Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1990
MADRE DEL SECONDO AVVENTO
Rubbio (Vicenza), 1 Gennaio 1990
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
Madre del Secondo Avvento.
«Figli prediletti, iniziate questo nuovo anno nella luce immacolata
della mia divina Maternità.
Sono anche vostra Madre, per volontà di mio figlio Gesù. E, come
mamma, voglio prendervi per mano ed accompagnarvi sulla soglia di
questo decennio, che voi incominciate proprio in questo giorno.
È un decennio molto importante.
È un periodo di tempo particolarmente segnato da una forte presenza
del Signore fra voi.
Nell’ultimo decennio del vostro secolo avranno compimento gli
avvenimenti che Io vi ho predetto.
Allora è necessario che vi lasciate formare tutti dalla mia azione
materna.
- Vi formo nei cuori per portarvi alla conversione e per aprirvi ad
una nuova capacità di amore. Così vi guarisco dalla malattia
dell’egoismo e dell’aridità.
- Vi formo nelle anime, aiutandovi a coltivare in esse il grande dono
della grazia divina, della purezza, della carità. E, come in un
celeste giardino, faccio sbocciare i fiori di tutte le virtù, che vi
fanno crescere nella santità.
Così allontano da voi l’ombra del male, il gelo del peccato, il
deserto della impurità.
- Vi formo nei corpi, facendo risplendere in essi la luce dello
Spirito che vi abita come in un suo tempio vivente.
Così vi conduco sulla strada della purezza, della bellezza,
dell’armonia, della gioia, della pace, della comunione con tutto il
Paradiso.
In questi anni Io vi preparo, con la mia azione materna, a ricevere
il Signore che viene.
Ecco perché vi ho domandato la consacrazione al mio Cuore
Immacolato.
Per formarvi tutti a quella interiore docilità che mi è necessaria,
perché Io possa operare in ciascuno di voi, portandovi ad una
profonda trasformazione, che vi prepari a ricevere degnamente il
Signore.
Sono la Madre del secondo Avvento. Io vi preparo alla sua nuova
venuta. Io apro la strada a Gesù che torna a voi nella gloria.
Appianate i colli elevati dalla superbia, dall’odio, dalla
violenza. Colmate le valli scavate dai vizi, dalle passioni, dalla
impurità. Rimuovete l’arida terra del peccato e del rifiuto di
Dio.
Come Madre dolce e misericordiosa, oggi invito i miei figli, invito
tutta l’umanità a preparare la strada al Signore che viene.
All’inizio di questo ultimo decennio del vostro secolo, il compito
che il Signore mi ha affidato è quello di preparare la sua venuta
fra voi.
Per questo domando a tutti di tornare al Signore sulla strada della
conversione del cuore e della vita, perché questo è ancora il tempo
favorevole che il Signore vi ha concesso.
Invito tutti a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, affidandovi a Me
come bambini, perché vi possa condurre sulla strada della santità,
nel gioioso esercizio di tutte le virtù: della fede, della speranza,
della carità, della prudenza, della fortezza, della giustizia, della
temperanza, del silenzio, della umiltà, della purezza, della
misericordia.
Vi formo alla preghiera, che da voi deve sempre essere fatta con Me.
Moltiplicate, in ogni parte del mondo, i Cenacoli di preghiera che Io
vi ho domandato, come fiaccole accese nella notte, come punti sicuri
di riferimento, come rifugi necessari ed attesi. Soprattutto chiedo
che si diffondano sempre più i Cenacoli familiari, per offrirvi una
dimora sicura, nella grande prova che ormai vi attende.
Sono la Madre del secondo Avvento.
Lasciatevi dunque formare e preparare da Me, in questi anni, così
che possiate essere pronti a ricevere Gesù, che verrà nella gloria
ad instaurare fra voi il suo Regno di amore, di santità, di
giustizia e di pace».
Jaurù (Mato Grosso) Brasile, 2 febbraio 1990
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Solo nel cuore dei piccoli.
«Guarda tutti questi miei figli: sono semplici, sono piccoli, sono
tanto provati dalla sofferenza e dalla povertà.
Eppure vedi come essi hanno risposto con generosità alla mia domanda
di consacrazione e di preghiera.
- Questa risposta mi è stata data dai bambini, che mi amano e mi
circondano di filiale tenerezza, si radunano in Cenacoli di
preghiera, fatta con Me, ed insieme rinnovano il loro atto di
consacrazione al mio Cuore Immacolato.
La generosa risposta da parte dei bambini dona tanta gioia al mio
Cuore Immacolato e forma una grande forza di intercessione e di
riparazione presso il Cuore Eucaristico di Gesù.
Domando che si moltiplichino, in ogni parte del mondo, i Cenacoli dei
bambini perché li chiamo ad una crociata di preghiera e di
consacrazione per la salvezza del mondo.
- Questa risposta mi è stata data dai giovani, che in grande numero
hanno accolto nella loro vita l’impegno della consacrazione al mio
Cuore Immacolato e cercano di viverla nello sforzo di fuggire il
peccato, di conservare la grazia santificante, di esercitare le virtù
cristiane, specialmente quella della purezza.
Essi si raccolgono nei Cenacoli per pregare con Me e per meditare la
mia parola, che li conduce dolcemente a vivere il Vangelo di Gesù.
Diventerà sempre più grande il numero dei giovani che seguono il
cammino tracciato dalla vostra Mamma Celeste.
- Questa risposta mi è stata data dalle famiglie, che si consacrano
al mio Cuore e si radunano nei Cenacoli familiari da Me voluti e che
più volte vi ho domandato.
Così le famiglie a Me consacrate resistono alla grave malattia della
divisione e del divorzio e sono preservate dal contagio del terribile
cancro dell’aborto e del ricorso a tutti i mezzi per impedire la
vita.
Per questo, in nessuna altra parte come qui, tu vedi tanti bambini,
che sono accolti come il dono più bello e più prezioso concesso dal
Signore alle famiglie ancora fedeli.
- Questa risposta mi è stata data dalla parrocchia, in tutte le sue
componenti: Pastore e gregge a lui affidato.
La comunità parrocchiale si è consacrata al mio Cuore Immacolato,
ed ogni giorno si raccoglie in Cenacolo di preghiera con Me, con la
recita del santo Rosario e prostrandosi in adorazione davanti a Gesù
Eucaristico solennemente esposto sull’altare.
Così Gesù può sprigionare nelle anime la sua grande potenza di
amore e, in questo luogo povero e sperduto, già realizza il trionfo
del suo Amore misericordioso, nell’avvento del suo Regno
eucaristico fra voi.
Oggi, mentre mi venerate nel momento in cui porto, fra le mie
braccia, il Bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme, vi annuncio che
qui il mio trionfo è già iniziato.
Ogni giorno, solo nel cuore dei piccoli, Io costruisco il più grande
trionfo del mio Cuore Immacolato».
Brasilia (Brasile), 8 febbraio 1990
Esercizi spirituali, sotto forma di Cenacolo coi Sacerdoti
Responsabili del MSM del Brasile
Mamma e Regina del Brasile.
«Come sono contenta, figli prediletti, di questo vostro Cenacolo di
preghiera e di fraternità, che voi fate insieme alla vostra Mamma
Celeste.
- Vi riunite nella preghiera: così insieme pregate con la Liturgia
delle ore, con la recita del santo Rosario.
Alla sera vi riunite tutti intorno a Gesù Eucaristico, solennemente
esposto sull’altare, per un’ora di adorazione e di riparazione.
Durante la concelebrazione della santa Messa rinnovate sempre il
vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
- Vi riunite nella fraternità: come era nel Cenacolo di Gerusalemme,
così in questo vostro Cenacolo, Io vi aiuto a crescere nell’amore
scambievole.
Vi conoscete, vi comprendete, vi comunicate difficoltà e problemi e,
come tanti fratelli, vi aiutate a crescere nell’esercizio di una
sempre più perfetta carità.
Così voi vivete il comandamento nuovo che Gesù vi ha dato: quello
di amarvi fra voi come Lui vi ha amato.
E per mezzo di voi, che mi avete risposto, il disegno del mio Cuore
Immacolato si sta compiendo anche per questa vostra Patria e per la
Chiesa che vive qui in Brasile.
Sono Mamma e Regina del Brasile.
Come vi ho detto nel mio precedente messaggio, vi confermo che la
Chiesa corre qui un grande pericolo di diventare vittima
dell’apostasia e della perdita della vera fede.
I pericoli che la minacciano sono la contestazione, la divisione, le
critiche numerose e pubbliche che si fanno al Papa ed al suo
Magistero da parte di alcuni vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli.
Tornate tutti sulla strada di una piena, docile, ubbidiente unità al
Papa, se volete restare nella vera fede e nella fedeltà a Cristo ed
al suo Vangelo.
Anche la vostra Patria è sempre più minacciata dal materialismo e
dall’edonismo, mentre più profonda si fa la divisione fra quelli
che godono di molti beni materiali e quelli che sono privi anche del
necessario per vivere.
È minacciata dalla piaga del divorzio, dell’aborto, del ricorso a
tutti i mezzi per impedire la vita, della immoralità, della
impurità, diffusa attraverso i mezzi di comunicazione sociale,
specialmente dalla televisione.
Ma, come vi ho promesso, Io sono intervenuta e intervengo ogni giorno
per portare la vostra Patria e la vostra Chiesa sulla strada
dell’unità, della salvezza e della pace.
