Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1984
DOMANDO A TUTTI LA CONSACRAZIONE
1 gennaio 1984
Festa di Maria SS. Madre di Dio
Fatevi coraggio.
«Iniziate questo nuovo anno nella luce della mia divina maternità.
Figli prediletti, questa festa deve essere per tutti voi un segno di
fiducia e di speranza.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre della Grazia e della Misericordia.
Se il nuovo anno si apre in mezzo a nubi che minacciose si addensano
all’orizzonte, se l’umanità è incapace di trovare la strada del
suo ritorno a Dio, se nel mondo aumentano le forze disgregatrici del
male e della morte, se la insicurezza e la paura segnano il
trascorrere dei vostri giorni, guardate a Me come alla Madre della
divina Misericordia.
Oggi mi chino su questa generazione, tanto ammalata e minacciata, con
l’amore che una madre ha verso i figli più bisognosi ed esposti al
pericolo.
Con le mie mani immacolate raccolgo tutte le sofferenze e le immense
miserie dell’umanità e le presento al Cuore di mio Figlio Gesù,
perché Egli faccia discendere sul mondo il fiume del suo amore
misericordioso.
Fatevi coraggio, perché Gesù vi ama con la sua divina tenerezza e
la vostra Mamma Celeste è sempre fra voi, per condividere difficoltà
e pericoli.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre del Salvatore e del vostro
Redentore.
Gesù vi ha per sempre redenti sulla Croce, soffrendo e morendo per
voi. Il suo sacrificio ha un valore infinito, al di sopra del tempo.
Il suo Sangue, le sue ferite, la sua dolorosa agonia, la sua atroce
morte sulla Croce hanno valore di salvezza anche per questa vostra
generazione che senza di Lui andrebbe perduta.
Questo suo Sacrificio è misticamente rinnovato in ogni Santa Messa
che viene celebrata.
Al generale e rinnovato rifiuto di Dio, risponde ancora, con infinita
capacità di riparazione, la sua rinnovata e accorata preghiera:
“Padre, perdona loro, perché non sanno quello che dicono e quello
che fanno”.
Al dilagare del peccato e del male oggi alla divina Giustizia, viene
nuovamente offerto il sangue innocente del vero Agnello di Dio, che
toglie tutti i peccati del mondo.
Alla minaccia della guerra e della distruzione, risponde la certezza
della reale presenza fra voi di Gesù nell’Eucaristia, che è la
Vita e per sempre ha vinto il peccato e la morte.
All’inizio di questo nuovo anno, guardate a Gesù vostro Redentore
e alla vostra Mamma Celeste, che vi consola e vi conduce a penetrare
il mirabile disegno della vostra salvezza.
Fatevi coraggio: Io sono la Madre e la Regina della pace. Attraverso
Me verrà a voi la pace. Ascoltate la mia voce e lasciatevi condurre
da Me con docilità.
Alla vigilia delle grandi prove che vi attendono, nella minaccia,
ormai da tutti temuta, di una nuova guerra spaventosa, sappiate che
la mia presenza fra voi, confermata oggi in tanti modi e con tanti
prodigi, è un segno che vi dice come, alla fine della grande
sofferenza, solamente il mio Cuore Immacolato trionferà. Sarà in
tutto il mondo la grande vittoria dell’amore e della pace!».
Santuario di Castelmonte (Udine), 21 gennaio 1984
(Durante la Concelebrazione, subito dopo il Vangelo)
Festa di Sant’Agnese v.m.
Il mio libro.
«Raccolgo l’omaggio da voi, che siete venuti quassù nel mio
Santuario, per dire alla vostra Mamma Celeste grazie per il libro.
Il “Mio libro” quante difficoltà ha incontrato, ma quanto bene
esso ha già fatto, in ogni parte del mondo, ormai tradotto in tante
lingue!
È stato lo strumento che ha portato all’anima e al cuore di tanti
figli prediletti la voce della Mamma Celeste, la manifestazione del
mio materno disegno, l’invito a raccogliervi tutti nel rifugio del
mio Cuore Immacolato.
Come deve essere letto questo libro?
Con la semplicità di un bambino che ascolta la mamma. Egli non
domanda perché parla, o come parla, o dove lo conduce con le sue
parole. L’ama e l’ascolta: fa quanto dice. Allora il bambino è
felice, perché si sente così guidato e illuminato dalla mamma e,
condotto da lei e formato dalle sue parole, ogni giorno cresce nella
vita.
Così deve essere per voi. Leggetelo con semplicità, senza porvi
tanti problemi: come parlo, perché parlo, dove parlo. A Me interessa
solo che viviate quanto vi ho detto. Allora il vostro cuore verrà
scaldato d’amore, la vostra anima sarà illuminata dalla mia Luce e
Io vi trasformerò interiormente, per condurvi ogni giorno a fare
quello che piace al Cuore di Gesù.
Se siete a me consacrati, Io vi prendo come siete, con i vostri
limiti, con i vostri difetti e peccati, con la vostra fragilità, ma
poi ogni giorno vi trasformo, per condurvi a essere secondo il
disegno che Dio ha affidato al mio Cuore Immacolato. Cosa dico in
questo mio libro?
Io traccio una strada semplice e bella, ma difficile (oh, quanto
difficile!), che bisogna percorrere, se volete vivere la
consacrazione. Vi insegno come si vive; vi formo concretamente a
vivere con Me.
Vi dico le cose che più mi stanno a cuore, perché sono le stesse
che Gesù vi ha detto nel Vangelo, che oggi deve essere vissuto con
la semplicità dei piccoli, con l’ardore dei martiri, con la
fedeltà di coraggiosi testimoni: deve essere vissuto alla lettera.
Così Io vi chiamo alla preghiera, alla penitenza, alla
mortificazione, alla pratica delle virtù, alla fiducia, alla
speranza, all’esercizio di una sempre più perfetta carità.
Questo è quanto Io voglio dirvi. Non fermatevi perciò alle
predizioni che vi dono, cercando di farvi comprendere i tempi che
vivete.
Come mamma, vi dico i pericoli che correte, le minacce che incombono,
quanto potrebbe capitarvi di male, solo perché questo male può
essere ancora da voi evitato, i pericoli possono essere sfuggiti, il
disegno della Giustizia di Dio può essere sempre mutato dalla forza
del suo Amore Misericordioso. Anche quando vi predico i castighi,
ricordate che tutto, in ogni momento, può essere cambiato dalla
forza della vostra preghiera e della vostra penitenza riparatrice.
Non dite dunque: “Quanto ci hai predetto, non si è avverato” ma
ringraziate con Me il Padre Celeste, perché dalla risposta di
preghiera e di consacrazione, dalla vostra sofferenza, dalla immensa
sofferenza di tanti miei poveri figli, Egli sposta ancora lo spazio
della Giustizia, perché fiorisca quello della grande Misericordia
(...)».
Zompitta (Udine), 24 gennaio 1984
Festa di San Francesco di Sales
I miei segni.
«Figli prediletti, accolgo questo Rosario, che insieme recitate con
tanto amore e con tanto fervore.
Come Mamma voglio dirvi che sono qui assieme a voi, rappresentata
dalla statua che avete qui. Ogni mia statua è segno di una mia
presenza e vi ricorda la vostra Mamma Celeste; perciò deve essere
onorata e collocata nei luoghi di maggior venerazione.
Come guardate con amore una fotografia di una persona cara, perché
vi trasmette ricordo e figura, così dovete guardare con amore ogni
immagine della vostra Mamma Celeste, perché vi trasmette il suo
ricordo, anzi diventa segno particolare della sua presenza fra voi.
Quanto Io sono addolorata dal fatto, oggi così frequente, di essere
estromessa dalle chiese! Talvolta vengo posta al di fuori, in un
corridoio, come un gingillo qualsiasi; talvolta sono messa in fondo
alla chiesa, sicché nessuno dei miei figli mi può venerare.
Segno di quanto gradisco la giusta venerazione data alle mie
immagini, è anche ciò che opero, attraverso questa piccola statua.
È un triplice segno che vi dono. Quello dei miei occhi che
improvvisamente si ravvivano, quello del colore del mio viso che
trascolora, e quello del mio Cuore che emana profumo, or lieve or più
forte.
Col segno che vi dono con gli occhi, voglio indicarvi che la vostra
Mamma Celeste, mai come in questi tempi, vi guarda con i suoi occhi
misericordiosi. Ella non è lontana da voi: vi conosce in tutte le
difficoltà in cui vi trovate, nei momenti difficili che vivete, con
tutte le sofferenze che vi attendono, con la grande croce che dovete
portare.
E con questi occhi guardo tutti: ai lontani, agli atei, ai drogati,
ai miei poveri figli peccatori, per conoscerli così come sono, per
aiutarli, per guidarli sulla strada del bene, del ritorno a Dio,
della conversione, della preghiera, del digiuno e della penitenza.
In maniera particolare guardo a voi, miei prediletti, oggetto della
mia compiacenza materna; soprattutto guardo a voi prediletti del mio
Movimento Sacerdotale, che formate per Me l’oggetto del mio
compiacimento.
Vi guardo e vi illumino della mia stessa bellezza. In voi rifletto il
mio candore di Cielo. Dovete essere gigli per la vostra purezza, rose
per il vostro profumo, ciclamini per la vostra piccolezza; componete
così questa bella corona di amore, che fa fiorire la corona spinosa
del mio dolore.
Col segno che vi dono con il colore del viso, voglio indicarvi che
sono Mamma per tutti, e oggi partecipo a tutte le vostre necessità e
godo delle vostre gioie, ma soffro pure delle vostre numerose
sofferenze.
Quando una mamma è contenta e trasalisce di gioia, voi vedete il suo
viso diventar rosso; quando è preoccupata per la sorte dei figli, la
vedete tutta sbiancare nel suo volto. Se questo avviene di una mamma
terrena, avviene anche per Me, e il segno che vi do, così umano e
materno, è per dirvi che da Mamma partecipo veramente ai momenti di
tutta la vostra esistenza.
Quando soffrite, Io soffro; quando gioite, Io gioisco; quando siete
buoni, Io trasalisco di gioia; quando mi amate, arrossisco tutta per
la gioia che mi date.
Col segno che vi dono con il profumo, che emano forte e meno forte,
voglio indicarvi che Io sono sempre fra voi, ma specialmente quando
ne avete più bisogno.
