace di Gesù, dolce e mansueta vittima, offerta sulla Croce al Padre, come prezzo del vostro perenne riscatto.
Ora che il buio è nuovamente sceso sul mondo e la notte avvolge l’umanità smarrita, in questo suo Venerdì Santo, guardate a Colui che hanno trafitto per capire come la vittoria sul male, sull’odio e sulla morte vi è ormai stata per sempre ottenuta dalla forza dell’amore misericordioso di Gesù, vostro Divin Redentore».




13 maggio 1984
Anniversario della Prima Apparizione a Fatima
Convertitevi.
«Questi sono i miei tempi. Mentre oggi ricordate la mia prima apparizione avvenuta a Fatima nel 1917, state vivendo gli avvenimenti che allora Io vi ho predetto.
Siete dentro il periodo in cui la lotta fra Me, “Donna vestita di sole” e il mio Avversario, “il Dragone rosso”, volge ormai verso la sua conclusione.
Per questo appaio ancora in maniera nuova, più straordinaria, per confermarvi che abituale è la mia presenza in mezzo a voi.
Comunico a tutti il mio volere materno con un messaggio che oggi è diventato urgente e angosciato:
- Convertitevi e pentitevi dei vostri peccati.
- Convertitevi e tornate a Dio che vi salva.
- Convertitevi e camminate sulla strada del bene, dell’amore e della santità.
Questo è ancora per voi il tempo prezioso della conversione. Accogliete il mio invito che, in tante maniere, ancora voglio rivolgere ai miei figli così minacciati.
Pregate di più, pregate con il Santo Rosario, pregate in Cenacoli fra voi, pregate soprattutto in famiglia.
Voglio che le famiglie cristiane tornino a pregare con Me e per mezzo di Me, perché siano salvate dai grandi mali che le minacciano.
Mortificatevi con la penitenza e il digiuno corporale.
Il digiuno che Io preferisco è quello dal male e dal peccato; della rinuncia al fumo, all’alcool, al cinema e alla televisione. Non guardate spettacoli televisivi che vi corrompono nella vostra interiore castità e portano nell’anima tanta dissipazione, seminando nel cuore germi di male.
Vi domando anche il digiuno corporale, almeno ogni tanto, come vi è stato richiesto da mio Figlio Gesù nel Vangelo, quando ha detto: “Certi generi di demoni si possono scacciare solo con la preghiera e con il digiuno”.
Consacratevi continuamente al mio Cuore Immacolato e vivete in quotidiana comunione di vita e di amore con Me. Sono la Madre della Fede, sono la Vergine fedele e oggi dovete chiedere a Me l’aiuto per restare nella vera Fede. Per questo vi invito ad ascoltare e a seguire il Papa, che ha da Gesù la promessa dell’infallibilità. E recitate spesso il Credo, come rinnovata professione della vostra Fede.
Se fate quanto vi domando, camminerete con Me ogni giorno verso la vostra conversione.
Vivete bene questo spazio di tempo, che l’amore misericordioso di Gesù ancora vi dona.
Vivete con fiducia e con gioia il vicino momento del trionfo del mio Cuore Immacolato».




30 giugno 1984
Festa del Cuore Immacolato di Maria
Il mistero del mio Cuore Immacolato.
«Venerate il mio Cuore Immacolato, figli prediletti. Oggi la Chiesa vi invita a guardare al mistero di amore e di misericordia racchiuso nel mio Cuore Immacolato.
Se venerate il mio Cuore, voi date lode alla Santissima Trinità, che in esso riceve la sua più grande gloria, perché ha fatto di questo mio celeste giardino il luogo della sua divina compiacenza.
In esso il Padre si riflette con gioia; il Verbo si depone come in una culla preziosa; lo Spirito Santo arde con la purissima luce del suo divino Amore.
Se venerate il mio Cuore Immacolato, date lode anche alla vostra Mamma Celeste, perché in esso è racchiuso il mistero della mia predilezione e dei privilegi di grazia, di cui da Dio sono stata adornata.
Così venerate anche i miei singolari privilegi della Immacolata Concezione, della divina Maternità, della corporea Assunzione al Cielo, della pienezza di grazia e della perpetua Verginità.
Attraverso la via del mio Cuore entrate a comprendere ed a godere il divino capolavoro che è la vostra Mamma Celeste. Se amate questo Cuore, venite voi stessi rivestiti del mio amore materno e della mia immacolata misericordia.
Nell’intimo del Cuore Immacolato avviene il prodigio, che ogni giorno compio con voi, di rendervi sempre più simili a Me e di trasformare la vostra anima a immagine dell’anima mia.
Vi comunico anche il mio spirito perché possiate veramente crescere nella mia vita e diventare, oggi, espressione della presenza della vostra Mamma Celeste.
Vi formo alla purezza della mente, del cuore e del corpo; allora diffonderete attorno a voi il candore della mia Luce immacolata.
Vi comunico la mia capacità di amare, ed il vostro cuore si aprirà come rifugio di salvezza a tutti coloro che si sono smarriti sulla strada dell’errore e del peccato.
Dono delicatezza al vostro modo di agire, perché possiate essere con tutti buoni e misericordiosi.
Do conforto e balsamo ai vostri gesti, perché possiate sanare le ferite dolorose degli ammalati e di tutti i miei poveri figli peccatori.
Allora voi stessi diventate, oggi, espressione concreta del mio materno amore.
Se riparate al dolore del mio Cuore Immacolato, diventate per Me motivo di grande gioia e di consolazione, perché attraverso di voi Io posso agire in questi anni, per costruire il mio disegno di salvezza.
È un disegno che tengo ancora segreto; lo svelo solo ai miei piccoli, che accolgono il mio invito a venerare, ad amare e a riparare, mentre vengono da Me condotti a comprendere sempre più il grande mistero di amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato».




San Marino, 5 luglio 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua italiana
Madre di Gesù Sacerdote.
«Figli prediletti, quanto è gradito al mio Cuore questo Cenacolo continuo di fraternità e di preghiera che fate assieme a Me, vostra Mamma Celeste!