Sono Mamma e Regina del Brasile.
Oggi vi manifesto la mia materna soddisfazione, per avere accolto
l’invito, che vi ho fatto, di diffondere ovunque i Cenacoli
familiari, come una grande rete di salvezza.
Voi avete risposto alla mia domanda ed Io ho mantenuto la mia
promessa.
Ora che entrate nell’ultimo decennio di questo secolo, in cui si
compiranno gli avvenimenti decisivi che vi porteranno al trionfo del
mio Cuore Immacolato, vi domando che si diffondano ancora di più i
Cenacoli fra i Sacerdoti, i Cenacoli fra i fedeli e soprattutto i
Cenacoli familiari.
Domando in particolare che si formino ovunque i Cenacoli dei bambini,
come una crociata di preghiera innocente, che possa formare una
grande barriera al diffondersi del male e del peccato, e consentire a
Dio ed alla vostra Mamma Celeste di ottenere la vittoria del bene e
dell’amore.
Tornate alle vostre case nella pace e diventate gli apostoli di
questo mio Movimento in tutto il Brasile.
Vi accompagno col mio amore materno, vi assicuro di essere sempre
accanto a ciascuno di voi e vi benedico».
San Paolo (Brasile), 13 marzo 1990
Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà.
«Voi leggete nel Vangelo: - Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà,
troverà ancora la fede sulla terra? -
Oggi voglio invitarvi a meditare su queste parole pronunciate da mio
figlio Gesù.
Sono parole gravi, che fanno riflettere e che riescono a farvi
comprendere i tempi che vivete.
Anzitutto vi potete domandare perché Gesù le ha pronunciate.
Per prepararvi alla sua seconda venuta e per descrivervi una
circostanza che sarà indicativa della vicinanza del suo glorioso
ritorno.
Questa circostanza è la perdita della fede.
Anche in un’altra parte della Divina Scrittura, nella lettera di S.
Paolo ai Tessalonicesi, viene chiaramente annunciato che, prima del
ritorno glorioso di Cristo, deve verificarsi una grande apostasia.
La perdita della fede è una vera apostasia.
La diffusione dell’apostasia è dunque il segno che indica ormai
vicina la seconda venuta di Cristo.
- A Fatima Io vi ho predetto che sarebbe venuto un tempo in cui si
sarebbe persa la vera fede.
Questi sono i tempi.
I vostri giorni sono segnati da questa dolorosa e significativa
situazione, che vi è stata predetta nella Divina Scrittura: la vera
fede sta scomparendo in un numero sempre più grande di miei figli.
Le cause della perdita della fede sono:
1) La diffusione degli errori che sono propagati e spesso insegnati
da professori di teologia nei Seminari e nelle scuole cattoliche ed
acquistano così un certo carattere di veridicità e di legittimità.
2) La ribellione aperta e pubblica al Magistero autentico della
Chiesa, soprattutto a quello del Papa, che ha da Cristo il compito di
mantenere tutta la Chiesa nella verità della fede cattolica.
3) Il cattivo esempio dato da quei Pastori, che si sono lasciati
possedere completamente dallo spirito del mondo e diventano
propagatori di ideologie politiche e sociali, anziché annunciatori
di Cristo e del suo Vangelo, dimenticando così il mandato da Lui
ricevuto: - andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni
creatura -.
Così, in questi vostri giorni, dilaga sempre di più l’apostasia
da parte di tanti miei poveri figli.
Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà...
Se è vicino il suo ritorno, più preoccupata e forte si fa allora la
mia azione materna per aiutare tutti i miei figli a restare sempre
nella verità della fede.
Ecco perché vi ho domandato di consacrarvi al mio Cuore Immacolato.
Ecco perché, in questi vostri tempi, Io ho diffuso ovunque il mio
Movimento sacerdotale mariano.
Per formare il piccolo gregge, riunito nella preghiera dei Cenacoli e
vigilante nell’attesa.
Il gregge da Me radunato e formato a conservare sempre la vera fede.
Così, quando il Figlio dell’Uomo ritornerà, sulla terra troverà
ancora la fede in tutti coloro che si saranno a Me consacrati,
lasciandosi raccogliere nel giardino celeste del mio Cuore
Immacolato».
Rubbio (Vicenza), 12 aprile 1990
Giovedì Santo
Li amò sino alla fine.
«Figli prediletti, vivete con Me questo giorno del giovedì santo,
raccolti nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato.
È il giorno della vostra Pasqua. È il giorno del vostro Sacerdozio.
Oggi lo ricordate, riuniti attorno ai vostri Vescovi, nella
concelebrazione dell’Eucarestia, durante la quale rinnovate le
promesse che avete fatto nel giorno dell’Ordinazione sacerdotale.
Sono le promesse della vostra fedeltà a Cristo ed alla sua Chiesa.
Sono le promesse della vostra disponibilità e della vostra
ubbidienza.
Sono le promesse del vostro amore totale ed esclusivo che vi impegna
ad amare Gesù e le anime che da Lui vi sono state affidate.
Sono tutte promesse di vita; sono tutti impegni di amore. - Gesù,
avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. -
Così Giovanni, l’Apostolo prediletto, introduce nel suo Vangelo il
racconto della istituzione della Eucarestia, del nuovo Sacrificio e
del nuovo Sacerdozio.
Gesù li amò sino alla fine.
Li amò sino alla fine, cioè fino al termine della sua vita, perché
l’ultima Cena corrisponde anche all’ultima sera della sua umana
esistenza vissuta fra voi: - “Ho desiderato ardentemente mangiare
questa mia Pasqua con voi, prima del mio patire”-.
Li amò sino alla fine, cioè fino al vertice di ogni possibilità di
amore, perché Gesù rende oggi perpetuo il Sacrificio compiuto una
sola volta sul Calvario per la salvezza di tutti. - “Nessuno ha più
grande amore di colui che dona la vita per quelli che ama.”-.
Li amò sino alla fine, cioè fino alla estrema esigenza imposta
dall’amore, che vuole la presenza della persona amata, perché
nell’Eucarestia Gesù rimane sempre con voi, realmente presente col
suo corpo glorioso e la sua divinità, come lo è in Paradiso, anche
se è nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche.
- Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli. -
Li amò sino alla fine, cioè fino al limite della vostra miseria e
della vostra povertà, perché nel sacramento della Eucarestia Gesù
si fa una sola cosa con voi, diventa carne della vostra stessa carne,
sangue del vostro stesso sangue, per comunicare a voi, creature
terrene, il dono prezioso della sua vita divina. 779
- Io sono il pane vivo disceso da cielo. Chi mangia di questo pane
vivrà ed Io lo resusciterò nell’ultimo giorno. -
Li amò sino alla fine, cioè sino alla fine dei tempi, perché la
presenza fra voi di Cristo in stato di vittima, in ogni Tabernacolo
della terra, vi dona sicurezza e fiducia, gioia e speranza nel suo
glorioso ritorno.
- Annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua resurrezione,
nell’attesa della tua venuta. -
Oggi è il giorno del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Oggi è
il grande giorno dell’amore. Il suo Cuore divino si apre a darvi il
suo nuovo comando: - Vi do un comandamento nuovo: amatevi fra voi
come Io vi ho amato.
In questo giorno, figli prediletti, Io vi domando di rinnovare il
vostro impegno di amore verso Gesù presente nella Eucarestia.
Fate della santa Messa il centro di tutta la vostra pietà, il
culmine della vostra giornata sacerdotale, il cuore della vostra
azione apostolica. Celebratela con amore, con scrupolosa osservanza.
delle leggi liturgiche, vivetela, partecipando personalmente al
Sacrificio che Gesù rinnova, per mezzo di voi.
Circondate di luci e di fiori il Tabernacolo, ove viene custodito
Gesù Eucaristico. Andate spesso davanti al Tabernacolo per i vostri
personali incontri di amore con Gesù che vi attende; esso diventi
per voi il tesoro unico e prezioso che attira, come una calamita, il
vostro cuore sacerdotale. Esponete ancora Gesù Eucaristico
sull’altare per le solenni e pubbliche ore di adorazione e di
riparazione, perché il sorgere della nuova era porterà ad un
generale rifiorire del culto eucaristico in tutta la Chiesa.
Infatti l’avvento del Regno glorioso di Cristo coinciderà con il
più grande splendore del suo regno eucaristico fra voi.
Gesù Eucaristico sprigionerà tutta la sua potenza di amore, che
trasformerà le anime, la Chiesa e tutta l’umanità.
Così l’Eucarestia diventa segno di Gesù che ancora oggi vi ama
fino alla fine, perché vi conduce fino alla fine di questi vostri
tempi, per introdurvi nella nuova era di santità e di grazia, alla
quale siete tutti incamminati, e che incomincerà nel momento in cui
Gesù avrà instaurato il suo glorioso regno fra voi».
Rubbio (Vicenza), 13 aprile 1990
Venerdì Santo
Il Figlio e la Madre.
«Vivete oggi accanto a Me, vostra Madre addolorata, le ore dolorose
della passione e della morte di mio figlio Gesù. Entrate nel
profondo del suo Cuore divino, per partecipare alla intensità di
tutta la sua sofferenza.
Durante il giudizio del tribunale religioso, dove Gesù viene
vilipeso, maltrattato ed alla fine condannato, per avere testimoniato
la verità e per essersi proclamato Figlio di Dio.