Se non sentite il profumo o lo avvertite in maniera molto lieve non è
perché Io non vi ami o perché siete cattivi. La mamma ama di
predilezione misericordiosa anche quelli che hanno maggiore bisogno
di lei.
Capite allora perché la mia materna compassione va verso i
peccatori: tutti, ma specialmente i più lontani, i più bisognosi
della divina Misericordia. Apparsa a Fatima, vi ho insegnato a
pregare Gesù così: “Porta in Cielo tutte le anime, specialmente
le più bisognose della tua misericordia”.
Io amo tutti, a cominciare dai più lontani, da questi miei figli
peccatori, di cui sono il sicuro e materno rifugio. Guardate i miei
occhi misericordiosi, che versano lacrime di dolore e di compassione.
In tante parti Io do questo segno, facendo scendere dai miei occhi
lacrime copiose, persino di sangue.
Per dare il segno della mia presenza e accordare alla vostra vita un
sostegno sicuro e, nelle tribolazioni che vivete, invitarvi alla
gioia e alla fiducia, in tante parti del mondo, Io ancora dono i miei
materni messaggi, che vi partecipano la certezza che vi seguo e sono
con voi, che vivo con voi, vi preparo ogni cosa, vi conduco per mano,
sulla strada difficile di questo tempo di purificazione.
Segno profumato della mia materna presenza, sono le apparizioni, che
Io ancora compio in molte regioni della terra. Sì, in questi tempi
appaio in Europa, in Asia, in Africa, in America e nella lontana
Oceania. Tutto il mondo è avvolto nel mio manto.
Nella lotta ormai conclusiva fra Me e il mio Avversario, la mia
presenza straordinaria vi dice che già è incominciata la mia
vittoria.
Figli miei prediletti, quanto vi amo! A voi, cui tanto ho dato,
domando di amarmi di più (...)».
San Marco (Udine), 28 gennaio 1984
Festa di San Tommaso d’Aquino
Il mio dono per voi.
« (...) Nella vita tutto vi è disposto, in ogni particolare, dalla
Provvidenza di Dio Padre e dalla vostra Mamma Celeste: i momenti di
sofferenza, quelli delle prove spirituali e di interiori difficoltà,
i momenti di gioia e di consolazione, i momenti di particolare
fervore e di unione con Me.
Tutto è dono di Dio per voi, che Gesù vi dà attraverso il Cuore
Immacolato della vostra Mamma Celeste . Per questo è anche un mio
dono.
Quando il mio Cuore, che è ripieno di grazia e di amore, si apre e
riversa su di voi la mia materna predilezione che vi incoraggia e vi
consola, cos’è questo aprirsi della mia materna tenerezza, della
pienezza del mio Cuore Immacolato, se non un regalo che vi faccio?
Compito della Mamma è di preparare ogni giorno questo dono per i
suoi figli. Per tutti. Per i più lontani è un dono di misericordia
e di perdono; per i peccatori è un dono doloroso di richiamo sulla
strada del bene; per tanti sofferenti è un dono di compassione e di
conforto; per tutti i moribondi è un dono di sostegno a chiudere
bene la loro vita quaggiù e a spalancare la porta d’oro della vita
che li attende.
Per voi, miei prediletti, il dono è di particolarissima
predilezione, che si esprime nell’ordinare ogni cosa e nel disporre
ogni circostanza della vostra giornata come un ricamo tutto bello,
tessuto con le dita della vostra Mamma Celeste.
Lo stare insieme fra voi, il raccogliervi in orazione, il recitare
spesso la mia preghiera del Santo Rosario, il volervi bene, così
anche con le vostre debolezze e umane miserie, tutto è un dono del
mio Cuore Immacolato.
Camminate sempre uniti, tenendovi per mano come tanti fratellini,
pregando insieme, amando insieme, gioiendo e soffrendo insieme,
perché Io ormai vi ho rivelato il mio disegno, che si deve svolgere
in una più perfetta unità.
Dono del mio Cuore Immacolato, oh! sì particolarissimo dono, è pure
il libro che contiene i miei messaggi.
Nel mio libro è già svelato ciò che voi dovete conoscere. Se lo
sapete leggere, c’è tutto il mio disegno nella sua preparazione,
nella sua dolorosa attuazione, nel suo luminoso e vittorioso
compimento.
Leggetelo, figli miei prediletti, meditatelo, vivetelo. Non abbiate
dubbi: Io vi parlo. Attraverso quelle parole sono presente e mi
manifesto. Capirete solo domani il valore di questo mio materno
messaggio.
Un dono del mio Cuore Immacolato è il disegno che vi ho svelato.
Quando vi parlo, Io uso le vostre parole umane, ma mentre voi parlate
attraverso l’esperienza che avete della vostra vita terrena, Io vi
parlo attraverso la Luce del Paradiso. Nel Cuore di mio Figlio Gesù
e nel profondo mistero della Santissima Trinità, si compone un’unica
realtà che lega, in una vera comunione di vita, il presente, il
passato e il futuro; la Chiesa che trionfa e gode nel Cielo, quella
che soffre e si purifica nel Purgatorio e quella che lotta ancora
pellegrina sulla vostra povera terra.
Nella visione di questa divina comunione che ormai ci unisce, vi
parlo sempre nella luce dell’eternità, così che per Me non c’è
differenza fra i miei figli che vivono qui in Paradiso, fra quelli
che sono ancora in Purgatorio e quelli che ancora camminano sulla
terra...
Per questa ragione Io vedo a voi vicini, ancora membri quanto mai
preziosi del mio Movimento, i vostri fratelli e i miei prediletti che
sono giunti quassù e compongono una armonia tanto bella...
Sentiteli accanto a voi questi vostri fratelli Sacerdoti, che sono
giunti Quassù, perché fanno sempre parte del mio Movimento.
Sentiteli membri vivi, operanti, combattenti preziosi della mia
schiera vittoriosa, che combatte ai miei ordini.
Dono del mio Cuore Immacolato per la Chiesa è questo mio Movimento:
esso è solo opera mia.
Da undici anni Io diffondo in ogni parte del mondo: chiamo i figli ed
essi rispondono. Da undici anni sto realizzando un capolavoro di
amore e di misericordia per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Ogni
cosa di quanto vi ho detto si attuerà alla lettera: la Chiesa capirà
sempre più come il Movimento Sacerdotale Mariano è un dono del mio
Cuore Immacolato, perché anche con esso voglio darle la certezza
della mia perenne presenza e della mia materna protezione. (...)
Ma soprattutto dono del mio Cuore Immacolato sarà la Nuova
Pentecoste.
Come nel Cenacolo di Gerusalemme gli Apostoli, riuniti in preghiera
con Me, hanno preparato il momento della prima Pentecoste, così nel
cenacolo del mio Cuore Immacolato (e perciò nei cenacoli dove vi
riunite in preghiera), apostoli di questi ultimi tempi, con la vostra
Mamma Celeste, potete ottenere una nuova effusione dello Spirito
Santo. Sarà lo Spirito di Amore, con la sua potente azione di fuoco
e di grazia, a rinnovare dalle fondamenta tutto il mondo. Sarà Lui,
lo Spirito di Amore, con la sua grande forza di santità e di luce, a
portare a nuovo splendore la mia Chiesa, a renderla perciò umile e
povera, evangelica e casta, misericordiosa e santa.
Sarà lo Spirito di Amore, attraverso il fuoco di innumerevoli
sofferenze, a rinnovare tutto il creato, perché torni quel giardino
di Dio, nuovo Paradiso terrestre, in cui Gesù sarà sempre con voi,
come un Sole di luce che ovunque rifletterà i suoi raggi».
2 febbraio 1984
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
L’anima trafitta.
«Nel momento in cui presento il mio Bambino Gesù al Tempio e il mio
Cuore è ricolmo di materna beatitudine, nel vedere come lo Spirito
ha svelato a due semplici ed anziane creature l’arcano disegno del
Padre, la mia anima viene trafitta dalle parole profetiche che mi
vengono rivolte: “Egli sarà posto come segno di contraddizione,
per la salvezza e la rovina di molti... e una spada trapasserà la
tua anima!”.
Ecco così svelato anche il profondo mistero della mia divina e
universale maternità.
È un mistero di amore.
Il mio Cuore di Madre si apre all’amore in maniera perfetta.
Nessun’altra creatura può ormai possedere una così profonda
capacità di amore.
Se l’estensione dell’amore materno può essere misurata dal
numero dei figli, pensate come deve essere grande l’amore della
vostra Mamma Celeste, cui Gesù ha affidato come suoi figli tutti gli
uomini.
Quanto grande è il mio amore di Mamma! Esso abbraccia tutti e
ciascuno in particolare, segue ognuno sul suo cammino, partecipa alle
difficoltà, condivide le vostre sofferenze, vi aiuta in tutte le
necessità, vi assiste nei pericoli, vigila nei momenti decisivi,
nessuno mai abbandona o dimentica.
Penetrate nel segreto del mio amore materno e sarete sempre
consolati.
È anche un mistero di dolore.
Nel momento in cui dal Sacerdote il Bambino Gesù mi è ritornato tra
le braccia e, a quaranta giorni di età, lo contemplo così bello e
con la freschezza di un fiore appena sbocciato, la voce profetica del
vecchio Simeone me lo fa contemplare con la mente già disteso sulla
Croce: allora la mia anima viene veramente trafitta da una spada.
Sono la Madre dall’anima trafitta. Perché anche mie sono ormai
tutte le vostre ferite, o figli, come mie sono state quelle di mio
Figlio Gesù.
Vivete giorni di grandi sofferenze che aumentano sempre di più,
specialmente per voi miei prediletti. Il tempo che vivete è segnato
da ferite di ogni genere, causate da un persistente e generale
rifiuto di Dio, da una grande dimenticanza dei vostri doveri, da
un’abitudine diffusa di ignorare e non ubbidire più ai
comandamenti della Legge di Dio.
Nella Chiesa la confusione aumenta: troppo pochi sono quelli che
accolgono il mio invito a lasciarsi formare e condurre da Me con
l’umile docilità del mio Bambino Gesù. Così la tenebra si
addensa nelle menti, nei cuori e nelle anime.
Sono la vostra Madre dall’anima trafitta: sono accanto a voi per
chiudere le vostre ferite.
Non perdetevi d’animo. Pregate, fate penitenza, siate piccoli e
docili, lasciatevi formare da Me, lasciatevi portare nel mio Cuore
sulle acque tempestose. Coraggio. Soprattutto oggi la mia anima
trafitta vuole riversare su di voi la pienezza della sua luce e della
sua grazia.