Sono la Madre di Gesù Sacerdote.
Il mio Cuore Immacolato è stato sempre l’altare su cui Gesù ha voluto offrire al Padre la sua offerta sacerdotale.
Dal momento ineffabile della Incarnazione, quando il Verbo del Padre si è deposto nel mio seno verginale e la Divinità si è annichilita, assumendo in esso il primo germe della natura umana, il mio Cuore Immacolato è diventato l’Altare su cui si è compiuta la prima azione sacerdotale di mio figlio Gesù.
Io l’ho sempre accompagnato in ogni più perfetto compimento della sua perenne offerta di sacerdote e di vittima. Dalla nascita nella povertà all’infanzia passata in esilio; dall’adolescenza trascorsa in umile lavoro e docile servizio, alla vita pubblica consumata brevemente fra tante sofferenze e incomprensioni, fino al doloroso compimento nella sua sanguinosa agonia e nella morte sulla Croce; tutta la vita di Gesù è stata una continua azione sacerdotale, offerta con amore al Padre per la nostra salvezza.
In ogni momento di questa offerta, Gesù ha voluto con sé, a soffrire e ad offrire, sua Madre.
Per questo sono diventata cooperatrice con Lui nella sua opera di redenzione, vera corredentrice e sono soprattutto Mamma di Gesù come Sacerdote.
Allora capite perché lo senta una particolare predilezione verso di voi, miei figli, a cui è stato affidato il grande dono del Sacerdozio.
Sono accanto a voi in ogni momento della vostra giornata, perché sia tutta sacrificata e donata al Padre in una perenne offerta sacerdotale. Sono accanto a voi nel momento della preghiera, del lavoro, nelle ore della gioia e della sofferenza, della solitudine e dell’abbandono.
Sono sempre accanto a voi quando celebrate il Sacrificio della Santa Messa, che rinnova quello compiuto da Gesù sulla Croce.
Con Gesù che, per mezzo di voi, compie oggi il suo Sacrificio, lo sono sempre accanto ad ogni Altare per offrire con voi al Padre celeste, sul mio Cuore Immacolato, la Vittima preziosa della nostra redenzione.
Oggi è necessario mettere in maggiore luce il valore della Santa Messa come Sacrificio che rinnova, in maniera incruenta ma vera, quello compiuto da Gesù sul Calvario.
Sono i miei tempi ed Io sono accanto a voi, figli, per accogliere la vostra perenne azione sacerdotale.
Per questo lasciatevi formare da Me con docilità.
In questi Esercizi Spirituali, a forma di continui Cenacoli, che Io desidero si diffondano sempre di più, dolcemente vi preparo alla vostra offerta.
Come piccoli agnelli vi ho raccolti nel mio ovile per prepararvi alla immolazione che vi attende.
Ora vi guardo con compiacenza perché assecondate la mia azione che vi dispone ad essere offerti al Signore, sull’altare del mio Cuore Immacolato, per la salvezza del mondo».




15 agosto 1984
Festa di Maria SS. Assunta in Cielo
Camminate nella luce.
«Dal Paradiso, in cui sono entrata anche con il corpo, oggi vi guardo con i miei occhi materni e misericordiosi. Faccio scendere su di voi i raggi della mia Luce immacolata e, nella profonda tenebra in cui siete sempre più avvolti, vi invito a camminare dietro la scia luminosa che parte dal mio Cuore.
Piccoli figli, camminate nella luce della vostra Mamma Celeste; lasciatevi trasportare sull’onda del suo profumo di Paradiso.
Camminate nella luce della Fede.
Sono questi i tempi in cui i miei figli corrono il grave pericolo di allontanarsi dalla vera Fede.
Si diffondono gli errori; vengono ascoltati e seguiti; sono propagandati e diffusi soprattutto attraverso la stampa, anche quella a carattere religioso. Quanto bisogno c’è oggi di una stampa che diffonda la verità della fede nella sua chiarezza e nella sua integrità!
Allora occorre vigilare, pregare e restare fortemente fedeli al Magistero autentico della Chiesa.
Per questo vi invito ad ascoltare l’insegnamento del Papa e a recitare spesso il Credo come professione della vostra fede cattolica, anche a meditare la completa professione di fede composta dal mio figlio prediletto, ormai giunto quassù, il Papa Paolo VI.
Resterete allora nella vera fede, figli prediletti della vostra Madre che è a tutti modello di come si deve credere, custodire, amare e vivere la sola Parola di Dio.
Camminate nella luce della Grazia.
Come un terribile cancro, oggi il peccato contagia sempre più le anime e le conduce alla morte.
Se guardaste con i miei occhi, vedreste come si è estesa questa vera epidemia spirituale, che fa strage fra tanti miei figli e li rende vittime del male.
Occorre che voi diventiate gli strumenti che Io adopero per la guarigione di tutti i poveri peccatori. Per questo vi invito a camminare sulla strada dell’amore e della grazia divina, della mortificazione e della penitenza, della preghiera e della santità.
Camminate nella luce dell’Amore.
In questi tempi, in maniera sempre più pericolosa, l’odio e l’egoismo sfrenato ovunque si estendono.
Il mio Avversario porta dappertutto la divisione: nelle famiglie, nelle Comunità religiose, nella Chiesa, in tutta la società umana.
Oggi come diventa difficile capirsi, come si fa fatica a vivere nella comprensione e nella reciproca intesa!
Allora Io domando a voi di restare sempre nella mia pace, di diventare strumenti di pace con tutti.
Per questo vi invito, con dolce severità, al silenzio, a gesti concreti di carità e di comunione, ad aiutare chi si trova in necessità, a dire sempre parole di pace e di riconciliazione con tutti.
Così diffonderete la mia Luce immacolata nella tenebra che si è diffusa e contribuirete a trasformare la vostra vita terrena sul modello di quella che si vive quassù in Paradiso, ove la vostra Mamma Celeste è stata assunta anche con il suo corpo glorioso».




Altotting (Germania), 30 agosto 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua tedesca
Madre della Fede.