Durante il processo subito davanti al tribunale civile dove, dopo
essere stato riconosciuto innocente da tutte le accuse che gli sono
mosse, viene sottoposto al terribile castigo della flagellazione e
dell’incoronazione di spine, ed alla fine è condannato alla morte
di Croce.
Come un agnello mansueto che è condotto al macello, senza una parola
di astio, senza un lamento, oppresso sotto il peso della Croce che il
Padre celeste gli dona, mentre sale il Calvario, così oggi Io
incontro mio Figlio.
Il suo volto non ha più sembianze di uomo, tanto è sfigurato dal
sangue e dalle percosse; dalla flagellazione il suo corpo è ridotto
tutto una piaga viva, da cui sgorgano rivoli di sangue.
Le forze non lo sorreggono più e vacilla; la febbre lo consuma; la
vita gli sfugge; cade sotto il peso del suo patibolo; è lì disteso
per terra, schiacciato come un verme e non è più capace di alzarsi.
È in questo momento che il Padre Celeste gli dona il conforto di sua
Madre.
Da questo istante insieme viviamo il mistero della sua passione
redentrice.
Il Figlio e la Madre.
Insieme percorriamo l’ultimo tratto di questo terribile percorso.
Lui col peso infinito del suo patire che lo schiaccia; Io con la
spada dolorosa che penetra nel mio cuore immacolato e lo ferisce e lo
fa sanguinare.
Il Figlio e la Madre insieme verso il Calvario, portando la Croce di
uno stesso dolore.
Le gocce di sangue che gli scendono dal capo si uniscono alle lacrime
copiose che sgorgano dai miei occhi materni. La corona di spine che
cinge il suo capo forma una spada tagliente che trapassa il mio
cuore.
Il suo corpo piagato è specchio della mia anima trafitta e lacerata.
Il Figlio e la Madre.
Insieme arriviamo sulla cima del Golgotha; insieme veniamo appesi al
patibolo; insieme siamo trafitti dai chiodi; insieme viviamo le ore
dolorose dell’agonia; insieme sentiamo le urla cattive di coloro
che insultano e bestemmiano; insieme perdoniamo ai carnefici; insieme
preghiamo ed amiamo; insieme sentiamo l’abbandono del Padre;
insieme confidiamo e a Lui ci affidiamo; insieme finalmente moriamo.
Gesù muore nel corpo; Io, sua Madre, nel cuore. Miracolosamente
resto ancora in vita, perché da Mamma devo aiutare mio Figlio a
morire.
Ora capite il profondo significato del suo ultimo dono: - Ecco tua
Madre -.
Sono Madre per Lui e per voi.
Il Figlio e la Madre. I figli e la Madre.
Qui sotto la Croce, sono miracolosamente ancora viva perché, come
Mamma, devo aiutare tutti voi a nascere ed a vivere in Lui e per Lui.
Tutti gli uomini redenti da Gesù sono da oggi anche miei figli. Sono
la Madre degli uomini di tutti i tempi, fino alla fine dei tempi,
quando Gesù tornerà nella gloria ed allora la mia spirituale
maternità si sarà finalmente compiuta».
Rubbio (Vicenza), 14 aprile 1990
Sabato Santo
Vegliate con Me nell’attesa.
«Figli prediletti, oggi vegliate con Me nell’attesa. È il sabato
santo.
È il giorno della mia sicura speranza.
È il giorno della mia fede incrollabile e del mio immacolato dolore.
Gesù giace ormai morto nel suo nuovo sepolcro.
Da quando, con Giovanni e le pie donne, mi sono allontanata, dopo che
era stato chiuso, rotolandovi davanti una grossa pietra, per me,
Madre addolorata e crocifissa, il tempo si è come fermato.
Mi sono raccolta in una preghiera incessante, mentre le lacrime
scendevano dai miei occhi in un pianto continuo ed il mio cuore
materno formava quasi una culla di amore e di attesa alla nuova e
gloriosa nascita di mio figlio Gesù.
La fede nella sua divina Parola, che sempre mi aveva sostenuta
durante la sua umana esistenza e che, nelle ore della sua dolorosa
Passione, era diventata unico e sicuro sostegno al mio indicibile
dolore, ora si muta in assoluta certezza della sua vicina
resurrezione.
E vivo ferita e placata, piangente e consolata, addolorata e contenta
perché so che Gesù, straziato ed ucciso in maniera tanto crudele,
sta ormai per risorgere.
Ed all’alba del primo giorno dopo il sabato, Gesù Cristo, nello
splendore del suo corpo glorioso, con quale amore e filiale tenerezza
mi si avvicina, mi stringe fra le sue braccia, mi avvolge della sua
fortissima luce e mi dice divine parole di conforto.
Figli prediletti, vegliate con Me nell’attesa, nel lungo e doloroso
sabato santo che va dalla sua resurrezione al suo glorioso ritorno.
Vegliate con Me nell’attesa, e siate forti nella fede in Lui, in
questi tempi in cui si rinnovano tradimenti e abbandoni da parte dei
suoi, in cui la fede dei veri discepoli viene messa a dura prova
dalla diffusione degli errori più subdoli ed insidiosi.
Vegliate con Me nell’attesa e siate sicuri nella speranza che Gesù
ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore del suo corpo
glorioso, come ha preannunciato davanti al tribunale di Caifa,
volendo dare un segno sicuro della sua divinità, in questi tempi in
cui si diffondono i dubbi sulla sua natura divina e sull’attuazione
delle sue promesse.
Vegliate con Me nell’attesa e siate ardenti nella carità, in
questi tempi in cui essa si è raffreddata nel cuore degli uomini e
l’umanità è diventata un deserto di vita e di amore ed è
consumata e minacciata sempre più dall’egoismo, dalla violenza,
dalla fame e dalla guerra.
Vegliate con Me nell’attesa in questi ultimi tempi del vostro così
lungo sabato santo, perché è vicino il momento in cui mio figlio
Gesù ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore della sua
gloria divina».
Rubbio (Vicenza), 15 aprile 1990
Pasqua di Resurrezione
La seconda Pasqua nella gloria.
«Sia il vostro cuore pieno di gioia e di pace, figli prediletti, in
questo giorno della Pasqua.
Mio figlio Gesù vilipeso, oltraggiato, flagellato, condannato ed
ucciso sulla Croce, oggi risorge da morte con la potenza della sua
divinità e nello splendore del suo corpo glorioso.
Alla forza divina di questa nuova e gloriosa nascita, l’ombra del
sepolcro si muta in fortissima luce; il masso pesante e sigillato è
rimosso da improvviso terremoto; le guardie messe a custodia vengono
tramortite da sconfinata potenza; gli Angeli si chinano adorando al
suo luminoso passaggio, la natura circostante canta di gioia, pervasa
dai fremiti di una vita rinnovata.
Cristo risorto esce dal sepolcro nello splendore divino del suo corpo
glorioso.
È la sua Pasqua di resurrezione.
È l’inizio della nuova umanità da Lui redenta e conquistata. È
l’alba del suo nuovo regno.
È il primo giorno del suo regale trionfo.
Sia il vostro cuore pieno di gioia, figli prediletti, perché si
prepara per voi la seconda Pasqua nella gloria.
Un oscuro e gelido sepolcro forma questa povera umanità, che cammina
nella tenebra del rifiuto di Dio, è consumata dal vento impetuoso
delle passioni, viene uccisa dal peccato, dall’egoismo, dall’odio
e dall’impurità.
Pare che ora trionfi solo la morte nel mondo.
Ma abbiate fiducia e speranza. Cristo risorto è vivo fra voi. Il
Cristo vivente è la vostra grande vittoria.
Vicina è la seconda Pasqua nella gloria.
Fra poco si aprirà la porta di questo immenso sepolcro in cui giace
tutta l’umanità.
Gesù Cristo, circondato dal coro degli Angeli, sulle nubi del cielo
prostrate ai suoi piedi a formare un trono regale, nello splendore
della sua divinità, ritornerà per portare l’umanità a nuova
vita, le anime alla grazia ed all’amore, la Chiesa al suo più alto
vertice di santità ed instaurerà così nel mondo il suo Regno di
gloria».
Fatima (Portogallo), 13 maggio 1990
Anniversario della prima apparizione
Io discendo dal cielo.
«Sono discesa dal cielo, settantatre anni fa, in questa Cova da
Iria, per indicarvi il cammino da percorrere nel corso di questo
vostro difficile secolo.
Le vicende così dolorose, che si sono succedute, si sono svolte
dando piena attuazione alle parole della mia profezia.
- L’umanità non ha accolto il mio materno invito a ritornare al
Signore, sulla strada della conversione del cuore e della vita, della
preghiera e della penitenza.
Così ha conosciuto gli anni terribili della seconda guerra mondiale,
che ha portato decine di milioni di morti, vaste distruzioni di
popoli e di nazioni.
- Non mi è stata consacrata la Russia dal Papa con tutti i Vescovi e
così essa non ha avuto la grazia della conversione ed ha diffuso i
suoi errori in tutte le parti del mondo, provocando guerre, violenze,
rivoluzioni sanguinose, persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre.