Vi racchiudo nel mio Cuore; ogni giorno vi porto al Tempio del
Signore e dalle mie braccia materne vi depongo sul suo altare come
vittime da Me preparate e a Lui gradite, per la salvezza del mondo».
19 Marzo 1984
Solennità di San Giuseppe
Guardate al mio sposo Giuseppe.
«Figli miei prediletti, guardate oggi al mio castissimo sposo
Giuseppe che a tutti voi è di esempio nell’assecondare con amore,
con purezza, con fede e perseveranza il disegno di Dio.
Nella vita è stato per Me sposo casto e fedele, collaboratore
prezioso nella custodia amorevole del Bambino Gesù; silenzioso e
provvido lavoratore, attento a non farci mai mancare i mezzi
necessari alla nostra umana esistenza, giusto e forte nel quotidiano
adempimento del compito a Lui affidato dal Padre Celeste.
Quanto amava e seguiva ogni giorno la mirabile crescita del nostro
divin Figlio Gesù! E Gesù lo ricambiava con un affetto filiale e
profondo: come lo ascoltava e lo ubbidiva, come lo confortava e lo
aiutava!
Anche in voi, figli prediletti, voglio che fioriscano quelle virtù,
che tanto lo hanno reso perfetto nell’adempimento del suo
provvidenziale disegno.
Siano in voi il suo silenzio e il suo nascondimento, necessari in
questi tempi perché possiate adempiere al disegno che vi ho
affidato.
Vivete lontano dal rumore e dal chiasso, dalle grida e dal frastuono
da cui venite sempre più circondati. Mantenete la vostra quiete
interiore, in un silenzioso colloquio con Gesù e con la vostra Mamma
Celeste .
Non partecipate mai a spettacoli profani e chiudete gli occhi alle
facili seduzioni del mondo. Sappiate sottrarvi alla sottile tattica
di perversione morale, oggi diffusa, in maniera così subdola e
pericolosa, dalla stampa e dalla televisione.
Non sciupate il tempo davanti al televisore, rubando così preziosi
momenti alla preghiera e all’ascolto della mia parola. Sia anche in
voi la sua purezza verginale, in un distacco che Io voglio più
grande da voi stessi, dalle creature, dalle cose umane, per essere
interiormente liberi e capaci di amare e di adempiere, con fedele
perseveranza, qualunque cosa il Signore vi chiede.
Imitate il mio amatissimo sposo Giuseppe nella sua preghiera umile e
fiduciosa, nel faticoso lavoro, nella pazienza e nella grande bontà.
Affidate voi e il mio Movimento alla sua potente protezione. Come ha
saputo difendere la vita minacciata del Bambino Gesù, così ora
difenderà questa mia Opera di amore, nei momenti in cui dal mio
Avversario verrà attaccata e furiosamente combattuta.
Con Lui e con il nostro divin Bambino Gesù, oggi vi incoraggio e vi
benedico».
25 marzo 1984
Festa dell’Annunciazione di Maria SS.
Domando a tutti la consacrazione.
«Guardate al momento ineffabile dell’Annunciazione da parte
dell’Arcangelo Gabriele, inviato da Dio ad accogliere il mio “sì”
all’attuazione del suo eterno disegno di Redenzione, e al grande
mistero dell’Incarnazione del Verbo nel mio seno verginale, e
allora capirete perché Io vi domando di consacrarvi al mio Cuore
Immacolato.
Sì, Io stessa ho manifestato la mia volontà a Fatima, quando sono
apparsa nel 1917. L’ho più volte domandata a mia figlia Suor
Lucia, che si trova sulla terra per adempiere a questa missione che
le ho affidato. In questi anni l’ho insistentemente richiesta,
attraverso il messaggio affidato al mio Movimento Sacerdotale. Oggi
Io nuovamente domando a tutti la consacrazione al mio Cuore
Immacolato.
La domando anzitutto al Papa Giovanni Paolo II, primo figlio
prediletto, che in occasione di questa festa, la compie in maniera
solenne, dopo aver scritto ai Vescovi del mondo di farla in unione
con Lui.
Purtroppo non da tutti i Vescovi l’invito è stato accolto.
Particolari circostanze ancora non hanno consentito di consacrarmi
espressamente la Russia, come ho più volte domandato. Come vi ho già
detto, questa consacrazione mi sarà fatta, quando avvenimenti
sanguinosi saranno ormai in via di attuazione.
Benedico questo atto coraggioso del “mio” Papa, che ha voluto
affidare il mondo e tutte le nazioni al mio Cuore Immacolato; lo
accolgo con amore e gratitudine e, per esso, prometto di intervenire
ad abbreviare molto le ore della purificazione e a rendere meno
pesante la prova.
Ma Io domando questa consacrazione anche a tutti i Vescovi, a tutti i
Sacerdoti, a tutti i Religiosi e a tutti i fedeli. Questa è l’ora
in cui tutta la Chiesa deve raccogliersi nel sicuro rifugio del mio
Cuore Immacolato.
Perché vi domando la consacrazione?
Quando una cosa viene consacrata, essa è sottratta ad ogni altro uso
per essere adibita solo a uso sacro. Così è di un oggetto, quando è
destinato al culto divino.
Ma può esserlo anche di una persona, quando essa viene chiamata da
Dio a rendergli un culto perfetto. Comprendete perciò come il vero
atto della vostra consacrazione sia quello del Battesimo.
Con questo sacramento, istituito da Gesù, vi viene comunicata la
Grazia, che vi inserisce in un ordine di vita superiore al vostro,
cioè nell’ordine soprannaturale. Partecipate così alla natura
divina, entrate in una comunione di amore con Dio e le vostre azioni
hanno perciò un nuovo valore che supera quello della vostra natura,
perché hanno un vero valore divino.
Dopo il Battesimo siete ormai destinati alla perfetta glorificazione
della Santissima Trinità e consacrati a vivere nell’amore del
Padre, nella imitazione del Figlio e nella piena comunione con lo
Spirito Santo.
Il fatto che caratterizza l’atto della consacrazione è la sua
totalità: quando venite consacrati, ormai lo siete tutti e per
sempre.
Quando vi domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato, è per
farvi comprendere che dovete affidarvi a Me completamente, in maniera
totale e perenne, perché Io possa disporre di voi secondo il Volere
di Dio.
Vi dovete affidare in modo completo, donandomi tutto. Non dovete
donarmi qualcosa e tenere ancora qualcosa per voi: dovete essere
veramente e solamente tutti miei.
E poi non vi dovete affidare a Me un giorno sì e uno no, o per un
periodo di tempo, finché voi volete, ma per sempre. È per
sottolineare questo importante aspetto di completa e duratura
appartenenza a Me, vostra Mamma Celeste, che Io domando la
consacrazione al mio Cuore Immacolato. Come la consacrazione deve
essere da voi vissuta?
Se guardate al mistero ineffabile che oggi la Chiesa ricorda,
capirete come deve essere vissuta la consacrazione che vi ho
domandato.
Il Verbo del Padre, per amore, mi si è completamente affidato. Dopo
il mio “sì”, è disceso nel mio seno verginale.
Mi si è affidato nella sua divinità. Il Verbo eterno, la seconda
Persona della Santissima Trinità, dopo l’Incarnazione, si è
nascosto e raccolto nella piccola dimora, miracolosamente preparata
dallo Spirito Santo, nel mio grembo verginale.
Mi si è affidato nella sua umanità, in maniera così profonda, come
ogni figlio si affida alla mamma da cui tutto si attende: sangue,
carne, respiro, cibo e amore per crescere ogni giorno nel suo seno e
poi - dopo la nascita - ogni anno sempre accanto alla madre.
Per questo come sono Madre dell’Incarnazione, sono anche Madre
della Redenzione, che qui ha già il suo mirabile inizio. Eccomi
perciò intimamente associata a mio Figlio Gesù; collaboro con Lui
alla sua opera di salvezza, durante la sua infanzia, l’adolescenza,
i trent’anni della sua vita nascosta a Nazareth, il suo ministero
pubblico, durante la sua dolorosa passione, fino sulla Croce, dove
offro e soffro con Lui e raccolgo le sue ultime parole di amore e di
dolore, con le quali mi dona come vera Madre a tutta l’umanità.
Figli prediletti, chiamati ad imitare in tutto Gesù, perché siete i
suoi Ministri, imitatelo anche in questo suo completo affidamento
alla Mamma Celeste. Per questo vi domando di offrirvi a Me con la
vostra consacrazione.
Potrò essere per voi Madre attenta ed interessata a farvi crescere
nel disegno di Dio, a realizzare nella vostra vita il grande dono del
Sacerdozio cui siete stati chiamati; vi porterò ogni giorno ad una
sempre migliore imitazione di Gesù, che deve essere il vostro unico
modello e il vostro più grande amore. Sarete suoi veri strumenti,
collaboratori fedeli della sua Redenzione. Oggi questo é necessario
per la salvezza di tutta l’umanità, così ammalata, lontana da Dio
e dalla Chiesa.
Il Signore può salvarla con un intervento straordinario del suo
Amore misericordioso. E voi, Sacerdoti di Cristo e miei figli
prediletti, siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo
dell’Amore misericordioso di Gesù.
Oggi ciò è indispensabile per la mia Chiesa, che deve essere
guarita dalle piaghe dell’infedeltà e dell’apostasia, per
tornare a rinnovata santità e al suo splendore.
La vostra Mamma Celeste vuole guarirla attraverso di voi, miei
Sacerdoti. Lo farò presto, se mi lascerete operare in voi, se vi
affiderete, con docilità e con semplicità, alla mia misericordiosa
azione materna.
Per questo ancora oggi, con accorata implorazione, domando a tutti di
consacrarvi al mio Cuore Immacolato».
20 aprile 1984
Venerdì Santo
Accanto a ogni altare.
«Sono la vostra Mamma, tanto addolorata. Mi trovo accanto a mio
Figlio Gesù, nel momento che sale al Calvario, sfinito da un’immensa
sofferenza e dal peso della Croce, che porta con mansuetudine e con
amore.
I piedi lasciano sul terreno impronte di sangue, le mani stringono la
croce che pesa sulla spalla piagata, il corpo è lacerato e contuso
dalla terribile flagellazione subita, dal capo scendono rivoli di
sangue che escono dalle ferite aperte dalla corona di spine...
Che fatica fa Gesù a salire: quale sofferenza gli procura ogni passo
che fa verso la cima del Calvario!