«Sono la Madre della Fede. Sono la Vergine fedele. Come sono contenta, figli prediletti di Germania, Svizzera, Austria, Olanda e Ungheria, per questi giorni di Esercizi spirituali, che fate con Me, sotto forma di un Cenacolo continuo!
Come la vostra preghiera ardente e perseverante consola il mio Cuore Immacolato, ora più che mai circondato da una grande corona di spine.
In questi vostri Paesi correte un grande pericolo, che preoccupa il mio Cuore di Mamma, perché si diffondono maggiormente gli errori, si cerca di rendere più debole il legame che vi unisce al Papa ed anche si allontanano tante anime dalla devozione verso la vostra Mamma Celeste.
Allora, in questi giorni di Cenacolo, Io faccio scendere grazie straordinarie dal mio Cuore Immacolato su di voi e su tutti i miei figli consacrati. Vi voglio ottenere dallo Spirito Santo il dono di una vostra spirituale trasformazione, che vi conduca ad essere oggi coraggiosi testimoni.
Siate testimoni di fede.
Conservate nella vera Fede tutti coloro che vi sono stati affidati. Per questo difendetevi dal pericolo, oggi così diffuso, di cadere nell’errore. Non accogliete mai nessun errore: smascheratelo quando esso si presenta nascosto sotto l’apparenza della verità, perché allora è ancora più pericoloso.
Non temete se, per questo, venite giudicati sorpassati e non moderni, perché come Gesù, così anche il suo Vangelo è lo stesso: ieri, oggi e sempre.
Rinnovate spesso con i fedeli la professione della vostra fede e domandate a Me, Madre della fede, la grazia di restare sempre nella Verità che vi ha rivelato il mio divin figlio Gesù.
Siate testimoni di unità.
Soprattutto dovete essere uniti al Papa, che Cristo ha messo a fondamento della sua Chiesa.
Oggi si può salvare nella fede solo chi rimane unito al Papa. Ascoltatelo, seguitelo, diffondete con coraggio il suo insegnamento.
Siate anche uniti ai vostri Vescovi con la preghiera, con il buon esempio, con una effettiva collaborazione.
Dalla vostra testimonianza di vita essi siano aiutati ad estirpare l’errore dalla santa Chiesa di Dio e vengano incoraggiati, nel loro difficile ministero, dalla vostra ubbidienza e dal vostro filiale amore.
Portate tutti i fedeli a questa unità di vita con i Vescovi uniti al Papa.
Allora consolerete il mio Cuore, oggi così addolorato e ferito, a causa della profonda disunione entrata all’interno della mia Chiesa.
Siate testimoni di vera devozione verso di Me.
Nei vostri Paesi è in atto un forte tentativo di allontanare Me dalla vita e dalla pietà di tanti miei figli. Tocca a voi il compito di farmi ancora risplendere sul vostro cammino.
Per questo vi invito a moltiplicare i Cenacoli di preghiera e di vita con Me. Fateli in ogni parte.
Radunate i fedeli attorno a voi a recitare il santo Rosario, a meditare la mia parola, a rinnovare ed a vivere la consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Quanto più Io tornerò a risplendere nella vita della Chiesa, tanto più da essa si allontanerà la tenebra dell’errore e della infedeltà.
Coraggio! Partite da questo Cenacolo con la mia benedizione materna. E nei momenti di maggiore pericolo, Io sarò vostra difesa e vostra protezione.
Molti mali vi saranno risparmiati a motivo della vostra risposta, così generosa e fervente, a consacrarvi al mio Cuore Immacolato ed a camminare con Me.
Con voi benedico tutti i miei figli Sacerdoti e fedeli delle Nazioni vicine, che particolarmente soffrono e pregano nella speranza di una prossima liberazione».




Strasburgo (Francia), 13 settembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua francese
In Cenacolo con Me.
«Figli prediletti, come sono contenta del vostro omaggio di preghiera e di fraternità che, in questi giorni di Cenacolo continuo, voi offrite al mio Cuore Immacolato.
Sono questi i tempi in cui voglio che i Sacerdoti miei prediletti e tutti i figli a Me consacrati si raccolgano in Cenacoli di preghiera e di vita con Me.
In Cenacolo con Me, vi formo alla preghiera, che ora diventa necessario usare sempre più come l’arma con cui dovete combattere e vincere la battaglia contro Satana e tutti gli Spiriti del male che, in questi tempi, si sono scatenati con grande violenza.
È soprattutto una battaglia che si svolge a livello di spiriti e così voi dovete combattere con l’arma spirituale della preghiera.
Quanta forza voi date alla mia materna opera di intercessione e riparazione quando, insieme, pregate con la Liturgia delle Ore, con il santo Rosario e soprattutto con l’offrire il Sacrificio della nuova ed eterna alleanza, per mezzo della vostra giornaliera celebrazione Eucaristica.
In Cenacolo con Me, vi incoraggio a proseguire sulla difficile strada del vostro tempo, per rispondere, con gioia e con immensa speranza, al dono della vostra vocazione.
In questi tempi, quanti sono i miei figli Sacerdoti che si trovano sempre più soli, circondati da tanta indifferenza ed incorrispondenza, con grande peso di lavoro da svolgere, e così spesso vengono sopraffatti dalla stanchezza e dallo scoraggiamento.
Coraggio, miei figli prediletti.
Gesù è sempre accanto a voi e dà vigore e forza alla vostra stanchezza, dona efficacia al vostro lavoro e feconda di grazie tutto quanto voi fate con l’esercizio del ministero sacerdotale.
I frutti, copiosi e meravigliosi, li vedrete solo in Paradiso e saranno parte importante della ricompensa che vi attende. In Cenacolo con Me, vi insegno a guardare ai mali di oggi con i miei occhi materni e misericordiosi e vi formo, perché desidero che voi stessi diventiate medicina a questi mali.
Soprattutto nei vostri Paesi, vedete come la Chiesa è violata dal mio Avversario, che cerca di oscurarla con l’errore accolto ed insegnato, di ferirla con il permissivismo morale che conduce molti a giustificare tutto ed a vivere nel peccato, di paralizzarla con lo spirito del mondo che è entrato al suo interno ed ha inaridito anche molte vite sacerdotali e consacrate.