- Satana è stato il dominatore incontrastato sulle vicende di questo
vostro secolo, portando l’umanità intera al rifiuto di Dio e della
sua Legge di amore, diffondendo in ogni parte divisione e odio,
immoralità e cattiveria e facendo legittimare ovunque il divorzio,
l’aborto, l’oscenità e l’omosessualità, il ricorso a tutti i
mezzi per impedire la vita.
Ora iniziate l’ultimo decennio di questo vostro secolo.
Io discendo dal cielo, perché gli ultimi segreti vi siano svelati e
vi possa così preparare a quanto ormai dovete vivere per la
purificazione della terra.
Il mio terzo segreto, che Io qui ho rivelato ai tre bambini a cui
sono apparsa e che finora non vi è stato ancora svelato, sarà reso
palese a tutti dallo stesso svolgersi degli avvenimenti.
La Chiesa conoscerà l’ora della sua più grande apostasia, l’uomo
iniquo si introdurrà al suo interno e siederà nel Tempio stesso di
Dio, mentre il piccolo resto che rimarrà fedele sarà sottoposto
alle più grandi prove e persecuzioni.
L’umanità vivrà il momento del suo grande castigo e sarà così
preparata a ricevere il Signore Gesù che tornerà a voi nella
gloria.
Per questo, soprattutto oggi, Io discendo ancora dal cielo, con le
mie numerose apparizioni, con i messaggi che dono, con questa
straordinaria Opera del mio Movimento Sacerdotale Mariano, per
disporvi a vivere gli avvenimenti che ormai si stanno per compiere,
per condurvi per mano a percorrere il tratto più difficile e
doloroso di questo vostro secondo avvento e per preparare le menti e
il cuore di tutti a ricevere Gesù nel vicino momento del suo
glorioso ritorno».
Vacallo (Svizzera), 3 giugno 1990
Solennità di Pentecoste
Il tempo dello Spirito Santo.
«Nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, figli prediletti, invocate
oggi, con la vostra Mamma Celeste, il Dono dello Spirito Santo.
- Vieni Spirito Santo, vieni per la potente intercessione del Cuore
Immacolato di Maria tua Sposa amatissima -. Ripetete frequentemente
questa invocazione.
Diventi la vostra preghiera abituale durante questi anni che ancora
vi separano dal grande giubileo del duemila, mentre vivete i tempi
conclusivi di questo secondo avvento.
Vi avvicinate al momento in cui si compirà il grande prodigio della
seconda Pentecoste.
Solo lo Spirito di Amore può rinnovare tutto il mondo. Solo lo
Spirito di Amore può formare i cieli nuovi e la nuova terra.
Solo lo Spirito di Amore può preparare i cuori, le anime, la Chiesa
e tutta l’umanità a ricevere Gesù che tornerà a voi nella
gloria.
Per questo entrate nei tempi in cui si farà sempre più forte la
divina azione dello Spirito Santo.
In questi tempi lo Spirito Santo ha il compito di portarvi alla
realizzazione del Disegno del Padre Celeste, nella perfetta ed
universale glorificazione di suo figlio Gesù Cristo.
Così lo Spirito Santo adempie alla sua divina missione di dare piena
testimonianza al Figlio e vi condurrà alla comprensione della Verità
tutta intera.
Lo Spirito Santo ha il compito di rendervi oggi coraggiosi testimoni
della Verità e di portarvi all’eroica testimonianza di fede a
Gesù.
Lo Spirito Santo ha il compito di illuminare le vostre anime con la
Luce della Grazia divina e di condurvi sul cammino della santità.
Per questo effonde su di voi i suoi sette santi Doni, dando così
vigore e crescita alle virtù teologali e morali, che trasformano la
vostra vita in quel giardino fiorito in cui la Santissima Trinità
pone la sua dimora.
Lo Spirito Santo ha il compito di formare i vostri cuori alla
perfezione dell’amore e così brucia in voi ogni forma di egoismo e
vi purifica al crogiolo di innumerevoli sofferenze.
Lo Spirito Santo ha il compito di portare la Chiesa al suo più
grande splendore, così che diventi tutta bella, senza macchia e
senza rughe, ad imitazione della vostra Mamma Celeste, e possa
diffondere la Luce di Cristo a tutte le nazioni della terra.
Lo Spirito Santo ha il compito di trasformare tutta l’umanità e di
rinnovare la faccia della terra, perché diventi un nuovo Paradiso
terrestre, in cui Dio sia da tutti goduto, amato e glorificato.
Lo Spirito Santo apre e chiude le porte del secondo Avvento. Per
questo, tutto il periodo del secondo Avvento, che voi state vivendo,
è il tempo dello Spirito Santo.
Voi vivete nel suo tempo.
Vi invito a moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera con Me.
Tutta la Chiesa deve entrare nel Cenacolo spirituale del mio Cuore
Immacolato e raccogliersi in preghiera incessante con la vostra Mamma
Celeste.
Perché il mio Cuore Immacolato è la porta d’oro attraverso la
quale passa lo Spirito Santo per giungere a voi e portarvi alla
seconda Pentecoste».
Rubbio (Vicenza), 23 giugno 1990
Festa del Cuore Immacolato di Maria
Il mio Cuore Immacolato è glorificato.
«Figli prediletti, oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica del
mio Cuore Immacolato.
Questa festa è vissuta con particolare solennità da tutti gli
appartenenti al mio Movimento Sacerdotale Mariano. Entrate nei miei
tempi.
Sono in corso di svolgimento gli avvenimenti misteriosi e forti che
Io vi ho predetto.
Per questo è giunto il momento in cui il mio Cuore Immacolato deve
essere glorificato davanti alla Chiesa ed a tutta l’umanità.
Voi siete scelti per essere i più piccoli bambini a Me consacrati e
completamente a Me affidati.
Voi siete formati per preparare e realizzare il mio trionfo materno
nel glorioso trionfo di mio figlio Gesù.
Voi siete chiamati ad essere gli Apostoli di questi ultimi tempi.
A voi tocca perciò il compito di proclamare, in ogni parte della
terra, l’amore e la gloria della vostra Mamma Celeste. Per questo,
in voi, il mio Cuore Immacolato è glorificato. Il mio Cuore
Immacolato è da voi glorificato, quando vi lasciate condurre con
docilità sulla strada della purezza, dell’amore e della santità.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato, quando donate a tutti
una quotidiana testimonianza di eroica fedeltà a Cristo ed al suo
Vangelo, divenendo oggi coraggiosi testimoni di fede.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato, quando date esempio di
forte unità al Papa e di perfetta ubbidienza al suo Magistero.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato, quando vi ponete a
totale disposizione delle necessità spirituali delle anime,
specialmente con l’assiduo esercizio del vostro ministero
sacerdotale nel sacramento della Riconciliazione.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato, quando diventate
fiamme ardenti di amore e di zelo verso Gesù presente nella
Eucarestia, portate a Lui tutte le anime che vi sono affidate,
moltiplicate le ore solenni di adorazione e di riparazione, esponendo
sull’altare il Santissimo Sacramento, circondato di luci e di
fiori, come segni indicativi della vostra pietà.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato, quando moltiplicate
ovunque i Cenacoli di preghiera fatta con Me, che Io vi ho domandato:
fra i Sacerdoti, i fedeli, i giovani, i bambini e nelle famiglie.
Così voi preparate il tempo della seconda Pentecoste per la Chiesta
e per tutto il mondo.
Con la seconda Pentecoste lo Spirito Santo renderà la sua perfetta
testimonianza al Figlio e porterà sulla terra il suo glorioso Regno
di amore, perché Gesù Cristo sia amato, adorato e glorificato da
un’umanità completamente rinnovata. Soltanto allora il mio Cuore
Immacolato avrà il suo trionfo».
Valdragone di San Marino (Rep. San Marino), 28 giugno 1990
Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo con i Sacerdoti Responsabili
del M.S.M. di America e di Europa
La seconda Pentecoste.
«Figli prediletti, anche quest’anno vi ho chiamato quassù, su
questo monte, a vivere giorni di fraternità e di preghiera con Me,
in un continuo Cenacolo come era quello di Gerusalemme.
Entrate nell’ultimo decennio di questo vostro secolo, in cui si
compiranno gli avvenimenti che Io vi ho predetto e i miei segreti vi
saranno svelati.
Entrate nel tempo del trionfo del mio Cuore Immacolato. Siete ormai
vicini alla seconda Pentecoste.
La seconda Pentecoste verrà perché ormai, in ogni parte del mondo,
si sono diffusi i Cenacoli di preghiera, che Io più volte e con
sempre più grande insistenza, vi ho domandato.
Siete qui per fare voi stessi la dolce e forte esperienza del
Cenacolo, ove Io mi rendo particolarmente presente fra voi, perché
possiate diventare gli apostoli dei Cenacoli in ogni parte del mondo.
Il mio Cuore Immacolato è il nuovo e spirituale Cenacolo, in cui
tutta la Chiesa deve entrare, per ottenere il dono della nuova
Pentecoste.
La seconda Pentecoste verrà come un fiume di grazia e di
misericordia che purificherà la Chiesa, la renderà povera e casta,
umile e forte, senza macchia e senza rughe, tutta bella, ad
imitazione della vostra Mamma Celeste.
Voi siete qui per essere da Me formati a diventare il cuore nuovo di
questa Chiesa tutta rinnovata dallo Spirito.
Per questo dovete lasciarvi formare da Me per giungere ad un completo
cambiamento del cuore.