Barcolla, si ferma, è scosso dai fremiti della febbre e dal dolore,
si china come per raccogliere nuove energie: non ce la fa più e cade
per terra.
Ecco l’Uomo. Ecco, figli, il vostro Re.
Vorrei raccoglierlo con lo slancio del mio cuore di Mamma, aiutarlo
con la forza del mio dolore, sorreggerlo con il conforto della mia
presenza. Lo accarezzo con il gemito della mia preghiera, lo
accompagno con l’angoscia di una madre ferita, lo conduco verso la
vetta del Golgota sul mio Cuore Immacolato, ormai unito al suo in
un’unica offerta al Volere del Padre.
Gli sono accanto quando lo spogliano delle sue vesti e, con gesto di
mamma compreso e accolto dai carnefici, dono il mio candido velo
perché venga protetto nel suo pudore; lo guardo quando lo distendono
sul patibolo. Sento il martello sui chiodi che gli trapassano le mani
e i piedi; mi penetra l’anima il terribile urto della Croce nel
terreno, che lo fa sobbalzare dal dolore.
Sono sotto la Croce, in questo Venerdì Santo, a vivere assieme a mio
Figlio le lunghe e terribili ore della sua Passione. Mi avvolge, come
in un manto, la pace che scende dal suo Corpo immolato; come un fiume
di grazia mi invade e mi sento aprire ad una immensa capacità di
amore. La mia anima si schiude ad una nuova e più grande vocazione
materna, mentre il mio Cuore Immacolato raccoglie ogni goccia
preziosa del suo dolore durante le ore dell’agonia.
Questo Venerdì Santo ha veramente illuminato ogni giorno, che il
Signore vi ha concesso, del vostro terreno peregrinare, o miei figli,
perché in questo giorno siete stati redenti. Guardate tutti a Colui
che oggi hanno trafitto.
Lasciatevi lavare dal suo Sangue, penetrare dal suo amore, generare
dal suo dolore, nascondere nelle sue piaghe, riparare dal suo
riscatto, redimere dal suo nuovo ed eterno Sacrificio.
Questo Venerdì Santo si ripete quando Gesù ancora si immola per
voi, anche se in maniera incruenta, nel Sacrificio della Santa Messa.
Misticamente si rinnova per voi il dono supremo di questa giornata.
Ma, accanto a Gesù che si immola, si ripete anche l’offerta
dolorosa della vostra Mamma Celeste, che è sempre presente accanto
ad ogni Altare su cui si celebra la Santa Messa, come lo è stata
durante questo lungo e doloroso Venerdì Santo.
Sia grande e irresistibile la vostra fiducia. Il male, ogni male, e
lo Spirito del male, Satana, vostro Avversario fin dal principio, è
stato vinto e ridotto ormai a perpetua schiavitù.
Il suo grande agitarsi di oggi non vi spaventi, non vi turbi. Vivete
nella gioia e nella pace di Gesù, dolce e mansueta vittima, offerta
sulla Croce al Padre, come prezzo del vostro perenne riscatto.
Ora che il buio è nuovamente sceso sul mondo e la notte avvolge
l’umanità smarrita, in questo suo Venerdì Santo, guardate a Colui
che hanno trafitto per capire come la vittoria sul male, sull’odio
e sulla morte vi è ormai stata per sempre ottenuta dalla forza
dell’amore misericordioso di Gesù, vostro Divin Redentore».
13 maggio 1984
Anniversario della Prima Apparizione a Fatima
Convertitevi.
«Questi sono i miei tempi. Mentre oggi ricordate la mia prima
apparizione avvenuta a Fatima nel 1917, state vivendo gli avvenimenti
che allora Io vi ho predetto.
Siete dentro il periodo in cui la lotta fra Me, “Donna vestita di
sole” e il mio Avversario, “il Dragone rosso”, volge ormai
verso la sua conclusione.
Per questo appaio ancora in maniera nuova, più straordinaria, per
confermarvi che abituale è la mia presenza in mezzo a voi.
Comunico a tutti il mio volere materno con un messaggio che oggi è
diventato urgente e angosciato:
- Convertitevi e pentitevi dei vostri peccati.
- Convertitevi e tornate a Dio che vi salva.
- Convertitevi e camminate sulla strada del bene, dell’amore e
della santità.
Questo è ancora per voi il tempo prezioso della conversione.
Accogliete il mio invito che, in tante maniere, ancora voglio
rivolgere ai miei figli così minacciati.
Pregate di più, pregate con il Santo Rosario, pregate in Cenacoli
fra voi, pregate soprattutto in famiglia.
Voglio che le famiglie cristiane tornino a pregare con Me e per mezzo
di Me, perché siano salvate dai grandi mali che le minacciano.
Mortificatevi con la penitenza e il digiuno corporale.
Il digiuno che Io preferisco è quello dal male e dal peccato; della
rinuncia al fumo, all’alcool, al cinema e alla televisione. Non
guardate spettacoli televisivi che vi corrompono nella vostra
interiore castità e portano nell’anima tanta dissipazione,
seminando nel cuore germi di male.
Vi domando anche il digiuno corporale, almeno ogni tanto, come vi è
stato richiesto da mio Figlio Gesù nel Vangelo, quando ha detto:
“Certi generi di demoni si possono scacciare solo con la preghiera
e con il digiuno”.
Consacratevi continuamente al mio Cuore Immacolato e vivete in
quotidiana comunione di vita e di amore con Me. Sono la Madre della
Fede, sono la Vergine fedele e oggi dovete chiedere a Me l’aiuto
per restare nella vera Fede. Per questo vi invito ad ascoltare e a
seguire il Papa, che ha da Gesù la promessa dell’infallibilità. E
recitate spesso il Credo, come rinnovata professione della vostra
Fede.
Se fate quanto vi domando, camminerete con Me ogni giorno verso la
vostra conversione.
Vivete bene questo spazio di tempo, che l’amore misericordioso di
Gesù ancora vi dona.
Vivete con fiducia e con gioia il vicino momento del trionfo del mio
Cuore Immacolato».
30 giugno 1984
Festa del Cuore Immacolato di Maria
Il mistero del mio Cuore Immacolato.
«Venerate il mio Cuore Immacolato, figli prediletti. Oggi la Chiesa
vi invita a guardare al mistero di amore e di misericordia racchiuso
nel mio Cuore Immacolato.
Se venerate il mio Cuore, voi date lode alla Santissima Trinità, che
in esso riceve la sua più grande gloria, perché ha fatto di questo
mio celeste giardino il luogo della sua divina compiacenza.
In esso il Padre si riflette con gioia; il Verbo si depone come in
una culla preziosa; lo Spirito Santo arde con la purissima luce del
suo divino Amore.
Se venerate il mio Cuore Immacolato, date lode anche alla vostra
Mamma Celeste, perché in esso è racchiuso il mistero della mia
predilezione e dei privilegi di grazia, di cui da Dio sono stata
adornata.
Così venerate anche i miei singolari privilegi della Immacolata
Concezione, della divina Maternità, della corporea Assunzione al
Cielo, della pienezza di grazia e della perpetua Verginità.
Attraverso la via del mio Cuore entrate a comprendere ed a godere il
divino capolavoro che è la vostra Mamma Celeste. Se amate questo
Cuore, venite voi stessi rivestiti del mio amore materno e della mia
immacolata misericordia.
Nell’intimo del Cuore Immacolato avviene il prodigio, che ogni
giorno compio con voi, di rendervi sempre più simili a Me e di
trasformare la vostra anima a immagine dell’anima mia.
Vi comunico anche il mio spirito perché possiate veramente crescere
nella mia vita e diventare, oggi, espressione della presenza della
vostra Mamma Celeste.
Vi formo alla purezza della mente, del cuore e del corpo; allora
diffonderete attorno a voi il candore della mia Luce immacolata.
Vi comunico la mia capacità di amare, ed il vostro cuore si aprirà
come rifugio di salvezza a tutti coloro che si sono smarriti sulla
strada dell’errore e del peccato.
Dono delicatezza al vostro modo di agire, perché possiate essere con
tutti buoni e misericordiosi.
Do conforto e balsamo ai vostri gesti, perché possiate sanare le
ferite dolorose degli ammalati e di tutti i miei poveri figli
peccatori.
Allora voi stessi diventate, oggi, espressione concreta del mio
materno amore.
Se riparate al dolore del mio Cuore Immacolato, diventate per Me
motivo di grande gioia e di consolazione, perché attraverso di voi
Io posso agire in questi anni, per costruire il mio disegno di
salvezza.
È un disegno che tengo ancora segreto; lo svelo solo ai miei
piccoli, che accolgono il mio invito a venerare, ad amare e a
riparare, mentre vengono da Me condotti a comprendere sempre più il
grande mistero di amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato».
San Marino, 5 luglio 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua italiana
Madre di Gesù Sacerdote.
«Figli prediletti, quanto è gradito al mio Cuore questo Cenacolo
continuo di fraternità e di preghiera che fate assieme a Me, vostra
Mamma Celeste!
Sono la Madre di Gesù Sacerdote.
Il mio Cuore Immacolato è stato sempre l’altare su cui Gesù ha
voluto offrire al Padre la sua offerta sacerdotale.
Dal momento ineffabile della Incarnazione, quando il Verbo del Padre
si è deposto nel mio seno verginale e la Divinità si è
annichilita, assumendo in esso il primo germe della natura umana, il
mio Cuore Immacolato è diventato l’Altare su cui si è compiuta la
prima azione sacerdotale di mio figlio Gesù.
Io l’ho sempre accompagnato in ogni più perfetto compimento della
sua perenne offerta di sacerdote e di vittima. Dalla nascita nella
povertà all’infanzia passata in esilio; dall’adolescenza
trascorsa in umile lavoro e docile servizio, alla vita pubblica
consumata brevemente fra tante sofferenze e incomprensioni, fino al
doloroso compimento nella sua sanguinosa agonia e nella morte sulla
Croce; tutta la vita di Gesù è stata una continua azione
sacerdotale, offerta con amore al Padre per la nostra salvezza.
In ogni momento di questa offerta, Gesù ha voluto con sé, a
soffrire e ad offrire, sua Madre.
Per questo sono diventata cooperatrice con Lui nella sua opera di
redenzione, vera corredentrice e sono soprattutto Mamma di Gesù come
Sacerdote.
Allora capite perché lo senta una particolare predilezione verso di
voi, miei figli, a cui è stato affidato il grande dono del
Sacerdozio.