Sono specialmente tre le ferite che, nei vostri Paesi, fanno soffrire il mio Cuore Immacolato.
- La Catechesi che, spesso, non è più conforme alla verità che Gesù vi ha insegnato e che il Magistero autentico della Chiesa ancora oggi a tutti propone di credere.
- Il secolarismo entrato nella vita di tanti battezzati, soprattutto di tanti Sacerdoti che nell’anima, nel modo di vivere, di agire ed anche di vestire si comportano non da discepoli di Cristo, ma secondo lo spirito del mondo in cui vivono.
Se vedeste con i miei occhi, come è grande questa desolazione che ha colpito la Chiesa!
- Il vuoto, l’abbandono e la trascuratezza di cui è circondato Gesù presente nella Eucarestia.
Troppi sacrilegi si compiono da coloro che non credono più nella presenza reale di Gesù nella Eucarestia, e da coloro che vanno alla santa Comunione in stato di peccato mortale, senza più confessarsi.
Siate voi, figli prediletti, medicina a questi mali con la più grande adesione al Magistero della Chiesa e perciò sia sempre più grande la vostra unità di pensiero e di vita con il Papa.
Date a tutti l’esempio di una vita santa, austera, raccolta, mortificata. Portate nel vostro corpo i segni della Passione di Gesù ed anche esternamente il segno della vostra consacrazione a Lui, con l’indossare sempre il vostro abito ecclesiastico.
Siate in tutto opposti al secolarismo che vi circonda e non temete se, come Gesù, anche voi per questo diventate motivo di contraddizione.
Siate fiamme ardenti di adorazione e di riparazione verso Gesù presente nella Eucarestia.
Celebrate con amore e con intima partecipazione di vita la santa Messa. Confessatevi spesso ed aiutate i fedeli a fare la Confessione frequente.
Fate frequenti ore di adorazione eucaristica e portate tutte le anime al Cuore di Gesù, che è la fonte della Grazia e della divina Misericordia.
Allora, in Cenacolo con Me, voi preparate la seconda Pentecoste che ormai sta per giungere perché, dalla forza irresistibile dello Spirito di Amore, possa essere risanata la Chiesa e rinnovato tutto il mondo».




Fatima (Portogallo), 20 settembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua portoghese e spagnola
Siate miei Apostoli.
«Quanto consola il mio Cuore tanto addolorato questo Cenacolo continuo che, in questi giorni, state facendo con Me, voi figli prediletti del Portogallo e della Spagna!
Siate uniti nella preghiera.
Così voi date forza alla mia materna opera di intercessione e di riparazione; impetrate dal Padre e dal Figlio il dono dello Spirito Santo che dolcemente trasformerà tutta la vostra vita; siete di grande aiuto a tanti vostri fratelli e miei figli prediletti, che Satana oggi particolarmente insidia, ferisce ed inganna.
Siate uniti nella fraternità.
Crescete sempre più nell’amore fra voi.
Superate le insidie del mio Avversario che, soprattutto nei vostri Paesi, cerca di portarvi alla divisione, mettendo ostacoli alla vostra comprensione fraterna ed alla reciproca carità, che Io voglio sia vissuta da voi in maniera perfetta.
Per questo vi invito alla piccolezza, alla umiltà, alla docilità, alla semplicità.
Siate bambini che si lasciano portare sempre fra le mie braccia materne, perché il mio disegno possa compiersi attraverso di voi.
Siate anche coraggiosi testimoni della vostra Mamma Celeste.
In voi Io voglio essere glorificata.
Per mezzo di voi Io voglio essere sempre più onorata. Siete chiamati ad essere i miei Apostoli in questi vostri così difficili tempi.
Siate miei Apostoli, nel vivere e nel diffondere quanto, in questi anni, Io vi ho detto.
Io stessa conduco avanti la mia Opera del Movimento Sacerdotale Mariano, per mezzo di quanto vi ho comunicato attraverso il libro dei miei messaggi ed il piccolo figlio che ho scelto, come mio strumento, per diffonderla in ogni parte del mondo.
Siate tutti sempre più uniti a questo mio figlio; solo così siete sicuri di camminare nella Luce che vi dono.
Dovete essere vigilanti perché, nei vostri Paesi, il mio Avversario cerca di fare di tutto per rompere questa vostra unità. Siate miei Apostoli, nel diffondere ovunque la sola Luce di Cristo. Annunciate con coraggio e senza paura la Verità del Vangelo, che il Papa ed il Magistero della Chiesa ancora propone a tutti di credere. E poi donate l’esempio di una vita in tutto conforme al Vangelo.
Vi voglio portare ad un grande vertice di santità, per respingere l’attacco del mio Avversario che - specialmente nei vostri Paesi - cerca di oscurare la Chiesa con il secolarismo entrato profondamente nella vita di tanti figli consacrati ed in molte case religiose.
Siate miei Apostoli, nel diffondere la mia Luce e nel condurre tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
Quanto grande è il lavoro della Massoneria e del Comunismo che, di nascosto, si compie per distruggere la mia Chiesa che, nei vostri Paesi, è sempre stata splendente e rigogliosa.
Rispondete a questi attacchi tenebrosi con il diffondere ovunque la mia Luce.
Donate a tutti la sicurezza che Io vi ho preparato per i giorni sanguinosi che vi attendono: il rifugio del mio Cuore Immacolato.
Combattete con la preghiera e la penitenza; sia il Rosario l’arma della vostra vittoria.
Sono la Regina del santo Rosario.
Sono la Madre della Fede.
Sono la Regina della Pace.
Da questo luogo, ove sono apparsa come la Donna vestita di sole, tutti vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».




Londra (Inghilterra), 24 ottobre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua inglese
Combattete, figli prediletti!.
Accolgo con gioia la preghiera e la fraternità che, in questi giorni, unisce in un Cenacolo di vita con Me, voi figli prediletti del mio Movimento di Inghilterra e di Irlanda, questa terra oggi cosi minacciata dal mio Avversario, ma da Me tanto amata e protetta.