Diventi il vostro cuore mansueto e umile, dolce e misericordioso,
sensibile e puro.
Sia il vostro cuore un calice ripieno di balsamo soave, che trabocchi
e scenda a chiudere ferite aperte e sanguinanti, a confortare
sofferenze e dolori senza numero, a dare speranza ai disperati,
grazia ai peccatori, conforto agli ammalati, aiuto ai bisognosi, pace
ai tribolati, coraggio agli sfiduciati.
La seconda Pentecoste verrà come rugiada sul mondo e trasformerà il
deserto in un giardino, in cui tutta l’umanità correrà, come
sposa, incontro al suo Signore, in un rinnovato patto di amore con
Lui.
Così la Santissima Trinità riceverà la sua grande gloria e Gesù
instaurerà il suo glorioso regno di amore fra voi.
Per questo dovete diventare gli artefici silenziosi e coraggiosi di
questo generale rinnovamento.
Prendete fra le vostre braccia sacerdotali questa povera umanità
ammalata e portatela nella clinica materna del mio Cuore Immacolato,
perché sia guarita dalla vostra Mamma Celeste.
Voi fate questo quando portate tutti, sacerdoti, fedeli, bambini,
giovani e famiglie alla consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Coraggio, miei prediletti.
In questi giorni straordinari di Cenacolo Io ho donato a voi conforto
e consolazione, grazia e amore, purezza e santità. Voi uscite da
questo Cenacolo completamente rinnovati, perché lo Spirito Santo,
invocato per mezzo di Me, si è comunicato a voi con i suoi sette
santi Doni, che danno vigore e forza allo sviluppo in voi di tutte le
virtù.
Partite ora come i coraggiosi apostoli di questi ultimi tempi e
andate in ogni parte della terra a portare la Luce di Cristo, in
questi tempi di oscurità, e la rugiada del suo divino Amore, in
questi giorni di grande aridità.
Così preparate i cuori e le anime a ricevere con gioia il Cristo che
viene.
Con i vostri cari, con le anime che vi sono affidate, vi benedico con
la gioia di una Mamma che è stata da voi tanto consolata».
Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1990
Festa di Maria SS.ma Assunta in cielo
La via di luce.
«Guardate oggi allo splendore della vostra Mamma Celeste, figli
prediletti, per essere consolati nei dolorosi momenti che vivete e
per camminare sulla mia via, nella parte conclusiva del vostro
secondo Avvento.
È la via di luce
È la via, che Io vi ho tracciato in questi anni, per condurvi tutti
alla Chiesa di Luce.
Gesù sta formando ora questa sua Chiesa, per mezzo della potente
azione dello Spirito Santo e nel giardino del Cuore Immacolato della
vostra Mamma Celeste.
È la nuova Chiesa di luce, che ha uno splendore più grande di mille
soli messi insieme.
Essa viene formata nel cuore dei semplici, dei piccoli, dei puri, dei
poveri, di coloro che sanno accogliere e seguire Gesù con perfetta
docilità, senza alcun compromesso con lo spirito del mondo.
Gesù costruisce questa nuova Chiesa in maniera invisibile e del
tutto misteriosa: nel silenzio, nel nascondimento, nella preghiera,
nella semplicità.
Per questo oggi invito tutti i miei prediletti e i figli consacrati
al mio Cuore Immacolato a percorrere la via di luce, per giungere al
termine del secondo avvento che ora state vivendo.
- Su questa via di luce voi siete avvolti dal potente splendore del
vostro Padre Celeste, che riflette in voi il suo amore, vi accoglie
fra le sue braccia e vi conduce sempre di più a comprendere il
mistero della sua divina Paternità.
Così voi stessi diventate il riflesso della gloria del Padre.
- Su questa via di luce venite intimamente penetrati dalla stessa
luce di Cristo, che vi conduce ad opporvi fortemente alla tenebra del
peccato, dell’errore e del male. Così camminate nello splendore
della sua divina Parola, che fa scendere sulla vostra vita i raggi
luminosi della gioia, della purezza, dell’amore, della bellezza e
della santità.
Così voi stessi diventate il riflesso dello splendore del Figlio.
- Su questa via di luce siete intimamente trasformati dal fortissimo
fuoco dello Spirito Santo che, quale fiamma bruciante, vi consuma e
vi purifica da tutto ciò che in voi vi è di impuro e di imperfetto.
Così vi rende idonei a penetrare nell’intimo rapporto di amore che
vi è fra il Padre ed il Figlio, in modo che in voi il Padre sia
perfettamente glorificato ed il Figlio venga da voi sempre più amato
ed imitato.
Così voi stessi diventate il riflesso dell’amore dello Spirito
Santo.
Oggi, mentre guardate allo splendore del mio corpo glorioso assunto
al cielo, Io vi invito a camminare tutti sulla via di Luce, che vi ho
tracciato, per offrire la vostra vita alla gloria perfetta della
Santissima Trinità, per vivere bene gli ultimi tempi di questo
secondo avvento, in modo da essere pronti e con le lampade accese a
ricevere il Signore che viene».
Budapest (Ungheria), 22 agosto 1990
Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo coi Sacerdoti del MSM di
Ungheria
Regina dell’amore.
«Sono vostra Mamma e Regina.
Oggi venerate la memoria liturgica della mia materna regalità.
E vi trovate qui, figli prediletti di Ungheria, a fare i vostri
Esercizi Spirituali, in forma di un continuo Cenacolo, come era
quello di Gerusalemme.
Mi unisco alla vostra incessante preghiera, per ottenervi il dono
dello Spirito Santo, che vi confermi nella vostra vocazione.
Costruisco maggiore fraternità fra di voi e, come mamma, vi conduco
a conoscervi, a comprendervi, ad aiutarvi, ad amarvi, perché sia da
voi vissuto sempre di più il comandamento nuovo che vi ha dato mio
figlio Gesù.
Vi indico il cammino che dovete percorrere, per vivere ogni giorno la
consacrazione al mio Cuore Immacolato, che mi avete fatto, così che
possiate diventare i raggi di Luce, che scendono in mezzo a tanta
oscurità, ad annunciare il vicino trionfo del mio Cuore Immacolato
nel mondo.
Sono la Regina dell’Amore
Voi siete usciti da un periodo di tempo difficile e doloroso, in cui
il mio Avversario ha esercitato, in maniera forte, il suo dominio su
di voi.
Così avete conosciuto momenti di grande afflizione; si è diffuso
fra voi il rifiuto di Dio e della sua legge di amore; avete
assaporato l’amarezza dell’egoismo, dell’odio, della divisione,
della paura e di una grande aridità.
Ma Io sono venuta in vostro aiuto, come vostra Mamma e Regina, perché
questa nazione mi è stata consacrata dal vostro patrono il re santo
Stefano.
Ed in questi anni voglio esercitare, in maniera sempre più forte, la
mia materna Regalità.
Sono la Regina dell’amore.
Per questo chiamo oggi voi Sacerdoti e, per mezzo di voi tutti i
fedeli, a consacrarsi al mio Cuore Immacolato.
Così Io posso veramente prendere possesso della vostra esistenza e
rendervi strumenti del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Voi siete i raggi di luce, che scendono dal mio Cuore Immacolato, su
questa terra di Ungheria tanto provata. Diffondete ovunque la luce
del mio Cuore, perché ancora dense sono le tenebre che vi circondano
e grandi i pericoli che correte.
Spalancate il cuore di tutti a ricevere il dono della mia materna
Regalità.
Io sono la Regina dell’amore ed il cuore dei miei figli è la
porzione privilegiata del mio Regno.
Se camminate sulla strada, che Io vi ho tracciato, riuscite a
superare tutti gli ostacoli che il mio Avversario ancora vi tende;
preparate nuovi giorni di pace ed aiutate tanti miei figli smarriti a
convertirsi ed a ritornare al Signore, che li attende con grande
amore di Padre.
Vi benedico con tutte le anime che vi sono affidate, vi assicuro
della mia materna protezione e vi domando di portare ovunque in
questi Paesi dell’est la mia parola di speranza, di consolazione e
di pace».
Milano, 8 settembre 1990
Natività della Beata Vergine Maria
Il compito che ti ho affidato.
«Figli prediletti, partecipate oggi alla gioia di tutta la Chiesa
celeste e terrena, che contempla la vostra Mamma Celeste nel momento
della sua nascita.
Sono l’aurora che sorge per annunciare la nascita del sole eterno
di mio figlio Gesù, nostro redentore e salvatore. Per questo il
Signore mi ha resa immacolata fin dal momento della mia umana
concezione.
Mi ha voluta tutta bella, piena di grazia e rivestita di santità.
Così oggi, nella festa della mia nascita, voi mi contemplate come
l’aurora che sorge, bella come la luna, splendente come il sole,
terribile come un esercito preparato alla battaglia.
- Io sono l’aurora che annuncia l’evento stupendo della vostra
salvezza, e che tutti vi prepara alla venuta del grande giorno del
Signore.
- Sono bella come la luna, che brilla di luce riflessa dal sole,
perché la mia è la stessa bellezza della Santissima Trinità che mi
avvolge, è la pienezza della Grazia di Dio che mi trasforma, è la
sua divina santità che mi ricopre.
- Sono splendente come il sole, perché vengo chiamata a diventare la
Madre di Gesù Cristo, che è l’eterno splendore del Padre.