Sono accanto a voi in ogni momento della vostra giornata, perché sia
tutta sacrificata e donata al Padre in una perenne offerta
sacerdotale. Sono accanto a voi nel momento della preghiera, del
lavoro, nelle ore della gioia e della sofferenza, della solitudine e
dell’abbandono.
Sono sempre accanto a voi quando celebrate il Sacrificio della Santa
Messa, che rinnova quello compiuto da Gesù sulla Croce.
Con Gesù che, per mezzo di voi, compie oggi il suo Sacrificio, lo
sono sempre accanto ad ogni Altare per offrire con voi al Padre
celeste, sul mio Cuore Immacolato, la Vittima preziosa della nostra
redenzione.
Oggi è necessario mettere in maggiore luce il valore della Santa
Messa come Sacrificio che rinnova, in maniera incruenta ma vera,
quello compiuto da Gesù sul Calvario.
Sono i miei tempi ed Io sono accanto a voi, figli, per accogliere la
vostra perenne azione sacerdotale.
Per questo lasciatevi formare da Me con docilità.
In questi Esercizi Spirituali, a forma di continui Cenacoli, che Io
desidero si diffondano sempre di più, dolcemente vi preparo alla
vostra offerta.
Come piccoli agnelli vi ho raccolti nel mio ovile per prepararvi alla
immolazione che vi attende.
Ora vi guardo con compiacenza perché assecondate la mia azione che
vi dispone ad essere offerti al Signore, sull’altare del mio Cuore
Immacolato, per la salvezza del mondo».
15 agosto 1984
Festa di Maria SS. Assunta in Cielo
Camminate nella luce.
«Dal Paradiso, in cui sono entrata anche con il corpo, oggi vi
guardo con i miei occhi materni e misericordiosi. Faccio scendere su
di voi i raggi della mia Luce immacolata e, nella profonda tenebra in
cui siete sempre più avvolti, vi invito a camminare dietro la scia
luminosa che parte dal mio Cuore.
Piccoli figli, camminate nella luce della vostra Mamma Celeste;
lasciatevi trasportare sull’onda del suo profumo di Paradiso.
Camminate nella luce della Fede.
Sono questi i tempi in cui i miei figli corrono il grave pericolo di
allontanarsi dalla vera Fede.
Si diffondono gli errori; vengono ascoltati e seguiti; sono
propagandati e diffusi soprattutto attraverso la stampa, anche quella
a carattere religioso. Quanto bisogno c’è oggi di una stampa che
diffonda la verità della fede nella sua chiarezza e nella sua
integrità!
Allora occorre vigilare, pregare e restare fortemente fedeli al
Magistero autentico della Chiesa.
Per questo vi invito ad ascoltare l’insegnamento del Papa e a
recitare spesso il Credo come professione della vostra fede
cattolica, anche a meditare la completa professione di fede composta
dal mio figlio prediletto, ormai giunto quassù, il Papa Paolo VI.
Resterete allora nella vera fede, figli prediletti della vostra Madre
che è a tutti modello di come si deve credere, custodire, amare e
vivere la sola Parola di Dio.
Camminate nella luce della Grazia.
Come un terribile cancro, oggi il peccato contagia sempre più le
anime e le conduce alla morte.
Se guardaste con i miei occhi, vedreste come si è estesa questa vera
epidemia spirituale, che fa strage fra tanti miei figli e li rende
vittime del male.
Occorre che voi diventiate gli strumenti che Io adopero per la
guarigione di tutti i poveri peccatori. Per questo vi invito a
camminare sulla strada dell’amore e della grazia divina, della
mortificazione e della penitenza, della preghiera e della santità.
Camminate nella luce dell’Amore.
In questi tempi, in maniera sempre più pericolosa, l’odio e
l’egoismo sfrenato ovunque si estendono.
Il mio Avversario porta dappertutto la divisione: nelle famiglie,
nelle Comunità religiose, nella Chiesa, in tutta la società umana.
Oggi come diventa difficile capirsi, come si fa fatica a vivere nella
comprensione e nella reciproca intesa!
Allora Io domando a voi di restare sempre nella mia pace, di
diventare strumenti di pace con tutti.
Per questo vi invito, con dolce severità, al silenzio, a gesti
concreti di carità e di comunione, ad aiutare chi si trova in
necessità, a dire sempre parole di pace e di riconciliazione con
tutti.
Così diffonderete la mia Luce immacolata nella tenebra che si è
diffusa e contribuirete a trasformare la vostra vita terrena sul
modello di quella che si vive quassù in Paradiso, ove la vostra
Mamma Celeste è stata assunta anche con il suo corpo glorioso».
Altotting (Germania), 30 agosto 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua tedesca
Madre della Fede.
«Sono la Madre della Fede. Sono la Vergine fedele. Come sono
contenta, figli prediletti di Germania, Svizzera, Austria, Olanda e
Ungheria, per questi giorni di Esercizi spirituali, che fate con Me,
sotto forma di un Cenacolo continuo!
Come la vostra preghiera ardente e perseverante consola il mio Cuore
Immacolato, ora più che mai circondato da una grande corona di
spine.
In questi vostri Paesi correte un grande pericolo, che preoccupa il
mio Cuore di Mamma, perché si diffondono maggiormente gli errori, si
cerca di rendere più debole il legame che vi unisce al Papa ed anche
si allontanano tante anime dalla devozione verso la vostra Mamma
Celeste.
Allora, in questi giorni di Cenacolo, Io faccio scendere grazie
straordinarie dal mio Cuore Immacolato su di voi e su tutti i miei
figli consacrati. Vi voglio ottenere dallo Spirito Santo il dono di
una vostra spirituale trasformazione, che vi conduca ad essere oggi
coraggiosi testimoni.
Siate testimoni di fede.
Conservate nella vera Fede tutti coloro che vi sono stati affidati.
Per questo difendetevi dal pericolo, oggi così diffuso, di cadere
nell’errore. Non accogliete mai nessun errore: smascheratelo quando
esso si presenta nascosto sotto l’apparenza della verità, perché
allora è ancora più pericoloso.
Non temete se, per questo, venite giudicati sorpassati e non moderni,
perché come Gesù, così anche il suo Vangelo è lo stesso: ieri,
oggi e sempre.
Rinnovate spesso con i fedeli la professione della vostra fede e
domandate a Me, Madre della fede, la grazia di restare sempre nella
Verità che vi ha rivelato il mio divin figlio Gesù.
Siate testimoni di unità.
Soprattutto dovete essere uniti al Papa, che Cristo ha messo a
fondamento della sua Chiesa.
Oggi si può salvare nella fede solo chi rimane unito al Papa.
Ascoltatelo, seguitelo, diffondete con coraggio il suo insegnamento.
Siate anche uniti ai vostri Vescovi con la preghiera, con il buon
esempio, con una effettiva collaborazione.
Dalla vostra testimonianza di vita essi siano aiutati ad estirpare
l’errore dalla santa Chiesa di Dio e vengano incoraggiati, nel loro
difficile ministero, dalla vostra ubbidienza e dal vostro filiale
amore.
Portate tutti i fedeli a questa unità di vita con i Vescovi uniti al
Papa.
Allora consolerete il mio Cuore, oggi così addolorato e ferito, a
causa della profonda disunione entrata all’interno della mia
Chiesa.
Siate testimoni di vera devozione verso di Me.
Nei vostri Paesi è in atto un forte tentativo di allontanare Me
dalla vita e dalla pietà di tanti miei figli. Tocca a voi il compito
di farmi ancora risplendere sul vostro cammino.
Per questo vi invito a moltiplicare i Cenacoli di preghiera e di vita
con Me. Fateli in ogni parte.
Radunate i fedeli attorno a voi a recitare il santo Rosario, a
meditare la mia parola, a rinnovare ed a vivere la consacrazione al
mio Cuore Immacolato.
Quanto più Io tornerò a risplendere nella vita della Chiesa, tanto
più da essa si allontanerà la tenebra dell’errore e della
infedeltà.
Coraggio! Partite da questo Cenacolo con la mia benedizione materna.
E nei momenti di maggiore pericolo, Io sarò vostra difesa e vostra
protezione.
Molti mali vi saranno risparmiati a motivo della vostra risposta,
così generosa e fervente, a consacrarvi al mio Cuore Immacolato ed a
camminare con Me.
Con voi benedico tutti i miei figli Sacerdoti e fedeli delle Nazioni
vicine, che particolarmente soffrono e pregano nella speranza di una
prossima liberazione».
Strasburgo (Francia), 13 settembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua francese
In Cenacolo con Me.
«Figli prediletti, come sono contenta del vostro omaggio di
preghiera e di fraternità che, in questi giorni di Cenacolo
continuo, voi offrite al mio Cuore Immacolato.
Sono questi i tempi in cui voglio che i Sacerdoti miei prediletti e
tutti i figli a Me consacrati si raccolgano in Cenacoli di preghiera
e di vita con Me.
In Cenacolo con Me, vi formo alla preghiera, che ora diventa
necessario usare sempre più come l’arma con cui dovete combattere
e vincere la battaglia contro Satana e tutti gli Spiriti del male
che, in questi tempi, si sono scatenati con grande violenza.
È soprattutto una battaglia che si svolge a livello di spiriti e
così voi dovete combattere con l’arma spirituale della preghiera.
Quanta forza voi date alla mia materna opera di intercessione e
riparazione quando, insieme, pregate con la Liturgia delle Ore, con
il santo Rosario e soprattutto con l’offrire il Sacrificio della
nuova ed eterna alleanza, per mezzo della vostra giornaliera
celebrazione Eucaristica.
In Cenacolo con Me, vi incoraggio a proseguire sulla difficile strada
del vostro tempo, per rispondere, con gioia e con immensa speranza,
al dono della vostra vocazione.
In questi tempi, quanti sono i miei figli Sacerdoti che si trovano
sempre più soli, circondati da tanta indifferenza ed
incorrispondenza, con grande peso di lavoro da svolgere, e così
spesso vengono sopraffatti dalla stanchezza e dallo scoraggiamento.
Coraggio, miei figli prediletti.
Gesù è sempre accanto a voi e dà vigore e forza alla vostra
stanchezza, dona efficacia al vostro lavoro e feconda di grazie tutto
quanto voi fate con l’esercizio del ministero sacerdotale.