Mi unisco alla vostra preghiera incessante per ottenervi dal Padre e dal Figlio il dono dello Spirito Santo, che vi confermi nella vostra vocazione, dia coraggio alla vostra azione apostolica, efficacia al vostro lavoro e consolazione alle vostre anime.
Coraggio, figli miei prediletti, perché questi sono i miei tempi, ed Io chiamo voi, che formate la mia schiera, al combattimento per il trionfo di mio figlio Gesù, nel trionfo dell’amore e del bene.
Voi siete da Me formati per diffondere la Luce di Cristo, della sua Verità, del suo Vangelo in questi giorni di oscurità e di tenebra.
Voi siete chiamati ad essere i miei apostoli, nei difficili tempi che state vivendo.
Combattete, miei prediletti, con l’amore, che deve diventare in voi sempre più grande, fino a raggiungere le stesse dimensioni della divina carità del Cuore di mio figlio Gesù.
Vedete come, nei vostri Paesi, il mio Avversario combatte soprattutto per mezzo dell’odio, che porta ovunque la divisione e la discordia, l’egoismo sfrenato e la violenza.
Così tanti miei figli cadono spesso vittime del terrorismo ed il sangue scorre sulle vostre strade.
Voi fate trionfare l’amore e la bontà.
Spegnete il fuoco dell’odio con la rugiada della vostra sacerdotale carità.
Diventate i miei strumenti per costruire attorno a voi la comunione e la fraternità. Per questo arrivate a tutti, ma specialmente ai più bisognosi e ai più lontani, con la tenerezza del mio amore materno.
Combattete, miei prediletti, con la preghiera, che deve essere fatta in unione con Me, e deve essere offerta a Dio come il vostro contributo più prezioso per la salvezza del mondo.
Nei vostri Paesi la Chiesa si presenta ancora divisa, pertanto urgente si sente da molti il problema della sua unità. Benedico gli sforzi che da tante parti si fanno per giungere a ricomporre l’unità della Chiesa. Ma vi confido, o figli, che questo può avvenire solo con uno speciale miracolo da parte dello Spirito Santo e per un particolare intervento del mio Cuore Immacolato.
Per questo mi occorre molta preghiera. Si ottiene di più con un giorno di intensa preghiera che con anni di continue discussioni.
Pregate con fede e fiducia; con raccoglimento e con perseveranza; recitate bene la Liturgia delle Ore, il Santo Rosario, e la Santa Messa sia il centro della vostra giornata apostolica.
Moltiplicate ovunque i Cenacoli di preghiera e di fraternità. Vi prometto che, dopo il trionfo del mio Cuore Immacolato, questi vostri Paesi avranno la gioia di vedere nuovamente una Chiesa rinnovata ed unita, che rifletterà ovunque lo splendore di Cristo.
Combattete, miei prediletti, con la vostra personale immolazione.
Donatemi tutte le vostre sofferenze.
Per Me sono preziose perché le posso offrire a Gesù, affinché siano unite alla sua perenne e sacerdotale intercessione per voi.
Soprattutto nei vostri Paesi, il mio Avversario vi seduce con il veleno del neopaganesimo e con una immoralità che sempre più si diffonde e miete vittime fra tanti miei figli.
Quanti sono i giovani sedotti dal vizio, alla ricerca di ogni piacere e che, attratti dalla grande diffusione della impurità e della droga, vivono come ammalati, bisognosi di aiuto per essere guariti!
Le vostre sacerdotali sofferenze sono medicine efficaci per tante piaghe che oggi colpiscono i miei poveri figli in numero sempre più grande. Per questo vi chiamo ogni giorno ad una maggiore immolazione.
Sia in voi la pace di Gesù e la mia pace.
Vivete nella pace dei cuori. Diffondete attorno a voi la pace. Sono la Regina della Pace. Sono la Madre della Consolazione.
Per mezzo di voi, oggi benedico tutti i prediletti ed i figli a Me consacrati di questi vostri Paesi e del mondo intero».




Santuario di Castelmonte (Udine), 9 novembre 1984
(Durante la Concelebrazione, subito dopo il Vangelo)
I miei messaggi.
«Figli prediletti, oggi siete saliti ancora quassù, nel mio Santuario, davanti a questa mia Immagine così venerata, perché è segno di una mia particolarissima presenza fra voi.
Siete venuti qui per invocare la mia protezione sulla Chiesa, sul mondo, su tutto il Movimento Sacerdotale Mariano, sparso in ogni parte.
Quanto gradisco la Santa Messa che celebrate in mio onore! Con voi voglio spiritualmente presenti i figli prediletti del mio Movimento di tutti i cinque continenti, perché ormai i miei tempi sono giunti.
In questi anni, come Mamma, vi ho formato attraverso i miei messaggi. Sono tante parole di Sapienza, che ho fatto scendere dal mio Cuore Immacolato per formarvi al mio disegno.
I miei messaggi tracciano anzitutto una strada semplice, luminosa che Io vi ho indicato e che voi dovete percorrere, ogni giorno, per vivere la consacrazione che mi avete fatto, per crescere nel mio amore e nella vita con Me, per essere sempre più maturi e preparati a svolgere il compito che vi ho indicato.
Se alcuni di voi, dopo essersi a Me consacrati, si sono fermati, è perché non hanno più ascoltato, meditato e vissuto i miei messaggi.
Oh, dopo il mio trionfo, essi saranno luce per tutta la Chiesa; allora si capirà quanto Io ho fatto in questi anni per voi! Meditate i miei messaggi, viveteli.
Se vivete quanto vi ho indicato e percorrete la strada che vi ho tracciato, camminerete sicuri sulla via della consacrazione che mi avete fatto e realizzerete il grande disegno del trionfo del mio Cuore Immacolato.
Altrimenti sarete fermati dai dubbi, dallo scoraggiamento, dalle difficoltà, dall’opposizione che trovate. Vi fermerete e non sarete pronti ad adempiere quanto Io ho disposto per voi e che, oggi, è così necessario per la salvezza del mondo ed il rinnovamento della Chiesa, di cui sono Mamma.