- Sono terribile, come un esercito schierato a battaglia, perché il
compito che mi è stato affidato dal Signore è quello di vincere
Satana, di schiacciare la testa all’antico serpente, di incatenare
l’enorme drago rosso e precipitarlo nel suo abisso di fuoco, di
lottare e di sconfiggere colui che si oppone a Cristo, cioè
l’Anticristo, per preparare la seconda venuta di Gesù, che
instaurerà il suo glorioso Regno fra voi.
Questo è il mio disegno.
Quanto più la mia presenza si fa forte fra voi, tanto più si
allontanano da voi le tenebre del male, del peccato, dell’odio,
dell’impurità, perché Satana viene sempre più imprigionato e
distrutto.
In questi vostri ultimi tempi, compito della vostra Mamma Celeste,
bella come la luna, splendente come il sole, terribile come un
esercito schierato a battaglia, è di annunciare che sta per giungere
a voi il grande giorno del Signore.
In questo giorno della mia Natività, piccolo figlio da Me tanto
amato, ti trovi alla vigilia di un lungo e faticoso viaggio, che
ancora ti domando di fare per Me, in tante Nazioni di un altro
Continente.
Questo è il compito che ti ho affidato: portare in ogni parte del
mondo il mio materno annuncio e chiamare tutti i miei figli ad
entrare, con il loro atto di consacrazione, nel rifugio luminoso e
sicuro del mio Cuore Immacolato.
Perché la prova che sta per giungere a voi è tanto grande e siete
chiamati tutti a soffrire con Me. Ma la vostra è come la sofferenza
di una mamma che deve dare alla luce il suo bambino.
Infatti l’immenso dolore di questi ultimi tempi prepara la nascita
di una nuova era, dei tempi nuovi, in cui Gesù verrà nello
splendore della sua gloria ed instaurerà il suo Regno nel mondo.
Allora tutta la creazione, liberata dalla schiavitù del peccato e
della morte, conoscerà lo splendore di un secondo Paradiso
terrestre, in cui Dio dimorerà con voi, asciugherà ogni lacrima,
non vi sarà più giorno né notte, perché le cose di prima sono
passate e vostra luce sarà quella dell’Agnello e della nuova
Gerusalemme discesa dal cielo sulla terra, pronta come una Sposa per
il suo Sposo».
St. David - Maine (U.S.A.), 15 settembre 1990
Festa della Madonna Addolorata
Il dolore della nuova nascita.
«Figli prediletti, oggi vi associo al grande dolore della vostra
Mamma Immacolata.
Voi siete i figli della mia materna predilezione.
Voi siete stati scelti da Me per far parte della mia schiera
vittoriosa.
Voi siete parte importante del mio disegno di mediatrice e di
corredentrice.
Mio figlio Gesù mi ha voluto sotto la Croce, per associare il mio
dolore immacolato a tutto il suo divino soffrire.
Ha voluto unire la mia umana sofferenza alla Sua e mi ha intimamente
associata al mistero della sua Redenzione.
Mi ha chiamata così ad essere vera corredentrice.
Il frutto della mia corredenzione è la mia spirituale maternità.
Sotto la Croce, per volontà di mio figlio Gesù, nella culla di una
così grande sofferenza, Io sono diventata vostra Madre, Madre di
tutti i redenti, Madre della Chiesa e dell’intera umanità.
Ed ho adempiuto a questa materna funzione con lo stare accanto, come
una vera mamma, a tutti i miei figli, durante il corso terreno della
storia umana.
Nessuno Io ho lasciato solo o abbandonato; nessuno è stato da Me
respinto o allontanato.
A tutti Io sono sempre stata vicina come mamma amorosa ed addolorata.
Ho portato nel mio cuore le sofferenze di tutti.
Ho portato nel mio cuore le sofferenze di tutta la Chiesa. Ho
condiviso i dolori immensi dei poveri e degli emarginati, dei
peccatori e dei disperati, dei lontani e degli atei, dei buoni e dei
cattivi, dei grandi e dei piccoli, dei sacerdoti e dei fedeli, dei
sofferenti e degli ammalati, degli agonizzanti e dei moribondi.
Sono diventata la Madre di tutti i dolori.
Soprattutto è mio compito materno di condividere le grandi
sofferenze della Chiesa e di tutta l’umanità, in questi giorni
della purificazione e della grande tribolazione.
Sono queste le sofferenze che preparano i tempi nuovi, il sorgere
della nuova era.
È perciò il dolore della nuova nascita.
E, come mamma, sono chiamata al compito di generare oggi nel dolore
la nuova umanità, pronta all’incontro col suo Signore, che torna a
voi nella gloria.
Per questo, mio piccolo figlio, ti ho voluto ancora qui, negli Stati
Uniti di America, a incominciare un lungo e faticoso viaggio in molti
Paesi, per fare i Cenacoli del mio Movimento e per condurre tutti nel
sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Ti voglio così associare alla mia materna opera di corredenzione e
ti rendo sempre più partecipe dei miei grandi dolori. Diventa perciò
il segno della mia presenza materna e dà a tutti il carisma del mio
balsamo soave.
Dona aiuto ai lontani, conforto agli ammalati, coraggio ai deboli,
sostegno ai piccoli, grazia ai peccatori, amore ai Sacerdoti, luce ai
fedeli, speranza agli scoraggiati e grande fiducia a tutti.
Vedrai ovunque le più grandi meraviglie, perché i tempi della mia
materna corredenzione sono arrivati».
S. Albert - Alberta (Canada), 29 settembre 1990
Festa degli Arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele
L’ora delle potenze angeliche.
«Celebrate oggi la festa degli Arcangeli Gabriele, Raffaele e
Michele ed invocate la loro protezione.
In questi tempi della grande tribolazione vi invito a vivere in
unione di vita con gli Angeli del Signore.
Oggi essi hanno un importante compito da svolgere verso di voi.
- Vi illuminano il cammino che dovete percorrere, per essere fedeli
alla consacrazione che mi avete fatto.
È un cammino difficile e doloroso, segnato da tanti ostacoli e
minacciato da molte insidie del mio Avversario.
Gli Angeli vi prendono per mano e vi conducono sulla via di luce
dell’amore e della santità.
- Vi danno coraggio e conforto nelle tante difficoltà che dovete
sopportare e vi sostengono nella vostra umana debolezza.
Vi sono accanto come veri fratelli, che prendono a cuore la vostra
persona e la vostra vita.
- Vi difendono contro i continui attacchi di Satana, contro le sue
numerose insidie, contro gli ostacoli che mette sul vostro cammino.
La grande battaglia che ora si sta combattendo è soprattutto a
livello di Spiriti: gli Spiriti cattivi, contro gli Spiriti angelici.
Voi siete coinvolti in questa lotta che si svolge fra cielo e terra,
fra gli Angeli e i demoni, fra S. Michele Arcangelo e Lucifero.
Agli Angeli del Signore è affidato il compito di difendere la vostra
persona, la vita della Chiesa, il bene di tutta l’umanità.
In questa grande Nazione, ove ti trovi a fare i Cenacoli, vedi come
l’umanità, ingannata dai falsi spiriti, corre sulla via del male e
di una grande immoralità e come la stessa Chiesa viene sempre più
minata dagli errori e dai peccati e corre il pericolo di perdere la
vera fede, a motivo della sua divisione dal papa e dell’opposizione
al suo Magistero.
In questi tempi cattivi dovete pregare molto gli Angeli del Signore.
Questa è l’ora delle Potenze Angeliche.
Sono le Potenze angeliche che guidano tutti i miei figli nella
battaglia decisiva, per la definitiva sconfitta di Satana e l’avvento
del Regno glorioso di Cristo, nel trionfo del mio Cuore Immacolato
nel mondo».
Quebec (Canada), 7 ottobre 1990
Festa della Madonna del Rosario
La mia più grande vittoria.
«In questo giorno, in cui si celebra la data di una mia vittoria,
ottenuta con l’arma potente del santo Rosario, ti trovi a
percorrere le province del Canada, questa terra da Me tanto amata e
dal mio Avversario così minacciata e ferita, per radunare i
Sacerdoti ed i fedeli a Me consacrati in Cenacoli di preghiera e di
fraternità.
Oggi, per mezzo di te, voglio donare una parola di fiducia e di
speranza a tanti miei figli che vivono in questa grande Nazione.
- Il mio Avversario ha violato, in maniera molto forte, questa terra,
portando tanti miei poveri figli sulla strada del materialismo,
dell’esasperata ricerca dei piaceri e del denaro, dell’egoismo,
dell’orgoglio e dell’impurità.
L’oscenità e l’immoralità dilagano ovunque, specialmente
attraverso la stampa e la televisione, e vengono così corrotte le
anime dei piccoli e dei semplici.
- Anche la Chiesa, qui, è particolarmente minacciata dalla
diffusione degli errori, che portano alla perdita della vera fede. I
Pastori sono responsabili di questa situazione dolorosa, perché
molti di loro non difendono con coraggio la Verità, spesso fanno
silenzio e tollerano abusi di ogni genere e così l’integrità
della fede cattolica viene sempre più minacciata.
Occorre che tutti i Vescovi ed i Sacerdoti tornino ad una più grande
unità con il Papa, colui che Cristo ha messo a fondamento della
Chiesa ed a custode infallibile della sua verità.