I frutti, copiosi e meravigliosi, li vedrete solo in Paradiso e
saranno parte importante della ricompensa che vi attende. In Cenacolo
con Me, vi insegno a guardare ai mali di oggi con i miei occhi
materni e misericordiosi e vi formo, perché desidero che voi stessi
diventiate medicina a questi mali.
Soprattutto nei vostri Paesi, vedete come la Chiesa è violata dal
mio Avversario, che cerca di oscurarla con l’errore accolto ed
insegnato, di ferirla con il permissivismo morale che conduce molti a
giustificare tutto ed a vivere nel peccato, di paralizzarla con lo
spirito del mondo che è entrato al suo interno ed ha inaridito anche
molte vite sacerdotali e consacrate.
Sono specialmente tre le ferite che, nei vostri Paesi, fanno soffrire
il mio Cuore Immacolato.
- La Catechesi che, spesso, non è più conforme alla verità che
Gesù vi ha insegnato e che il Magistero autentico della Chiesa
ancora oggi a tutti propone di credere.
- Il secolarismo entrato nella vita di tanti battezzati, soprattutto
di tanti Sacerdoti che nell’anima, nel modo di vivere, di agire ed
anche di vestire si comportano non da discepoli di Cristo, ma secondo
lo spirito del mondo in cui vivono.
Se vedeste con i miei occhi, come è grande questa desolazione che ha
colpito la Chiesa!
- Il vuoto, l’abbandono e la trascuratezza di cui è circondato
Gesù presente nella Eucarestia.
Troppi sacrilegi si compiono da coloro che non credono più nella
presenza reale di Gesù nella Eucarestia, e da coloro che vanno alla
santa Comunione in stato di peccato mortale, senza più confessarsi.
Siate voi, figli prediletti, medicina a questi mali con la più
grande adesione al Magistero della Chiesa e perciò sia sempre più
grande la vostra unità di pensiero e di vita con il Papa.
Date a tutti l’esempio di una vita santa, austera, raccolta,
mortificata. Portate nel vostro corpo i segni della Passione di Gesù
ed anche esternamente il segno della vostra consacrazione a Lui, con
l’indossare sempre il vostro abito ecclesiastico.
Siate in tutto opposti al secolarismo che vi circonda e non temete
se, come Gesù, anche voi per questo diventate motivo di
contraddizione.
Siate fiamme ardenti di adorazione e di riparazione verso Gesù
presente nella Eucarestia.
Celebrate con amore e con intima partecipazione di vita la santa
Messa. Confessatevi spesso ed aiutate i fedeli a fare la Confessione
frequente.
Fate frequenti ore di adorazione eucaristica e portate tutte le anime
al Cuore di Gesù, che è la fonte della Grazia e della divina
Misericordia.
Allora, in Cenacolo con Me, voi preparate la seconda Pentecoste che
ormai sta per giungere perché, dalla forza irresistibile dello
Spirito di Amore, possa essere risanata la Chiesa e rinnovato tutto
il mondo».
Fatima (Portogallo), 20 settembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua portoghese e spagnola
Siate miei Apostoli.
«Quanto consola il mio Cuore tanto addolorato questo Cenacolo
continuo che, in questi giorni, state facendo con Me, voi figli
prediletti del Portogallo e della Spagna!
Siate uniti nella preghiera.
Così voi date forza alla mia materna opera di intercessione e di
riparazione; impetrate dal Padre e dal Figlio il dono dello Spirito
Santo che dolcemente trasformerà tutta la vostra vita; siete di
grande aiuto a tanti vostri fratelli e miei figli prediletti, che
Satana oggi particolarmente insidia, ferisce ed inganna.
Siate uniti nella fraternità.
Crescete sempre più nell’amore fra voi.
Superate le insidie del mio Avversario che, soprattutto nei vostri
Paesi, cerca di portarvi alla divisione, mettendo ostacoli alla
vostra comprensione fraterna ed alla reciproca carità, che Io voglio
sia vissuta da voi in maniera perfetta.
Per questo vi invito alla piccolezza, alla umiltà, alla docilità,
alla semplicità.
Siate bambini che si lasciano portare sempre fra le mie braccia
materne, perché il mio disegno possa compiersi attraverso di voi.
Siate anche coraggiosi testimoni della vostra Mamma Celeste.
In voi Io voglio essere glorificata.
Per mezzo di voi Io voglio essere sempre più onorata. Siete chiamati
ad essere i miei Apostoli in questi vostri così difficili tempi.
Siate miei Apostoli, nel vivere e nel diffondere quanto, in questi
anni, Io vi ho detto.
Io stessa conduco avanti la mia Opera del Movimento Sacerdotale
Mariano, per mezzo di quanto vi ho comunicato attraverso il libro dei
miei messaggi ed il piccolo figlio che ho scelto, come mio strumento,
per diffonderla in ogni parte del mondo.
Siate tutti sempre più uniti a questo mio figlio; solo così siete
sicuri di camminare nella Luce che vi dono.
Dovete essere vigilanti perché, nei vostri Paesi, il mio Avversario
cerca di fare di tutto per rompere questa vostra unità. Siate miei
Apostoli, nel diffondere ovunque la sola Luce di Cristo. Annunciate
con coraggio e senza paura la Verità del Vangelo, che il Papa ed il
Magistero della Chiesa ancora propone a tutti di credere. E poi
donate l’esempio di una vita in tutto conforme al Vangelo.
Vi voglio portare ad un grande vertice di santità, per respingere
l’attacco del mio Avversario che - specialmente nei vostri Paesi -
cerca di oscurare la Chiesa con il secolarismo entrato profondamente
nella vita di tanti figli consacrati ed in molte case religiose.
Siate miei Apostoli, nel diffondere la mia Luce e nel condurre tutti
nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
Quanto grande è il lavoro della Massoneria e del Comunismo che, di
nascosto, si compie per distruggere la mia Chiesa che, nei vostri
Paesi, è sempre stata splendente e rigogliosa.
Rispondete a questi attacchi tenebrosi con il diffondere ovunque la
mia Luce.
Donate a tutti la sicurezza che Io vi ho preparato per i giorni
sanguinosi che vi attendono: il rifugio del mio Cuore Immacolato.
Combattete con la preghiera e la penitenza; sia il Rosario l’arma
della vostra vittoria.
Sono la Regina del santo Rosario.
Sono la Madre della Fede.
Sono la Regina della Pace.
Da questo luogo, ove sono apparsa come la Donna vestita di sole,
tutti vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo».
Londra (Inghilterra), 24 ottobre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua inglese
Combattete, figli prediletti!.
Accolgo con gioia la preghiera e la fraternità che, in questi
giorni, unisce in un Cenacolo di vita con Me, voi figli prediletti
del mio Movimento di Inghilterra e di Irlanda, questa terra oggi cosi
minacciata dal mio Avversario, ma da Me tanto amata e protetta.
Mi unisco alla vostra preghiera incessante per ottenervi dal Padre e
dal Figlio il dono dello Spirito Santo, che vi confermi nella vostra
vocazione, dia coraggio alla vostra azione apostolica, efficacia al
vostro lavoro e consolazione alle vostre anime.
Coraggio, figli miei prediletti, perché questi sono i miei tempi, ed
Io chiamo voi, che formate la mia schiera, al combattimento per il
trionfo di mio figlio Gesù, nel trionfo dell’amore e del bene.
Voi siete da Me formati per diffondere la Luce di Cristo, della sua
Verità, del suo Vangelo in questi giorni di oscurità e di tenebra.
Voi siete chiamati ad essere i miei apostoli, nei difficili tempi che
state vivendo.
Combattete, miei prediletti, con l’amore, che deve diventare in voi
sempre più grande, fino a raggiungere le stesse dimensioni della
divina carità del Cuore di mio figlio Gesù.
Vedete come, nei vostri Paesi, il mio Avversario combatte soprattutto
per mezzo dell’odio, che porta ovunque la divisione e la discordia,
l’egoismo sfrenato e la violenza.
Così tanti miei figli cadono spesso vittime del terrorismo ed il
sangue scorre sulle vostre strade.
Voi fate trionfare l’amore e la bontà.
Spegnete il fuoco dell’odio con la rugiada della vostra sacerdotale
carità.
Diventate i miei strumenti per costruire attorno a voi la comunione e
la fraternità. Per questo arrivate a tutti, ma specialmente ai più
bisognosi e ai più lontani, con la tenerezza del mio amore materno.
Combattete, miei prediletti, con la preghiera, che deve essere fatta
in unione con Me, e deve essere offerta a Dio come il vostro
contributo più prezioso per la salvezza del mondo.
Nei vostri Paesi la Chiesa si presenta ancora divisa, pertanto
urgente si sente da molti il problema della sua unità. Benedico gli
sforzi che da tante parti si fanno per giungere a ricomporre l’unità
della Chiesa. Ma vi confido, o figli, che questo può avvenire solo
con uno speciale miracolo da parte dello Spirito Santo e per un
particolare intervento del mio Cuore Immacolato.
Per questo mi occorre molta preghiera. Si ottiene di più con un
giorno di intensa preghiera che con anni di continue discussioni.
Pregate con fede e fiducia; con raccoglimento e con perseveranza;
recitate bene la Liturgia delle Ore, il Santo Rosario, e la Santa
Messa sia il centro della vostra giornata apostolica.
Moltiplicate ovunque i Cenacoli di preghiera e di fraternità. Vi
prometto che, dopo il trionfo del mio Cuore Immacolato, questi vostri
Paesi avranno la gioia di vedere nuovamente una Chiesa rinnovata ed
unita, che rifletterà ovunque lo splendore di Cristo.
Combattete, miei prediletti, con la vostra personale immolazione.
Donatemi tutte le vostre sofferenze.
Per Me sono preziose perché le posso offrire a Gesù, affinché
siano unite alla sua perenne e sacerdotale intercessione per voi.
Soprattutto nei vostri Paesi, il mio Avversario vi seduce con il
veleno del neopaganesimo e con una immoralità che sempre più si
diffonde e miete vittime fra tanti miei figli.
Quanti sono i giovani sedotti dal vizio, alla ricerca di ogni piacere
e che, attratti dalla grande diffusione della impurità e della
droga, vivono come ammalati, bisognosi di aiuto per essere guariti!
Le vostre sacerdotali sofferenze sono medicine efficaci per tante
piaghe che oggi colpiscono i miei poveri figli in numero sempre più
grande. Per questo vi chiamo ogni giorno ad una maggiore immolazione.
Sia in voi la pace di Gesù e la mia pace.