In questi messaggi vi svelo anche il mio disegno nella sua silenziosa preparazione, nella sua dolorosa attuazione e nel suo vittorioso compimento.
Ormai voi state per giungere al termine più doloroso e sanguinoso della purificazione, che si svolgerà in questi anni, prima del grande trionfo del mio Cuore Immacolato nell’avvento a voi del Regno glorioso di Gesù.
È un disegno che abbraccia questo secolo.
Nel 1917 a Fatima Io l’ho anticipato, quasi come annuncio profetico, nel momento in cui appariva evidente la grande lotta fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, che sarebbe durata tutto il secolo, come sfida superba a Dio da parte del mio Avversario, nella sicurezza di riuscire a distruggere la Chiesa e di portare tutta l’umanità ad un universale rifiuto di Dio.
Il Signore gli ha concesso questo spazio di tempo, perché alla fine la superbia del Dragone rosso sarà stroncata e vinta dall’umiltà, dalla piccolezza e dalla forza della vostra Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che ora raccoglie tutti i suoi piccoli bambini nel suo esercito schierato a battaglia.
Ora che giungete agli anni più dolorosi e più sanguinosi di questa grande lotta, Io personalmente sono intervenuta a formarmi la mia schiera attraverso il Movimento Sacerdotale Mariano, che è Opera mia. Per questo ho scelto come mio strumento un figlio fra i più deboli, umanamente il più sprovveduto e l’ho portato in ogni parte del mondo per dimostrare a tutti che quello che sta avvenendo è solo per un mio personale e straordinario intervento.
Pertanto non temere, figlio, delle difficoltà che incontri quando ti pare che qualche strumento da Me scelto, ingannato da Satana, non vuole più rispondere al mio disegno. Abbi fiducia in Me: Io solo sono la Condottiera della mia schiera; Io solo sono Mamma e Regina del mio Movimento. Io adopero gli strumenti che mi rispondono; ne scelgo degli altri, quando quelli da Me scelti non mi rispondono più. Io stessa ogni giorno conduco avanti questa Opera per la grande battaglia che stiamo combattendo. (...)




Zagabria (Jugoslavia), 14 novembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. di lingua slovena e croata
Il mio pressante invito.
«Figli prediletti, accolgo con gioia questo continuo Cenacolo di fraternità sacerdotale e di preghiera che fate insieme a Me, vostra Mamma Celeste.
Siete in questa terra ove i miei figli soffrono e portano il peso di innumerevoli sofferenze; in questa terra tanto minacciata dal mio e vostro Avversario, ma da Me tanto amata e protetta.
Distendo sopra tutti voi il mio manto luminoso e vi racchiudo nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Attraverso di voi, figli prediletti, voglio diffondere ovunque, in questi Paesi d’Oriente, un mio pressante ed accorato messaggio, perché giunga a tutti i miei figli.
Sono la Regina della Pace.
Mai come oggi l’umanità è minacciata dal pericolo della guerra e di un’immensa distruzione.
Guardate a Me come a Colei che ha da Dio il compito di portare al mondo la pace.
Per questo vi invito ad invocarla con una preghiera continua, fiduciosa e sempre fatta con Me.
Soprattutto recitate il Santo Rosario. Potete così ottenere dal Signore la grande grazia del cambiamento dei cuori, perché si aprano tutti a sentimenti di amore e di bontà.
Così la pace potrà entrare nel cuore degli uomini e poi diffondersi nelle famiglie, nelle nazioni, in tutto il mondo.
Sono la Mamma della Consolazione.
In questi tempi, tanto tribolati, Io mi metto accanto ad ognuno di voi, per partecipare ai difficili momenti della vostra esistenza.
Vi sono accanto quando pregate e lavorate, quando camminate e riposate, quando gioite e soffrite.
È per dare un segno sicuro della mia materna presenza e per donarvi la gioia ed il conforto in mezzo ai tanti vostri dolori, che Io stessa ho scelto questa terra per apparire in maniera nuova, più prolungata e più straordinaria.
I puri di cuore mi sanno vedere; i poveri, i piccoli, i semplici mi sanno ascoltare; gli umili, gli ammalati ed i peccatori mi sanno trovare.
Se avete difficoltà o impedimenti, non rattristatevi perché non vi è possibile venire sul luogo delle mie apparizioni. Quando pregate, fate penitenza ed ascoltate il mio materno richiamo a camminare sulla strada della conversione e dell’amore, voi venite spiritualmente incontro alla Mamma Celeste che si manifesta, così, presente in mezzo a voi.
Sono la Mamma della fiducia.
In questi tempi, quanti sono i miei poveri figli che si allontanano da Dio, perché diventano vittime dell’errore dell’ateismo, oggi così diffuso, sostenuto e propagandato con tutti i mezzi di comunicazione sociale?
Innumerevole è la schiera di coloro che camminano nella tenebra del rifiuto di Dio, della mancanza di fede, della immoralità, della ingiustizia e della empietà.
L’iniquità ricopre tutta la terra come un’alta coltre di ghiaccio e la coppa della divina Giustizia è ormai colma e traboccante.
Ora mi rivelo a voi per indicarvi la strada della salvezza: è la strada del ritorno a Dio.
Se l’umanità non accoglie il mio invito materno a ritornare al Signore sarà inesorabilmente perduta.
Per questo ancora vi ripeto, con questo mio accorato messaggio: Camminate sulla strada del vostro ritorno al Signore.
Convertitevi perché, ancora per poco, questo è il tempo favorevole della conversione.
Convertitevi e tornate al vostro Dio.
Da qui, per mezzo di voi, benedico tutti i miei figli che vivono in queste Nazioni, da Me tanto amate e protette, perché grandi prove e sofferenze devono portare: quelli di Jugoslavia, di Albania, di Bulgaria, di Romania, di Ungheria, di Cecoslovacchia, di Germania Orientale, di Polonia, di Russia e di tutto il mondo, che Io voglio racchiudere al più presto nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato».