Ma il mio grande dolore viene consolato da un numero sempre più
grande di miei figli, che accolgono il mio materno invito alla
conversione, alla consacrazione al mio Cuore Immacolato, a diffondere
ovunque i Cenacoli di preghiera fatta con Me, attraverso la recita
del Santo Rosario.
Diffondete ovunque questi Cenacoli, come raggi di luce che scendono
ad illuminare la terra, in questi giorni di grande oscurità.
Moltiplicate soprattutto i Cenacoli familiari, come forte difesa
contro tutti i mali che oggi minacciano di distruggere la famiglia,
come la divisione, il divorzio, il ricorso ai mezzi per impedire la
vita, gli aborti che aumentano sempre più e gridano vendetta al
cospetto di Dio.
Il Cenacolo spirituale del mio Cuore Immacolato è il rifugio in cui
tutti dovete entrare per ricevere il dono della seconda Pentecoste.
Così, con la potente arma del santo Rosario, potete ottenere ancora
oggi la mia più grande vittoria nella storia della Chiesa e di tutta
l’umanità».
Città del Messico (Messico), 13 ottobre 1990
Anniversario della ultima apparizione di Fatima
Io rivelo il mio segreto.
«Oggi ricordate la mia ultima apparizione, avvenuta in Fatima nello
stesso giorno del 1917, e confermata con il miracolo del sole.
Oggi vi annuncio che sta per nascere la nuova Chiesa di Luce, che mio
figlio Gesù si forma in ogni parte della terra, perché sia pronta a
riceverlo, con fede e con gioia, nel vicino momento della sua seconda
venuta.
È vicino il regno glorioso di Cristo, che si stabilirà fra voi, con
la seconda venuta di Gesù nel mondo.
È il suo ritorno nella gloria.
È il suo glorioso ritorno, per instaurare fra voi il suo Regno e
riportare tutta l’umanità, redenta con il suo preziosissimo
sangue, allo stato del suo nuovo Paradiso terrestre.
Quanto si prepara è cosa tanto grande, che mai è stata dalla
creazione del mondo.
Preparatevi con umiltà, con fede, con intensa preghiera. Preparatevi
raccogliendovi tutti nel Cenacolo spirituale del mio Cuore
Immacolato.
Preparatevi nel silenzio e nell’attesa.
Io rivelo il mio segreto solo al cuore dei piccoli, dei semplici, dei
poveri, perché da essi viene accolto e creduto.
Per questo Gesù sta operando fortemente, in questi tempi, per
preparare il suo avvento nella vita dei semplici, dei poveri, dei
puri, dei piccoli.
Con un piccolo numero di questi bambini il Signore instaurerà presto
sulla terra il suo glorioso regno di amore, di santità e di pace».
Dallas (Texas - U.S.A.), 1° Novembre 1990
Festa di tutti i Santi
Il Paradiso si unirà alla terra.
«Guardate oggi al Paradiso dove sono giunti tanti vostri fratelli e
sorelle per partecipare alla gioia senza fine, nella beata eternità.
Questa festa deve essere per voi motivo di gioia, di speranza e di
conforto.
- Vi allieti la certezza che i Santi del Paradiso riflettono su di
voi la luce della loro beatitudine per aiutarvi a vivere sulla terra
per la perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
In questa maniera, pur essendo ancora quaggiù, partecipate alla
stessa esperienza dei Santi e vivete, con il cuore e con l’anima,
nel Paradiso, del quale, in piccola parte, ne godete la stessa
felicità.
- Motivo di speranza deve essere per voi il fatto che molti vi hanno
preceduto nel Regno celeste, dopo avere percorso il vostro stesso
cammino, dopo avere sopportato le vostre stesse sofferenze, dopo
avere sperimentato le vostre medesime difficoltà.
Allora andate avanti con forza e senza lasciarvi mai scoraggiare sul
cammino della perfetta osservanza della Legge di Dio, della pratica
di tutte le virtù cristiane, di una quotidiana comunione di vita con
Gesù Eucaristico, che vi conduce sulla via della santità.
- Grande conforto sia per tutti voi la certezza che i Santi vi
aiutano con le loro preghiere; vi sono accanto per consolarvi nelle
afflizioni, per darvi forza nelle difficoltà, per rimuovere gli
ostacoli che trovate sul vostro cammino, per farvi superare le
insidie che vi tende il mio ed il vostro Avversario.
Nell’ora della grande prova il Paradiso si unirà alla terra. Fino
al momento in cui si aprirà la porta luminosa, per fare discendere
sul mondo la gloriosa presenza di Cristo, che instaurerà il suo
Regno in cui la divina Volontà sarà compiuta in maniera perfetta,
come in cielo, così in terra».
Malvern (Pensylvania - U.S.A.), 15 Novembre 1990
Esercizi Spirituali – in forma di Cenacolo - con 3 Vescovi e 250
Sacerdoti del M.S.M. di U.S.A. e Canada
L’ora della grande prova.
«Figli prediletti, oggi voglio dirvi la gioia ed il conforto, che il
mio Cuore Immacolato sente, nel vedervi riuniti così numerosi in
questi vostri Esercizi Spirituali, che fate sotto forma di un
continuo Cenacolo.
Siete venuti da quasi tutti gli Stati di questa vostra Nazione, dal
Canada e da altri Paesi dell’America latina.
Vi riunite in preghiera fatta con Me, con la recita del Rosario
intero, con l’ascolto della mia parola, con la solenne ora di
adorazione eucaristica e con la concelebrazione della santa Messa,
sempre presieduta da un Vescovo, durante la quale rinnovate il vostro
atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Avete anche voluto rendere più intenso il vostro atto di amore e di
riparazione verso Gesù presente nella Santissima Eucarestia, con la
vostra adorazione notturna, da Me così gradita e benedetta, perché
tanto conforto e tanta gioia ha dato al Cuore eucaristico e
sacerdotale di Gesù.
Ora vi annuncio che l’ora della grande prova è ormai giunta.
- La grande prova è giunta per la vostra Nazione. Quante volte, come
mamma preoccupata ed addolorata, ho voluto invitare i miei figli a
percorrere la strada della conversione e del ritorno al Signore.
Non sono stata ascoltata.
Avete continuato sul cammino del rifiuto di Dio e della sua legge di
amore. Si sono sempre più diffusi i peccati di impurità e
l’immoralità è dilagata come un mare che ha sommerso ogni cosa.
Si è giustificato il peccato impuro contro natura della
omosessualità; si è generalizzato il ricorso ai mezzi per impedire
la vita, mentre gli aborti, queste uccisioni di bimbi innocenti che
gridano vendetta al cospetto di Dio, si sono diffusi e vengono
praticati in ogni parte di questa vostra Patria.
Il momento della divina giustizia e della grande misericordia è
ormai giunto.
Conoscerete l’ora della debolezza e della povertà; l’ora della
sofferenza e della sconfitta; l’ora purificatrice del grande
castigo.
- La grande prova è giunta per la vostra Chiesa.
Si sono continuati a diffondere gli errori che hanno portato alla
perdita della fede. Molti Pastori non sono stati attenti, né
vigilanti ed hanno permesso a tanti lupi rapaci, vestiti da agnelli,
di introdursi fra il gregge a portare disordine e distruzione.
Quanto è grande la vostra responsabilità, o Pastori della santa
Chiesa di Dio!
Si continua sulla strada della divisione dal Papa e del rifiuto del
suo Magistero; anzi di nascosto si prepara un vero scisma che presto
potrà diventare aperto e proclamato.
Allora rimarrà solo un piccolo resto fedele, che Io custodirò nel
giardino del mio Cuore Immacolato.
- La grande prova è giunta per tutta l’umanità.
Sta per giungere il castigo, da Me predetto a Fatima, e contenuto, in
quella parte del segreto che non vi è stato ancora svelato.
È arrivato sul mondo il grande momento della divina giustizia e
della misericordia.
Per questo vi ho voluto qui.
Voi dovete essere gli apostoli di questi ultimi tempi. Andate in ogni
parte e proclamate, con fortezza e con coraggio, il Vangelo di Gesù.
Camminate sulla strada del disprezzo del mondo e di voi stessi.
Illuminate la terra in questi tempi di grande oscurità. Fate
scendere sul mondo i raggi di luce della vostra fede, della vostra
santità e del vostro amore.
Siete stati scelti per combattere con coraggio contro la forza di
colui che si oppone a Cristo per ottenere alla fine la mia più
grande vittoria.
Partite da questo Cenacolo nella fiducia; partite nella gioia ed in
una grande speranza.
Io sono con voi.
Io mi manifesto per mezzo di voi.
Io opererò prodigi in voi perché tutti possano vedere la mia Luce e
sentire la mia presenza materna.
Con i vostri cari, con le anime che vi sono affidate, tutti vi
benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
San Paolo (Brasile), 8 dicembre 1990
Festa della Immacolata Concezione
Aprite i cuori alla speranza.
«Contemplatemi oggi nello splendore della mia Immacolata Concezione.
Lasciatevi avvolgere dalla mia luce di grazia, di santità e di
bellezza verginale.
Miei prediletti e figli a Me consacrati, assecondate il mio disegno
ed entrate tutti al più presto nel Cenacolo spirituale del mio Cuore
Immacolato.
- Il mio Cuore Immacolato è il giardino celeste, in cui voglio
raccogliervi, per offrirvi alla gloria perfetta della Santissima
Trinità, in questi tempi dell’apostasia.