Vivete nella pace dei cuori. Diffondete attorno a voi la pace. Sono
la Regina della Pace. Sono la Madre della Consolazione.
Per mezzo di voi, oggi benedico tutti i prediletti ed i figli a Me
consacrati di questi vostri Paesi e del mondo intero».
Santuario di Castelmonte (Udine), 9 novembre 1984
(Durante la Concelebrazione, subito dopo il Vangelo)
I miei messaggi.
«Figli prediletti, oggi siete saliti ancora quassù, nel mio
Santuario, davanti a questa mia Immagine così venerata, perché è
segno di una mia particolarissima presenza fra voi.
Siete venuti qui per invocare la mia protezione sulla Chiesa, sul
mondo, su tutto il Movimento Sacerdotale Mariano, sparso in ogni
parte.
Quanto gradisco la Santa Messa che celebrate in mio onore! Con voi
voglio spiritualmente presenti i figli prediletti del mio Movimento
di tutti i cinque continenti, perché ormai i miei tempi sono giunti.
In questi anni, come Mamma, vi ho formato attraverso i miei messaggi.
Sono tante parole di Sapienza, che ho fatto scendere dal mio Cuore
Immacolato per formarvi al mio disegno.
I miei messaggi tracciano anzitutto una strada semplice, luminosa che
Io vi ho indicato e che voi dovete percorrere, ogni giorno, per
vivere la consacrazione che mi avete fatto, per crescere nel mio
amore e nella vita con Me, per essere sempre più maturi e preparati
a svolgere il compito che vi ho indicato.
Se alcuni di voi, dopo essersi a Me consacrati, si sono fermati, è
perché non hanno più ascoltato, meditato e vissuto i miei messaggi.
Oh, dopo il mio trionfo, essi saranno luce per tutta la Chiesa;
allora si capirà quanto Io ho fatto in questi anni per voi! Meditate
i miei messaggi, viveteli.
Se vivete quanto vi ho indicato e percorrete la strada che vi ho
tracciato, camminerete sicuri sulla via della consacrazione che mi
avete fatto e realizzerete il grande disegno del trionfo del mio
Cuore Immacolato.
Altrimenti sarete fermati dai dubbi, dallo scoraggiamento, dalle
difficoltà, dall’opposizione che trovate. Vi fermerete e non
sarete pronti ad adempiere quanto Io ho disposto per voi e che, oggi,
è così necessario per la salvezza del mondo ed il rinnovamento
della Chiesa, di cui sono Mamma.
In questi messaggi vi svelo anche il mio disegno nella sua silenziosa
preparazione, nella sua dolorosa attuazione e nel suo vittorioso
compimento.
Ormai voi state per giungere al termine più doloroso e sanguinoso
della purificazione, che si svolgerà in questi anni, prima del
grande trionfo del mio Cuore Immacolato nell’avvento a voi del
Regno glorioso di Gesù.
È un disegno che abbraccia questo secolo.
Nel 1917 a Fatima Io l’ho anticipato, quasi come annuncio
profetico, nel momento in cui appariva evidente la grande lotta fra
la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, che sarebbe durata
tutto il secolo, come sfida superba a Dio da parte del mio
Avversario, nella sicurezza di riuscire a distruggere la Chiesa e di
portare tutta l’umanità ad un universale rifiuto di Dio.
Il Signore gli ha concesso questo spazio di tempo, perché alla fine
la superbia del Dragone rosso sarà stroncata e vinta dall’umiltà,
dalla piccolezza e dalla forza della vostra Mamma Celeste, la Donna
vestita di sole, che ora raccoglie tutti i suoi piccoli bambini nel
suo esercito schierato a battaglia.
Ora che giungete agli anni più dolorosi e più sanguinosi di questa
grande lotta, Io personalmente sono intervenuta a formarmi la mia
schiera attraverso il Movimento Sacerdotale Mariano, che è Opera
mia. Per questo ho scelto come mio strumento un figlio fra i più
deboli, umanamente il più sprovveduto e l’ho portato in ogni parte
del mondo per dimostrare a tutti che quello che sta avvenendo è solo
per un mio personale e straordinario intervento.
Pertanto non temere, figlio, delle difficoltà che incontri quando ti
pare che qualche strumento da Me scelto, ingannato da Satana, non
vuole più rispondere al mio disegno. Abbi fiducia in Me: Io solo
sono la Condottiera della mia schiera; Io solo sono Mamma e Regina
del mio Movimento. Io adopero gli strumenti che mi rispondono; ne
scelgo degli altri, quando quelli da Me scelti non mi rispondono più.
Io stessa ogni giorno conduco avanti questa Opera per la grande
battaglia che stiamo combattendo. (...)
Zagabria (Jugoslavia), 14 novembre 1984
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M.
di lingua slovena e croata
Il mio pressante invito.
«Figli prediletti, accolgo con gioia questo continuo Cenacolo di
fraternità sacerdotale e di preghiera che fate insieme a Me, vostra
Mamma Celeste.
Siete in questa terra ove i miei figli soffrono e portano il peso di
innumerevoli sofferenze; in questa terra tanto minacciata dal mio e
vostro Avversario, ma da Me tanto amata e protetta.
Distendo sopra tutti voi il mio manto luminoso e vi racchiudo nel
sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Attraverso di voi, figli
prediletti, voglio diffondere ovunque, in questi Paesi d’Oriente,
un mio pressante ed accorato messaggio, perché giunga a tutti i miei
figli.
Sono la Regina della Pace.
Mai come oggi l’umanità è minacciata dal pericolo della guerra e
di un’immensa distruzione.
Guardate a Me come a Colei che ha da Dio il compito di portare al
mondo la pace.
Per questo vi invito ad invocarla con una preghiera continua,
fiduciosa e sempre fatta con Me.
Soprattutto recitate il Santo Rosario. Potete così ottenere dal
Signore la grande grazia del cambiamento dei cuori, perché si aprano
tutti a sentimenti di amore e di bontà.
Così la pace potrà entrare nel cuore degli uomini e poi diffondersi
nelle famiglie, nelle nazioni, in tutto il mondo.
Sono la Mamma della Consolazione.
In questi tempi, tanto tribolati, Io mi metto accanto ad ognuno di
voi, per partecipare ai difficili momenti della vostra esistenza.
Vi sono accanto quando pregate e lavorate, quando camminate e
riposate, quando gioite e soffrite.
È per dare un segno sicuro della mia materna presenza e per donarvi
la gioia ed il conforto in mezzo ai tanti vostri dolori, che Io
stessa ho scelto questa terra per apparire in maniera nuova, più
prolungata e più straordinaria.
I puri di cuore mi sanno vedere; i poveri, i piccoli, i semplici mi
sanno ascoltare; gli umili, gli ammalati ed i peccatori mi sanno
trovare.
Se avete difficoltà o impedimenti, non rattristatevi perché non vi
è possibile venire sul luogo delle mie apparizioni. Quando pregate,
fate penitenza ed ascoltate il mio materno richiamo a camminare sulla
strada della conversione e dell’amore, voi venite spiritualmente
incontro alla Mamma Celeste che si manifesta, così, presente in
mezzo a voi.
Sono la Mamma della fiducia.
In questi tempi, quanti sono i miei poveri figli che si allontanano
da Dio, perché diventano vittime dell’errore dell’ateismo, oggi
così diffuso, sostenuto e propagandato con tutti i mezzi di
comunicazione sociale?
Innumerevole è la schiera di coloro che camminano nella tenebra del
rifiuto di Dio, della mancanza di fede, della immoralità, della
ingiustizia e della empietà.
L’iniquità ricopre tutta la terra come un’alta coltre di
ghiaccio e la coppa della divina Giustizia è ormai colma e
traboccante.
Ora mi rivelo a voi per indicarvi la strada della salvezza: è la
strada del ritorno a Dio.
Se l’umanità non accoglie il mio invito materno a ritornare al
Signore sarà inesorabilmente perduta.
Per questo ancora vi ripeto, con questo mio accorato messaggio:
Camminate sulla strada del vostro ritorno al Signore.
Convertitevi perché, ancora per poco, questo è il tempo favorevole
della conversione.
Convertitevi e tornate al vostro Dio.
Da qui, per mezzo di voi, benedico tutti i miei figli che vivono in
queste Nazioni, da Me tanto amate e protette, perché grandi prove e
sofferenze devono portare: quelli di Jugoslavia, di Albania, di
Bulgaria, di Romania, di Ungheria, di Cecoslovacchia, di Germania
Orientale, di Polonia, di Russia e di tutto il mondo, che Io voglio
racchiudere al più presto nel sicuro rifugio del mio Cuore
Immacolato».
Dongo (Como), 8 dicembre 1984
Festa dell’Immacolata Concezione
La volontà di Dio.
«Oggi partecipate, figli prediletti, alla gioia del Paradiso che
esulta nella contemplazione della vostra Mamma Celeste, così
ricolmata di privilegi, di grazia, di pienezza di santità dal suo
Signore, di cui si sente la più piccola serva.
L’esenzione da ogni macchia di peccato, anche da quello di origine,
ha reso la mia vita puro riflesso della vita di Dio. Così la mia
anima è stata ricolma di grazia e le sue potenze si sono sempre
orientate ad assecondare, in maniera perfetta, il divino disegno. La
mia mente è stata aperta a cercare e ad amare la Volontà di Dio ed
il mio cuore è stato proteso a compiere, con gioia e con completo
abbandono, solo il divino Volere.
Questa è la strada che oggi voglio indicare anche a voi da
percorrere, se volete seguire la Mamma Celeste nel suo disegno di
purezza immacolata e di santità.
La Volontà di Dio: ecco dove si realizza, anche per voi, la vostra
santificazione!
È la volontà di Dio che, nella vita, camminiate sulla strada di una
sempre più perfetta conoscenza di Lui.
Sia la Parola di Dio il cibo quotidiano con cui nutrite il vostro
spirito. Cercate questa Parola nel libro sacro della divina
Scrittura, gustatene tutta la sua bellezza nel Vangelo di mio figlio
Gesù.
Attraverso la Sapienza che vi dono, Io vi conduco a comprendere più
profondamente il segreto della divina Scrittura, perché possiate
penetrarla, goderla, custodirla e viverla.
La Parola di Dio si è fatta Carne e vita in Gesù Cristo, che è la
rivelazione del Padre, l’immagine della sua sostanza, il riflesso
della sua gloria.
La Volontà di Dio si realizza per voi solo nel seguire, con amore e
con completa fiducia, mio figlio Gesù.