Dongo (Como), 8 dicembre 1984
Festa dell’Immacolata Concezione
La volontà di Dio.
«Oggi partecipate, figli prediletti, alla gioia del Paradiso che esulta nella contemplazione della vostra Mamma Celeste, così ricolmata di privilegi, di grazia, di pienezza di santità dal suo Signore, di cui si sente la più piccola serva.
L’esenzione da ogni macchia di peccato, anche da quello di origine, ha reso la mia vita puro riflesso della vita di Dio. Così la mia anima è stata ricolma di grazia e le sue potenze si sono sempre orientate ad assecondare, in maniera perfetta, il divino disegno. La mia mente è stata aperta a cercare e ad amare la Volontà di Dio ed il mio cuore è stato proteso a compiere, con gioia e con completo abbandono, solo il divino Volere.
Questa è la strada che oggi voglio indicare anche a voi da percorrere, se volete seguire la Mamma Celeste nel suo disegno di purezza immacolata e di santità.
La Volontà di Dio: ecco dove si realizza, anche per voi, la vostra santificazione!
È la volontà di Dio che, nella vita, camminiate sulla strada di una sempre più perfetta conoscenza di Lui.
Sia la Parola di Dio il cibo quotidiano con cui nutrite il vostro spirito. Cercate questa Parola nel libro sacro della divina Scrittura, gustatene tutta la sua bellezza nel Vangelo di mio figlio Gesù.
Attraverso la Sapienza che vi dono, Io vi conduco a comprendere più profondamente il segreto della divina Scrittura, perché possiate penetrarla, goderla, custodirla e viverla.
La Parola di Dio si è fatta Carne e vita in Gesù Cristo, che è la rivelazione del Padre, l’immagine della sua sostanza, il riflesso della sua gloria.
La Volontà di Dio si realizza per voi solo nel seguire, con amore e con completa fiducia, mio figlio Gesù.
Gesù deve essere maggiormente amato, ascoltato e seguito da voi suoi fratelli, suoi ministri e miei figli prediletti. Quanto più penetrate nel mistero profondo del suo divino Amore, come in una fornace di fuoco, tanto più verrete purificati dai peccati, dalla fragilità, dalle miserie e da tutta la vostra impurità.
Se amate e seguite Gesù, anche voi camminerete sempre sulla strada di una purezza immacolata e di una grande santità.
Quando vi capita di cadere ancora nel peccato, la Sua misericordia vi libera e, nel Sacramento della Riconciliazione, vi restituisce alla vita di grazia e di intima unione con Lui.
Quando lo scoraggiamento vi prende, il legame con Lui che si stabilisce nella preghiera e, specialmente, nell’Eucarestia, vi dà forza, immette in voi nuove energie di bene. Quando l’aridità vi minaccia, la comunione con Lui vi apre a nuove e profonde esperienze di amore e di gioia. Allora realizzerete anche voi il divino volere che è quello di vivere per conoscere, amare e servire il Padre, in una intimità profonda di vita con il Figlio, il cui mistero dallo Spirito Santo vi viene sempre più svelato nella sua pienezza. Così risponderete al disegno che ho su di voi per il trionfo del mio Cuore Immacolato, che si realizza solo nel Regno di amore, di giustizia e di pace di mio Figlio Gesù. Dalla sua divina misericordia sarà lavato tutto il male, il peccato e l’impurità, così che il mondo rinnovato possa cantare ancora la gloria del Signore».




24 Dicembre 1984
Notte Santa
Tutto è già stato svelato.
«Figli prediletti, raccoglietevi con Me nella preghiera, in queste ore che precedono la nascita del mio Bambino Gesù. Vivete nel mio Cuore Immacolato i momenti della Notte Santa.
Seguitemi sulla via di una preghiera incessante, che diventi colloquio di amore, di fiducia e di filiale abbandono al disegno di salvezza del Signore nostro Dio.
Questo abbandono mi portava sull’onda di una gioiosa esperienza della presenza di mio Figlio, che Io avvertivo in maniera tanto forte, perché era giunto il momento della sua nascita nel tempo.
Il mio andare verso Betlemme diventava solo un chinarmi, dolce e materno, sul suo divino desiderio di giungere a vivere fra voi come fratello.
E parlavo con Lui in un colloquio fatto di silenzio e di ascolto, di contemplazione e di amore, di adorazione e di attesa.
Così la preghiera incessante avvolgeva il lungo percorso compiuto per giungere nella Grotta ospitale, e lì diveniva ancora più intensa, più raccolta, fino a schiudere il velo che mi separava dall’entrare in un’estasi profonda con il Cielo, da cui ne uscii con il mio divino Bambino ormai nato.
Seguitemi sulla strada di una sofferenza da Me compresa, accolta e vissuta, come umile risposta a quanto, in quei momenti, il Signore mi domandava.
Una sofferenza interiore, a me procurata dallo svolgersi di circostanze, che si presentavano come domanda di una mia materna collaborazione al suo disegno di Amore.
Il dover abbandonare la casa di Nazareth, preparata con tanta cura; il faticoso cammino fino a Betlemme, nel mio stato di ormai conclusa maternità; l’insicurezza di ciò che avremmo trovato; il rifiuto di ospitarci in una casa; lo squallido rifugio in una gelida Grotta: erano come tante spine che trafiggevano il mio Cuore di Mamma.
Ma capivo che questa sofferenza mi era domandata dal Padre, per preparare una culla più preziosa al mio Bambino che stava per nascere.
Ora domando anche a voi, miei figli prediletti, preghiera e sofferenza, come vostra personale collaborazione a preparare una degna dimora a Gesù che sta per ritornare nella gloria.
Capite il significato dei miei materni interventi, resi oggi più frequenti, straordinari ed urgenti.
In questa Notte Santa vi appare più chiaro il mio messaggio, che vi dono come Celeste Profetessa degli ultimi tempi. Preparatevi al secondo Natale di Gesù nella gloria: Egli sta per giungere a regnare fra voi.
Le vie su cui verrà sono quelle della preghiera e della sofferenza.