- Il mio Cuore Immacolato è il rifugio sicuro, che ho preparato per
voi, affinché possiate vivere nella serenità i momenti dolorosi
della grande tribolazione.
- Il mio Cuore Immacolato è la strada luminosa, che vi conduce al
gioioso incontro con Gesù, che sta per tornare a voi nella gloria.
Allora assecondate la mia pressante richiesta, che vi faccio per
mezzo della mia Opera del Movimento Sacerdotale Mariano e di questo
mio piccolo figlio, che ancora conduco in ogni parte del mondo, per
portare tutti alla consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Partecipate così al mio materno disegno, che è quello di preparare
i cuori e le anime a ricevere il Signore che viene.
- Sono stata scelta dalla Santissima Trinità a divenire Madre del
Verbo, che si è incarnato nel mio seno verginale, e così vi ho
donato mio figlio Gesù.
Il suo primo avvento fra voi si è svolto nella povertà, nella
umiltà e nella sofferenza, perché Gesù ha voluto assumere i
limiti, la miseria e la debolezza della nostra natura umana.
Allora la mia azione materna si è compiuta nel silenzio, nella
preghiera, nel nascondimento e nell’umiltà.
- Sono stata scelta dalla Santissima Trinità a diventare la Madre
del secondo Avvento, e così mio compito materno è quello di
preparare la Chiesa e tutta l’umanità ad accogliere Gesù che
torna a voi nella gloria.
Questa sua seconda venuta si svolgerà nella luce della sua Divinità,
perché Gesù tornerà a voi sulle nubi del cielo, nello splendore
della sua Regalità ed assoggetterà a Sé i popoli e le nazioni
della terra e tutti i suoi nemici saranno schiacciati sotto il trono
del suo universale dominio.
Così la mia azione materna, in questi ultimi tempi, si esercita in
maniera aperta e sempre più forte, la mia luce si fa splendente in
ogni parte della terra.
Per questo oggi Io mi manifesto ovunque per mezzo delle mie numerose
apparizioni e delle mie straordinarie manifestazioni.
Il mio regno di amore, che Io stabilisco nei cuori e nelle anime, è
la via che prepara il Regno glorioso di Cristo.
Il trionfo del mio Cuore Immacolato coinciderà con la seconda venuta
di Gesù nella gloria a fare nuove tutte le cose. Allora ascoltate
tutti la mia voce e correte, dietro la luce immacolata della mia
verginale bellezza, all’incontro col divino splendore di Cristo.
Aprite i cuori alla speranza.
La seconda venuta di Cristo è vicina.
I segni che Lui stesso vi ha dato, per prepararvi a riceverlo, in
questi vostri tempi, si stanno tutti realizzando.
Aprite i cuori alla speranza.
Vivete nella pace del cuore e nella preghiera. Vivete nella fede e
nella gioia.
Vivete nella Grazia e nella purezza.
Vivete nell’amore e nella santità perché Gesù Cristo, nostro
Redentore, nostro Salvatore e nostro Re, sta per giungere a voi nello
splendore del suo Corpo glorioso».
Dongo (Como), 24 dicembre 1990
Notte Santa
Accogliete i profetici annunci.
«Vivete con Me, figli prediletti, le ore preziose che precedono la
nascita del mio divino Bambino.
È la notte santa.
Passatela con Me: nel silenzio, nella contemplazione, nella
preghiera, nella pace.
Partecipate alla gioia del mio Cuore Immacolato, che si apre per
donare al mondo il Redentore e il Salvatore.
Da quanti secoli questo evento era atteso!
La promessa della Sua venuta era scesa come fiaccola ad illuminare
l’oscuro svolgersi del tempo e della storia.
I profeti avevano vaticinato questo momento; i giusti lo attendevano
con fede; i poveri lo speravano con ardente attesa; lo Spirito
preparava i cuori e le anime alla sua venuta.
Nella invocazione di questo ineffabile momento si sono addormentati
tutti i santi ed i giusti di Israele.
In questa notte santa si conclude l’attesa dei secoli, perché il
Verbo eterno del Padre, mentre il silenzio avvolge ogni cosa, nasce
alla sua vita umana e diventa nostro fratello.
Nasce in una grotta, fra tanta povertà, rifiutato da tutti, accolto
con amore e tenerezza da Me sua Madre verginale e dal mio castissimo
sposo Giuseppe, ed allietato dalle voci celesti degli Angeli e dalla
presenza dei piccoli, dei poveri, dei semplici, dei puri di cuore.
Figli prediletti, vivete anche voi con Me il mistero gioioso di
questo Natale.
Circondate la culla disadorna con il vostro amore sacerdotale;
riparate al rifiuto di molti con la pienezza di santità e di
testimonianza fedele; baciate con Me le sue tenere membra e
ringraziamo insieme il Padre Celeste del suo Figlio Unigenito che
oggi a tutti noi ci è donato.
E preparatevi tutti al suo secondo Natale.
Ancora il gelo del peccato ricopre la vita degli uomini e dei popoli;
la tenebra degli errori pervade tutto il mondo; il rifiuto di Dio e
della sua legge di amore viene eretto a norma del vivere umano. Si
diffondono l’odio, l’impurità, l’egoismo, la divisione e la
minaccia di una nuova e terribile guerra si fa proprio oggi più
concreta e vicina.
Siete entrati nei tempi che vi sono stati predetti. Siete entrati
negli ultimi tempi.
Allora accogliete i profetici annunci che, in tanti modi, vi hanno
indicato vicino questo suo secondo Natale.
Mentre ancora la notte profonda è scesa sul mondo e tanto gelo rende
aridi i cuori degli uomini, aprite le vostre anime alla fiducia ed
alla speranza ed ascoltate con gioia il mio profetico annuncio.
Quale Madre del secondo Avvento Io vi preparo al suo nuovo Natale.
Per questo, in ogni parte del mondo, mi sto formando la schiera dei
piccoli, dei poveri, degli umili, dei puri di cuore per preparare
così una culla preziosa a Gesù che torna a voi nella gloria».
Rubbio (Vicenza), 31 dicembre 1990
Ultima notte dell’anno
Le gocce delle mie lacrime.
«Raccoglietevi con Me in preghiera di adorazione e di riparazione
per passare le ultime ore di questo anno, che sta per finire, in atto
di profonda intercessione.
Pregate per chiedere la salvezza di questo mondo, che ha ormai
toccato il fondo dell’empietà e dell’impurità, dell’ingiustizia
e dell’egoismo, dell’odio e della violenza, del peccato e del
male.
Quante volte ed in quanti modi Io sono personalmente intervenuta per
invitarvi alla conversione ed al ritorno al Signore della vostra pace
e della vostra gioia.
Questa è la ragione delle mie numerose apparizioni, dei messaggi che
dono per mezzo di questo mio piccolo figlio e della mia Opera del
Movimento Sacerdotale Mariano, che Io stessa ho diffuso in ogni parte
del mondo.
Come mamma vi ho ripetutamente indicato il cammino da percorrere per
giungere alla vostra salvezza.
Ma non sono stata ascoltata.
Si è continuato a correre sulla via del rifiuto di Dio e della sua
legge di amore.
I dieci Comandamenti del Signore sono continuamente e pubblicamente
violati.
Non si rispetta più il giorno del Signore ed il suo Santissimo Nome
viene sempre più vilipeso.
Il precetto dell’amore del prossimo viene ogni giorno violato
dall’egoismo, dall’odio, dalla violenza, dalla divisione che è
entrata nelle famiglie e nella società, dalle guerre violente e
sanguinose fra i popoli della terra.
La dignità dell’uomo, come libera creatura di Dio, è schiacciata
dalle catene di una schiavitù interiore che lo rende vittima delle
passioni disordinate, dei peccati e della impurità.
Per questo mondo è ormai giunto il momento del suo castigo. Siete
entrati nei tempi forti della purificazione e le sofferenze dovranno
aumentare per tutti.
Anche la mia Chiesa ha bisogno di essere purificata dai mali che
l’hanno colpita e che le fanno vivere i momenti dell’agonia e
della sua passione dolorosa.
Come è dilagata l’apostasia, a causa degli errori che ormai si
sono diffusi e sono accolti dalla maggior parte, senza più alcuna
reazione. La fede di molti si è spenta.
Il peccato, commesso, giustificato e non più confessato, rende le
anime schiave del male e di Satana.
A quale misero stato è ridotta questa mia amatissima figlia! Pregate
con Me in queste ultime ore dell’anno che sta per finire.
Durante il suo corso sono ancora intervenuta molte volte per ottenere
dal Signore il dono della sua divina misericordia. Ma il tempo che vi
attende è quello in cui la misericordia si sposerà alla divina
giustizia, per la purificazione della terra. Non aspettate il nuovo
anno con il frastuono, le grida ed i canti di gioia.
Attendetelo con l’intensa preghiera di chi vuole riparare ancora
tutto il male ed il peccato del mondo.
Le ore che state per vivere sono fra le più gravi e le più
dolorose.
Pregate, soffrite, offrite, riparate assieme a Me, che sono la Madre
della intercessione e della riparazione.
Così voi, miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore, in queste
ultime ore dell’anno, diventate le gocce delle mie lacrime, che
scendono sui dolori immensi della Chiesa e di tutta l’umanità,
mentre entrate nei tempi forti della purificazione e della grande
tribolazione».
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