Gesù deve essere maggiormente amato, ascoltato e seguito da voi suoi
fratelli, suoi ministri e miei figli prediletti. Quanto più
penetrate nel mistero profondo del suo divino Amore, come in una
fornace di fuoco, tanto più verrete purificati dai peccati, dalla
fragilità, dalle miserie e da tutta la vostra impurità.
Se amate e seguite Gesù, anche voi camminerete sempre sulla strada
di una purezza immacolata e di una grande santità.
Quando vi capita di cadere ancora nel peccato, la Sua misericordia vi
libera e, nel Sacramento della Riconciliazione, vi restituisce alla
vita di grazia e di intima unione con Lui.
Quando lo scoraggiamento vi prende, il legame con Lui che si
stabilisce nella preghiera e, specialmente, nell’Eucarestia, vi dà
forza, immette in voi nuove energie di bene. Quando l’aridità vi
minaccia, la comunione con Lui vi apre a nuove e profonde esperienze
di amore e di gioia. Allora realizzerete anche voi il divino volere
che è quello di vivere per conoscere, amare e servire il Padre, in
una intimità profonda di vita con il Figlio, il cui mistero dallo
Spirito Santo vi viene sempre più svelato nella sua pienezza. Così
risponderete al disegno che ho su di voi per il trionfo del mio Cuore
Immacolato, che si realizza solo nel Regno di amore, di giustizia e
di pace di mio Figlio Gesù. Dalla sua divina misericordia sarà
lavato tutto il male, il peccato e l’impurità, così che il mondo
rinnovato possa cantare ancora la gloria del Signore».
24 Dicembre 1984
Notte Santa
Tutto è già stato svelato.
«Figli prediletti, raccoglietevi con Me nella preghiera, in queste
ore che precedono la nascita del mio Bambino Gesù. Vivete nel mio
Cuore Immacolato i momenti della Notte Santa.
Seguitemi sulla via di una preghiera incessante, che diventi
colloquio di amore, di fiducia e di filiale abbandono al disegno di
salvezza del Signore nostro Dio.
Questo abbandono mi portava sull’onda di una gioiosa esperienza
della presenza di mio Figlio, che Io avvertivo in maniera tanto
forte, perché era giunto il momento della sua nascita nel tempo.
Il mio andare verso Betlemme diventava solo un chinarmi, dolce e
materno, sul suo divino desiderio di giungere a vivere fra voi come
fratello.
E parlavo con Lui in un colloquio fatto di silenzio e di ascolto, di
contemplazione e di amore, di adorazione e di attesa.
Così la preghiera incessante avvolgeva il lungo percorso compiuto
per giungere nella Grotta ospitale, e lì diveniva ancora più
intensa, più raccolta, fino a schiudere il velo che mi separava
dall’entrare in un’estasi profonda con il Cielo, da cui ne uscii
con il mio divino Bambino ormai nato.
Seguitemi sulla strada di una sofferenza da Me compresa, accolta e
vissuta, come umile risposta a quanto, in quei momenti, il Signore mi
domandava.
Una sofferenza interiore, a me procurata dallo svolgersi di
circostanze, che si presentavano come domanda di una mia materna
collaborazione al suo disegno di Amore.
Il dover abbandonare la casa di Nazareth, preparata con tanta cura;
il faticoso cammino fino a Betlemme, nel mio stato di ormai conclusa
maternità; l’insicurezza di ciò che avremmo trovato; il rifiuto
di ospitarci in una casa; lo squallido rifugio in una gelida Grotta:
erano come tante spine che trafiggevano il mio Cuore di Mamma.
Ma capivo che questa sofferenza mi era domandata dal Padre, per
preparare una culla più preziosa al mio Bambino che stava per
nascere.
Ora domando anche a voi, miei figli prediletti, preghiera e
sofferenza, come vostra personale collaborazione a preparare una
degna dimora a Gesù che sta per ritornare nella gloria.
Capite il significato dei miei materni interventi, resi oggi più
frequenti, straordinari ed urgenti.
In questa Notte Santa vi appare più chiaro il mio messaggio, che vi
dono come Celeste Profetessa degli ultimi tempi. Preparatevi al
secondo Natale di Gesù nella gloria: Egli sta per giungere a regnare
fra voi.
Le vie su cui verrà sono quelle della preghiera e della sofferenza.
Ormai questi sono i tempi in cui tutti dovete raccogliervi in una
preghiera continua e fiduciosa, come era la mia durante il lungo
cammino fatto fino a Betlemme.
Il tempo dei progetti e delle discussioni è finito.
A chi vuole ascoltare e capire, ormai tutto è già stato svelato.
I cuori degli uomini sono inariditi dall’odio e dal peccato; le
nazioni ed i popoli si ribellano al loro Dio e grande tenebra li
avvolge; l’umanità non vuole spalancare le porte a Cristo che
viene.
Si aprano allora le povere grotte dei vostri cuori che, nella notte
profonda, devono ardere nella luce di una fede incrollabile, di una
speranza sicura e di un’ardente carità.
E soffrite con pazienza e con fiducia.
Come per Me, così anche per voi, le sofferenze che il Signore vi
chiede fanno parte di un suo amoroso disegno.
I dolori devono aumentare per tutti, quanto più la sua nuova nascita
si avvicina.
Accoglieteli, come ha fatto la Mamma Celeste. Camminate alla luce
della Stella, che vi indica ormai giunto il tempo in cui si attuano
gli annunci profetici che, in questi anni, vi sono stati donati.
E vivete ogni ora della vostra vita nella più grande fiducia e
nell’attesa gioiosa del glorioso ritorno di mio figlio Gesù».
31 Dicembre 1984
Ultima notte dell’anno
I segni del vostro tempo.
«Figli prediletti, passate in dolce intimità con Me le ultime ore
dell’anno che sta per chiudersi.
Quanti miei figli trascorrono nei divertimenti e nel clamore questi
momenti e si ubriacano di vuoto, fra tante frivolezze e svaghi,
spesso licenziosi e contrari alla Legge del Signore! ...
Io vi invito invece a trascorrere queste ore in preghiera, in
raccoglimento, in un silenzio interiore, affinché possiate entrare
in un colloquio con Me, vostra Mamma Celeste.
Allora, con la stessa confidenza di una madre con i suoi bambini, Io
vi svelo le preoccupazioni, le ansie, le profonde ferite del mio
Cuore Immacolato, e nel medesimo tempo, vi aiuto a comprendere e ad
interpretare i segni del vostro tempo.
Così potete cooperare al disegno di salvezza, che il Signore ha
sopra di voi e che vuole realizzare attraverso i nuovi giorni che vi
attendono.
- Voi vivete sotto una pressante richiesta, fatta dalla vostra Mamma
Celeste, che vi invita a camminare sulla strada della conversione e
del ritorno a Dio.
Figli prediletti, partecipate alla mia preoccupata ansietà di Madre
nel vedere che questo mio richiamo non viene accolto, né seguito.
Eppure Io vedo che l’unica vostra possibilità di salvezza è
legata solamente al ritorno della umanità al Signore, in un forte
impegno a seguire la sua Legge.
Convertitevi e camminate sulla strada della grazia di Dio e
dell’amore.
Convertitevi e costruite giorni di serenità e di pace. Convertitevi
ed assecondate il disegno della divina Misericordia.
Con quanti segni il Signore vi manifesta il suo volere di porre
finalmente un giusto freno al dilagare dell’empietà: mali
inguaribili che dilagano; violenza e odio che esplodono; disgrazie
che si succedono; guerre e minacce che si estendono.
Sappiate leggere i segni che Dio vi manda attraverso gli avvenimenti
che vi succedono ed accogliete i suoi forti richiami a cambiare vita
ed a tornare sulla via che vi conduce a Lui.
- Voi vivete sotto una preoccupata e costante richiesta della Mamma
Celeste a restare nella vera fede.
Eppure vedo, angosciata, che gli errori continuano a diffondersi,
vengono insegnati e propagandati e così fra i miei figli diventa
sempre più grande il pericolo di perdere il dono prezioso della fede
in Gesù e nelle verità che Lui vi ha rivelato.
Anche fra i miei prediletti, quanto è grande il numero di coloro che
dubitano, che non credono più!
Se vedeste con i miei occhi, come è vasta questa epidemia spirituale
che ha colpito tutta la Chiesa! La ferma nella sua azione apostolica,
la ferisce e la porta alla paralisi nella sua vitalità, rendendo
spesso vacuo ed inefficace anche il suo sforzo di evangelizzazione.
- Voi vivete sotto la mia tanto addolorata preoccupazione nel vedervi
ancora vittime del peccato che dilaga, osservando come ovunque,
attraverso i mezzi di comunicazione sociale, ai miei poveri figli
vengono proposte esperienze di vita contrarie a quanto vi indica la
legge santa di Dio.
Venite ogni giorno nutriti con il pane avvelenato del male e
abbeverati alla fonte inquinata della impurità.
Vi si propone il male come un bene; il peccato come un valore; la
trasgressione alla Legge di Dio come un modo di esercitare la vostra
autonomia e la vostra personale libertà.
Così si giunge a perdere persino la coscienza del peccato come un
male e l’ingiustizia, l’odio e l’empietà ricoprono la terra e
la rendono un immenso deserto, privo di vita e di amore.
L’ostinato rifiuto di Dio e di ritornare a Lui, la perdita della
vera fede, l’iniquità che dilaga e porta alla diffusione del male
e del peccato: ecco i segni del tempo cattivo che vivete.
Vedete pure in quanti modi Io intervengo per condurvi sulla strada
della conversione, del bene e della fede.
Con segni straordinari che compio in ogni parte del mondo, con i miei
messaggi, con le mie così frequenti apparizioni, indico a tutti
l’approssimarsi del grande giorno del Signore.
Ma quale dolore prova il mio Cuore Immacolato nel vedere che questi
miei richiami non vengono accolti, spesso sono apertamente rifiutati
e combattuti, anche da coloro che hanno il compito di accoglierli per
primi.
Per questo oggi Io mi rivelo solo ai piccoli, ai poveri, ai semplici,
a tutti i miei bambini che mi sanno ancora ascoltare e seguire.
Mai come ora mi è necessaria una grande forza di implorazione e di
riparazione.
Per questo mi rivolgo a voi, figli prediletti, e vi invito a passare
in ginocchio, in una continua preghiera con Me, le ore di questa
ultima notte dell’anno».
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