Ormai questi sono i tempi in cui tutti dovete raccogliervi in una preghiera continua e fiduciosa, come era la mia durante il lungo cammino fatto fino a Betlemme.
Il tempo dei progetti e delle discussioni è finito.
A chi vuole ascoltare e capire, ormai tutto è già stato svelato.
I cuori degli uomini sono inariditi dall’odio e dal peccato; le nazioni ed i popoli si ribellano al loro Dio e grande tenebra li avvolge; l’umanità non vuole spalancare le porte a Cristo che viene.
Si aprano allora le povere grotte dei vostri cuori che, nella notte profonda, devono ardere nella luce di una fede incrollabile, di una speranza sicura e di un’ardente carità.
E soffrite con pazienza e con fiducia.
Come per Me, così anche per voi, le sofferenze che il Signore vi chiede fanno parte di un suo amoroso disegno.
I dolori devono aumentare per tutti, quanto più la sua nuova nascita si avvicina.
Accoglieteli, come ha fatto la Mamma Celeste. Camminate alla luce della Stella, che vi indica ormai giunto il tempo in cui si attuano gli annunci profetici che, in questi anni, vi sono stati donati.
E vivete ogni ora della vostra vita nella più grande fiducia e nell’attesa gioiosa del glorioso ritorno di mio figlio Gesù».




31 Dicembre 1984
Ultima notte dell’anno
I segni del vostro tempo.
«Figli prediletti, passate in dolce intimità con Me le ultime ore dell’anno che sta per chiudersi.
Quanti miei figli trascorrono nei divertimenti e nel clamore questi momenti e si ubriacano di vuoto, fra tante frivolezze e svaghi, spesso licenziosi e contrari alla Legge del Signore! ...
Io vi invito invece a trascorrere queste ore in preghiera, in raccoglimento, in un silenzio interiore, affinché possiate entrare in un colloquio con Me, vostra Mamma Celeste.
Allora, con la stessa confidenza di una madre con i suoi bambini, Io vi svelo le preoccupazioni, le ansie, le profonde ferite del mio Cuore Immacolato, e nel medesimo tempo, vi aiuto a comprendere e ad interpretare i segni del vostro tempo.
Così potete cooperare al disegno di salvezza, che il Signore ha sopra di voi e che vuole realizzare attraverso i nuovi giorni che vi attendono.
- Voi vivete sotto una pressante richiesta, fatta dalla vostra Mamma Celeste, che vi invita a camminare sulla strada della conversione e del ritorno a Dio.
Figli prediletti, partecipate alla mia preoccupata ansietà di Madre nel vedere che questo mio richiamo non viene accolto, né seguito. Eppure Io vedo che l’unica vostra possibilità di salvezza è legata solamente al ritorno della umanità al Signore, in un forte impegno a seguire la sua Legge.
Convertitevi e camminate sulla strada della grazia di Dio e dell’amore.
Convertitevi e costruite giorni di serenità e di pace. Convertitevi ed assecondate il disegno della divina Misericordia.
Con quanti segni il Signore vi manifesta il suo volere di porre finalmente un giusto freno al dilagare dell’empietà: mali inguaribili che dilagano; violenza e odio che esplodono; disgrazie che si succedono; guerre e minacce che si estendono.
Sappiate leggere i segni che Dio vi manda attraverso gli avvenimenti che vi succedono ed accogliete i suoi forti richiami a cambiare vita ed a tornare sulla via che vi conduce a Lui.
- Voi vivete sotto una preoccupata e costante richiesta della Mamma Celeste a restare nella vera fede.
Eppure vedo, angosciata, che gli errori continuano a diffondersi, vengono insegnati e propagandati e così fra i miei figli diventa sempre più grande il pericolo di perdere il dono prezioso della fede in Gesù e nelle verità che Lui vi ha rivelato.
Anche fra i miei prediletti, quanto è grande il numero di coloro che dubitano, che non credono più!
Se vedeste con i miei occhi, come è vasta questa epidemia spirituale che ha colpito tutta la Chiesa! La ferma nella sua azione apostolica, la ferisce e la porta alla paralisi nella sua vitalità, rendendo spesso vacuo ed inefficace anche il suo sforzo di evangelizzazione.
- Voi vivete sotto la mia tanto addolorata preoccupazione nel vedervi ancora vittime del peccato che dilaga, osservando come ovunque, attraverso i mezzi di comunicazione sociale, ai miei poveri figli vengono proposte esperienze di vita contrarie a quanto vi indica la legge santa di Dio.
Venite ogni giorno nutriti con il pane avvelenato del male e abbeverati alla fonte inquinata della impurità.
Vi si propone il male come un bene; il peccato come un valore; la trasgressione alla Legge di Dio come un modo di esercitare la vostra autonomia e la vostra personale libertà.
Così si giunge a perdere persino la coscienza del peccato come un male e l’ingiustizia, l’odio e l’empietà ricoprono la terra e la rendono un immenso deserto, privo di vita e di amore.
L’ostinato rifiuto di Dio e di ritornare a Lui, la perdita della vera fede, l’iniquità che dilaga e porta alla diffusione del male e del peccato: ecco i segni del tempo cattivo che vivete.
Vedete pure in quanti modi Io intervengo per condurvi sulla strada della conversione, del bene e della fede.
Con segni straordinari che compio in ogni parte del mondo, con i miei messaggi, con le mie così frequenti apparizioni, indico a tutti l’approssimarsi del grande giorno del Signore.
Ma quale dolore prova il mio Cuore Immacolato nel vedere che questi miei richiami non vengono accolti, spesso sono apertamente rifiutati e combattuti, anche da coloro che hanno il compito di accoglierli per primi.
Per questo oggi Io mi rivelo solo ai piccoli, ai poveri, ai semplici, a tutti i miei bambini che mi sanno ancora ascoltare e seguire.
Mai come ora mi è necessaria una grande forza di implorazione e di riparazione.
Per questo mi rivolgo a voi, figli prediletti, e vi invito a passare in ginocchio, in una continua preghiera con Me, le ore di questa ultima notte dell’anno».




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